Il campionato di massima serie giungerà nel prossimo turno alla sua nona rappresentazione stagionale e l’occasione è perfetta per chiedere a Marco Atripaldi, responsabile area tecnica della Fiat Torino, di fare il punto della situazione: “Abbiamo giocato otto partite – esordisce – e in sette occasioni siamo stati assolutamente competitivi, giocando alla pari anche con formazioni sulla carta più forti e costruite per stare al vertice della classifica. Solo a Capo d’Orlando abbiamo offerto una prestazione sottotono. Dobbiamo pertanto concentrarci sulle cose buone fatte fino a questo momento e lavorare su quelle meno buone, a partire dall’impatto difensivo e passando dalle doverose migliori letture di alcune situazioni delicate che si presentano nel corso delle partite e soprattutto nelle battute finali”. Quale la più grande soddisfazione fino ad ora provata e quale invece la maggior nota negativa?: “La soddisfazione maggiore deriva dalla costante conferma della coesione del gruppo, dalla sua compattezza e voglia di lavorare. Ma soprattutto dal carattere che è sempre stato messo sul terreno di gioco, dalla prima all’ultima partita andata in scena in questo scorcio di stagione e sempre considerando che si tratta di un gruppo totalmente nuovo. L’aspetto invece meno esaltante è quello della constatazione che in alcune occasioni abbiamo gettato al vento quanto di buono costruito a causa di un po’ d’inesperienza e mancanza di lucidità proprio in quei frangenti di cui parlavo in precedenza”. Spirito di gruppo che si è ancora più manifestato dopo la sconfitta arrivata nel finale dell’ultima sfida casalinga contro Venezia e ha permesso ai ragazzi di coach Vitucci di vivere una nuova settimana di allenamenti, quella che si chiuderà domenica mattina a Cantù prima della palla a due delle 18,15, con rinnovata intensità e voglia di correggere anche i piccoli dettagli, quelli che spesso fanno la differenza anche nel basket.
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