L’ultimo record di LeBron, che ha superato quel Kareem che pareva insuperabile, mi ha rifatto constatare il legame che esiste tra un luogo preciso e la storia dei pro, almeno all’inizio dei tempi, vent’anni fa, e nell’ultima dozzina di stagioni NBA.

Esiste un legame indissolubile tra la città dell’Ohio e la storia del basket professionistico. Intendo proprio dire dal 1938, quando fu fondata la lega pro NBL e un paio di squadre, diretta emanazione delle due più importanti fabbriche di pneumatici, ne furono protagoniste e vincitrici.

Negli anni Sessanta una di queste, ancora esistente, vinse a livello internazionale (FIBA).

Da almeno 12 anni, nell’NBA attuale, due Figli di Akron vincono anelli e infrangono record su record. 

AKRON

Akron è una cittadina dell’Ohio, nel cuore del Nordest statunitense.

Fu fondata nel 1825 come villaggio favorito dalla sua vicinanza all’acqua, che era il mezzo di trasporto preferito.

Con l’avvento dell’automobile divenne famosissima per l’industria della gomma e degli pneumatici di cui si considerava la capitale mondiale, grazie alle aziende B.F. Godrich Tire, Firestone Tire, General Tire, Goodyear Tire e Rubber Company. 

Perché dovrebbe essere interessante un viaggio di andata e ritorno nella pallacanestro da Akron, a parte vedere un bel tramonto, magari da un dirigibile Goodyear? continua a pag. 33 di Basket Story #24 


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