Il bello della pallacanestro. Tre minuti, poco piu’, Da Ros che al termine dell’ennesimo gioco corretto d’attacco infila la tripla centrale che rispedisce al mittente l’ennesimo tentativo di rimonta della effe e sul 61-72 pare proprio che per Trieste la cavalcata per la finale sia al termine. Trieste che d fatto conduce la gara per 38 minuti su 40, che detta di fatto i ritmi, che appare matura a tal punto da superare la bolgia del Paladozza piu’ che mai infuocato nel suo ennesimo sold out.

Ma la banda di Dalmasson non ha fatto i conti con l’orgoglio, la voglia di lottare la cattiveria agonistica e perché no la dea bendata che in questa serata difficile, dalle mille insidie e difficoltà accompagna Bologna, che di uscire da questi play off non ne ha per niente voglia e soprattutto non ha voglia di farlo davanti alla sua gente, unica. Montano e Mancinelli a ricucire, Candi a sorpassare al termine di un’azione che sembra piu’ palla avvelenata che pallacanestro. A Trieste restano solo 12” per ribaltare una partita che sembrava sua, ma Cavaliero, fin li’ impeccabile prova una preghiera da 8 metri che non trova nemmeno il ferro e sulla tonnara che si scatena sull’air ball suona l’ultima sirena che manda tutti a gara 5 di quella che per tanti versi sembra la vera finale di questi play off. Boniciolli ( rivedibile la sua gestione in questa gara 4…) elogia i suoi, elogia i ragazzi di Bologna (Candi e Montano) che hanno mostrato gli attributi. Dalmasson si trincera dietro a un silenzio, disertando la sala stampa, che vale piu’ di mille parole ( difficile commentare una beffa simile). Candi quasi non crede a ciò che ha fatto “vado a casa a rivederlo”… insomma, tutto il bello e il crudele della pallacanestro.

Per Trieste l’imperativo è smaltire una botta morale importante; per Bologna la consapevolezza che, se giocando così così come stasera la porta a casa, giocando un po’ meglio magari il colpaccio potrebbe anche riuscire e poi, tra l’altro, chiosando il coach Fortitudo… “siamo i favoriti, giocheremo da favoriti!”.

LA CRONACA Trieste si presenta con la novità Pecile nel quintetto di partenza. Mossa azzeccatissima di Dalmasson. L’espertissimo esterno giuliano mette 5 punti nei primi 2’45” per il primo importante break (2-10) che si apre fino al 2-12 su una rubata e slam dunk di Parks. Fortitudo non pervenuta nei primi 3 minuti. Assolutamente inconsistente in attacco. La squadra subisce la difesa dura al limite del fallo di Trieste che però ben presto va in bonus sul secondo fallo di Cavaliero dopo 4 minuti (5-12). Sospinta dai 5.600 del Paladozza, che sembrano 56.000, la squadra di Boniciolli non si disunisce, stringe le maglie in difesa e su un recupero di Mancio finalizzato in contropiede da Candi dimezza il disavanzo (7-12). Fortitudo che continua nel parziale fino al 11-12 quando una tripla di Cinciarini non trova il fondo della retina. Avrebbe significato soprasso e inerzia pazzesca. Trieste da lì si riorganizza un po’ soprattutto su buone giocate di Parks ( 6 nel primo quarto) e la partita resta in equilibrio con il minimo vantaggio con cui Trieste va a finire il quarto (16-18).

Il secondo quarto si apre con una buona Fortitudo che con una tripla di un ispirato Legion mette per la prima volta il naso avanti. Trieste dimostra però di voler chiudere ( e di non essere qui in gita aspettando gara 5) la serie e complice il terzo fallo prematuro di Knox con Parks lavora ai fianchi una Fortitudo che a parte Legion e un paio di buone iniziative di Montano appare deficitaria nel gioco di attacco. Cinque in fila di Da Ros piu’ Coronica e Prandin per il nuovo massimo vantaggio di Trieste (27-38 al minuto 17) con un parziale di 14-2 da far tremare i polsi. Fortunatamente la Fortitudo trova una tripla di ossigeno del solito Legion e un libero di Cinciarini per chiudere il primo tempo con sette punti di ritardo mantenendo aperte le proprie possibilità.

Al rientro dagli spogliatoi è Green show. 5 punti e massimo vantaggio Trieste ma soprattutto, Fortitudo all’angolo. La voragine si amplia con Trieste che inanella massimi vantaggi a ripetizione (31-47 al 22’) prima di vedere il primo cesto di Candi dopo 2’30” a chiudere un iniziale di 0-9 per gli ospiti.

Trieste pare in controllo, agevole, fino a quando Legion arma la mano. Un quarto in cui la guardia USA della Fortitudo trova 12 punti con 3/4  da 3 punti, nonostante Trieste continui a sbagliare poco o nulla e a dominare a rimbalzo. Il popolo della effe non demorde, anche con la squadra sotto nel punteggio, anche con Trieste che sembra sempre trovare i punti necessari per tenere le redini della gara con protagonisti peraltro, sempre diversi ( Cavaliero, Da Ros, anche Baldasso e i due mori). Divario che oscilla tra i cinque e i sette punti, ancora 61-67 a 5 dal gong… poi il 5-0 firmato Da Ros (61-72 ) e l’ennesimo baratro…. Prima del 15-2, o, se vi piace di piu’ del 10-0 con la tripla siderale di Candi a ribaltare la partita e rimettere tutta la serie in discussione.

MAGIC MOMENT: Semplice gli ultimi 4 minuti della Fortitudo. Quel parziale di 15-2 proprio nel momento in cui l’Alma si sentiva sicura ( e a dire il vero anche noi avevamo iniziato a scrivere un altro film). Ma il bello del basket è questo e mai smetterà di stupirci.

NUMBERS:

37 come i minuti di Legion, il piu’ utilizzato… ma due di quei tre in panchina, forse, nel momento sbagliato.

50 come la scarsa percentuale dalla linea della Fortitudo ( 7/14)

PAGELLE:

Fortitudo: Cinciarini 5, Mancinelli 6,5, Candi 7,5, Legion 7,5, Ruzzier 5, Campogrande 6+, Montano 7, Gandini 5, Knox 5,5, Italiano 6. All. Boniciolli 6-

Trieste: Parks 6,5, Bossi s.v., Coronica 6, Green 6,5, Pecile 6, Baldasso 6, Simioni s.v., Prandin 6, Cavaliero 6,5, Da Ros 7, Cittadini 5,5. All. Dalmasson 6,5

Arbitri: Borgo, Beneduce e Capotorto: 5

FORTITUDO KONTATTO – ALMA TRIESTE 76-74 (16-18) (31-38) (52-59)

Semifinale, gara 4. Serie 2-2

Fortitudo Bologna: Cinciarini 4 (1/2, 0/2), Mancinelli 12 (5/8, 0/1), Candi 10 (2/2, 2/3), Legion 24 (4/7, 5/9), Ruzzier 2 (1/2), Campogrande 7 (2/2, 1/1), Montano 9 (3/4, 1/1), Costanzelli n.e., Gandini (0/2), Raucci n.e., Knox 6 (2/4, 0/1), Italiano 2 (1/3). All. Boniciolli

Alma Trieste: Parks 14 (7/11, 0/2), Bossi, Coronica 4 (1/2), Green 14 (4/7, 1/5), Ferraro n.e., Pecile 5 (1/3, 1/2), Baldasso 3 (0/4, 1/2), Simioni (0/1), Prandin 6 (2/4, 0/1), Cavaliero 14 (0/6, 4/6), Da Ros 12 (2/6, 2/2), Cittadini 2 (1/3). All. Dalmasson

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti : Bo: 21/36, Ts 18/47. Tiri da 3 punti: Bo 9/18, Ts. 9/20. Tiri Liberi: Bo: 7/14, Ts: 11/13. Rimbalzi: Bologna 33 (27+6, Mancinelli, Legion 6). Trieste: 35 (22+13 Da Ros 8). Saldo perse recuperi: Bo -6 (6/12) Ts -2 (8/10). Valutaizone 88-80 (Legion 25, Da Ros 20).

Spettatori: 5.570 (esaurito)