La Pallacanestro Openjobmetis Varese comunica di aver raggiunto un accordo con Bruno Arrigoni
che da oggi diventa il nuovo general manager del club biancorosso. Grande conoscitore del mercato, l’esperto dirigente milanese ha firmato con Varese un contratto di un anno con opzione per quello successivo.
Per lui si tratta di un gradito ritorno dopo le precedenti esperienze a Varese: dal 1973 al 1976 è stato infatti assistente di Sandro Gamba conquistando uno scudetto e due coppe dei Campioni. Nella stagione 1996/97 è stato invece il vice allenatore di Dodo Rusconi.
La scheda:
Bruno Arrigoni
Nato a Milano il 30 ottobre 1945
Arrigoni è uno dei professionisti più conosciuti del basket italiano: dopo una carriera da allenatore durata oltre trent’anni con importanti passaggi a Varese, segna un’epoca a Cantù dove in 21 stagioni permette ai brianzoli di raggiungere traguardi di primissimo livello. Inizia la carriera come allenatore alla Canottieri Milano per poi passare nelle giovanili del Simmenthal dove vince tre scudetti in tre anni e ricopre anche il ruolo di assistente per la prima squadra. Lunga e importante con tanti successi la prima parentesi nella città giardino nell’era della grande Ignis-MobilGirgi: dal 1973 al 1976 è assistente di Sandro Gamba a Varese. Dopo l’esperienza da capo allenatore a Bergamo in serie B maschile, diventa protagonista anche nel settore femminile: come tecnico porta la Fiat Torino alla conquista di due scudetti e una coppa dei Campioni (1977-1980) guidando contemporaneamente la Nazionale al Mondiale di Seul (5° posto) e all’Olimpiade di Mosca (6° posto). In ambito azzurro segue anche la Nazionale militare, la Nazionale A, le Sperimentali e la Under 22. Dal 1983 torna nel settore maschile tra A e B sulle panchine di Verona, Pordenone, Siena, Casale Monferrato, Mortara e Padova.
Dopo 8 stagioni da capo allenatore, Fabrizio Frates lo chiama come assistente a Cantù dove rimane per sei anni. Nel 1996/97 rientra a Varese come vice di Dodo Rusconi ricoprendo in seguito il ruolo di scout europeo alla Fortitudo Bologna. Terminata la carriera da allenatore, intraprende quella da dirigente a Cantù, club con il quale colleziona una promozione in Serie A (1995/96) e il ritorno in Europa (Uleb Cup 2004, Eurocup 2005, Eurolega 2011). Nella stagione 2010/11 la formazione biancoblu torna alla finale scudetto dopo trent’anni, sfiorandola invece in quella successiva. A questa serie di risultati si aggiunge la doppia vittoria nella Supercoppa Italiana (2003/04 e 2012/13) oltre a quattro finali di Coppa Italia.
Al termine del 2013 però Arrigoni lascia la Brianza e diventa il direttore sportivo della Virtus Bologna, club con il quale ottiene l’accesso ai playoff nella stagione appena conclusasi. Nel 2009/10 viene eletto miglior dirigente della stagione. Grazie alla profonda conoscenza cestistica e all’abilità di mediatore di Arrigoni, il campionato italiano ha potuto ammirare giocatori del calibro di Bootsy Thornton, Rimantas Kaukenas, l’allora diciottenne Sofoklis Schortsianitis (vincitore dell’Eurolega lo scorso anno con il Maccabi Tel-Aviv), i due ex biancorossi Michel Morandais (2009/10) e Mike Green (2012/13) oltre al promettente Okaro White.
Ufficio Stampa Pallacanestro Openjobmetis Varese