In sede di presentazione dei calendari del girone Ovest per la stagione 2018/19,
qualche mese fa, uno degli accoppiamenti che in casa Knights aspettavano con più interesse era proprio quello contro Casale Monferrato, una sfida che li avrebbe messi contro e nella quale avrebbero rivisto per la prima volta da avversario coach Mattia Ferrari, emigrato in terra piemontese per una nuova avventura dopo 5 sentitissimi anni da capo allenatore in Lombardia.
Ebbene, domenica al PalaBorsani, arriverà il momento tanto atteso: il pubblico, l’ambiente e tutto lo staff legnanese riabbracceranno quello che è stato il condottiero dalla panchina di tante gioie ed emozionanti battaglie, dando vita a un’atmosfera che per forza di cose sarà intrisa di nostalgia, riconoscenza ed eccitazione. Archiviati i sentimentalismi ci sarà poi anche una partita da giocare in cui entrambe le formazioni, reduci dagli stop esterni a Treviglio e Siena, vorranno ritrovare i due punti e riprendere con forza e determinazione a marciare in classifica.
Tutte e due infatti, pur con ambizioni differenti, non stanno attraversando un momento di grande continuità: Legnano viene da una sconfitta in terra toscana dove, dopo il soffertissimo successo in casa contro Rieti, è stata punita dalle grandi percentuali dall’arco dei padroni di casa; la Novipiù, dopo il k.o. interno contro Tortona e la vittoria contro l’Orlandina, è stata fermata nuovamente a Treviglio dopo aver condotto le operazioni per tutti i primi tre quarti di gioco.
I piemontesi dunque arriveranno arrabbiati e vogliosi di prendersi una rivincita in quel di Castellanza per non finire con due sconfitte la doppietta di gara esterne consecutive a cui li ha messi di fronte il calendario. Nell’ottica di scongiurare questo scenario i rossoblù si affideranno certamente ancora una volta alla profondità del proprio roster e al peso sottocanestro del proprio leader Kruize Pinkins, quarto miglior realizzatore del girone Ovest e primo rimbalzista del raggruppamento.
A dargli man forte sotto i tabelloni ci penserà il capitano della compagine ospite, ovvero Niccolò Martinoni, alla settima stagione consecutiva a Casale dove attualmente produce 14,1 punti di media, cattura 3,2 rimbalzi offensivi di media a partita (terzo dato della lega) ed è uno dei migliori ad Ovest nel proteggere il ferro (1,4 stoppate).
Ad imbeccarli e ad approfittare delle attenzioni riservate ai lunghi sarà il trio titolare di esterni composto da un elemento di grande esperienza come l’italo-argentino Bernardo Musso, un prodotto del settore giovanile in rampa di lancio come Davide Denegri e un giocatore molto solido come il “giramondo” Bradley Tinsley, arrivato nel Monferrato dopo le esperienza in Olanda, Belgio, Francia, Australia, Germania e Portogallo: tutti e tre, oltre ai punti, producono più di tre assist di media a partita, dato che evidenzia una delle migliori qualità della Novipiù, quella di sapersi passare il pallone con grande efficacia (nessuno ad ovest fa meglio dei loro 19,4 assist medi di squadra).
Anche Fabio Valentini, pure lui uscito dalle giovanili di Casale, in questo senso dà una grande mano: è lui infatti, contribuendo con 7,8 punti e 3,2 assist a incontro in più di 19 minuti di media, a guidare una panchina da cui a turno, dopo di lui, si alza un gruppo di italiani ai quali coach Ferrari concede minutaggi e fiducia importanti. Fra questi spiccano sicuramente i profili di Luca Cesana, guardia classe 1997 al primo anno a Casale dopo le stagioni a Ferentino e Roma, Riccardo Cattapan, centro di interesse nazionale in Piemonte già da un anno, e Leonardo Battistini, ala esperta approdata in A2 dopo una lunga militanza in B.
Il risultato della somma dei singoli protagonisti produce l’immagine di una squadra molto energica, eccellente nel controllare l’attività sotto le plance (seconda sia per ribalzi offensivi che per quelli difensivi catturati a partita, prima per rimbalzi totali) e nel chiudere l’area (prima per percentuale concessa da due punti e per stoppate rifilate a gara), con al contempo il miglior saldo palle perse/recuperi del girone.
Offensivamente poi la Junior tende ad affidarsi più al tiro da fuori (prima per tentativi e quinta per numero di canestri realizzati) che a conclusioni all’interno dei 6,75m, zona in cui le percentuali piemontesi (48%) sono speculari a quelle dell’Axpo. Questa, dal canto suo, è già stata punita oltremisura in settimana dalle percentuali di conversione del tiro pesante e, considerato il 38% complessivo da tre punti (peggior dato della lega) che concede ai rivali di media, anche in quest’occasione sarà chiamata a uno sforzo extra sul perimetro per limitare le conclusioni avversarie.
Insieme a quest’aspetto sarà come sempre interessante osservare come e se Legnano riuscirà a fare dei passi in avanti nel contenimento dei palloni persi (ultima ad Ovest), nella percentuale di realizzazione dei liberi (attualmente il 73% è il secondo peggior dato) e nel numero di assist messi a referto a fine partita: nelle due sole occasioni in cui i Knights hanno prodotto 16 o più assistenze sono infatti arrivati due successi.
In generale poi questo, più delle difese che tutto sommato non sono così a lontane almeno per quanto concerne i punti medi concessi ad incontro, è il match tra il quarto migliore e il secondo peggior attacco del campionato: per dare seguito alla vittoria contro Rieti e provare a far suoi i due punti, Legnano dovrà inevitabilmente trovare qualcosa di più nella metà campo avversaria, settore in cui, oltre alla buona vena recente di Giordano Bortolani (20 punti di media nelle ultime due gare con un incredibile 17/21 dal campo complessivo), potranno risultare decisivi la precisione di Anthony Raffa dall’arco (contro Siena finalmente un 4/6 dopo un terribile 2/27 totale nelle precedenti sei gare) per aprire ancor di più il campo e il contributo del trio Serpilli–Ferri–Bianchi, 10 punti in tre contro la On Sharing domenica scorsa.