Pietro Basciano, eletto oggi nuovo presidente della Lega Nazionale Pallacanestro. “La soddisfazione nasce dal consenso importante ricevuto e che mi fa pensare che anche quanti sono arrivati al voto nel dubbio alla fine abbiano optato per la mia candidatura. Mi auguro che a convincerli sia poi stata la bontà del programma che abbiamo presentato”.
Quali saranno le linee guida della sua Presidenza?
“Le ho appena esposte al primo Direttivo, riunito immediatamente dopo l’elezione. Trasparenza, idee e progetti condivisi. Dialogo aperto con le Società. Con attenzione particolare a chi, tra le Associate, vive situazioni di difficoltà. E’ nostro dovere capirne le ragioni e se ci sono margini di salvataggio, nell’interesse di tutti”.
I rapporti con la FIP, che organizza i campionati, ma è anche controparte nelle tante relazioni istituzionali, e non solo, che regolano la vita tra una Federazione ed una Lega.
“Apertura massima al dialogo, nelle rispettive esigenze. Con l’unico obiettivo di una migliore condivisione in vista del cammino che ci attende, riguardo i campionati del futuro. Le Società chiedono la possibilità di programmare. E di veder valorizzato quanto le Società producono. E va rispettato. Oggi non mi sento di dire che sia così”.
Che squadra di lavoro è nata, dall’urna?
“Compatta, come già era emerso nei primi contatti seguiti al programma di lavoro che si è sviluppato attorno alla mia candidatura. E’ un Direttivo che copre dal Piemonte alla Calabria, rispecchiando perfettamente l’essenza della Lega Nazionale”.
Ci sono Società in difficoltà, Forlì il caso più eclatante. Se ne è già parlato.
“Dobbiamo alzare il livello di attenzione, per evitare le situazioni di cui si legge e che finiscono per mettere in discussione il campionato. Altrettanto ricco però di Società serie, solide, che investono. Un’analisi approfondita della situazione di Forlì è all’ordine del giorno per lunedì, con la FIP, i dirigenti della società romagnola e la Giba, aderendo alla sua richiesta di incontro”.
Ci si chiede: cosa può fare LNP nei confronti delle Associate?
“Non siamo né un Sindacato né la Confindustria. Ma gente che investe nel basket e vuol vedere tutelati i propri investimenti. Va spiegato che su tante idee, a livello di controllo della gestione di Associazioni Sportive Dilettantistiche, siamo borderline. Però Abbiamo già deciso che nel prossimo Direttivo del 6 gennaio delibereremo sull’istituto delle liberatorie, terminando il percorso di analisi di una forma di controllo trimestrale sui pagamenti ai tesserati. La applicheremo non solo per i club di A2, ma sarà estesa anche a quelle di Serie B. Siamo i primi a dover rispettare le regole. Mentre per le Società di Serie C stiamo valutando la possibilità di una riduzione della rata servizi”.
Presidente di una Lega Nazionale Pallacanestro che però conferma un appeal importante sul territorio. Ed anche nei recenti numeri di affluenza nei palasport, con il +5.5%.
“Assolutamente sì. Lo confermano le proposte commerciali che abbiamo appena valutato e sono ormai prossime alla firme. E si tratta di nomi di aziende molto prestigiose del nostro mondo. Anche queste sono state portate all’attenzione del Direttivo per l’approvazione”.
Cosa c’è all’orizzonte per LNP?
“Vorrei parlare anche di pallacanestro, spettacolo, intrattenimento, divertimento. E allora invito già tutti all’All Star Game di Mantova il 6 gennaio ed alla fase finale di Coppa Italia, a Rimini Fiera, dal 6 all’8 marzo. Vetrine autentiche del valore tecnico, ma anche organizzativo, di questo movimento”.