Arriva per primo in sala stampa il coach di Desio, Davide Villa che, nonostante le dimensioni della sconfitta analizza serenamente la gara: “Sicuramente l’impatto con una realtà diversa da quella a cui siamo abituati. La Fortitudo ha messo grande intensità e noi non abbiamo trovato le nostre normali e classiche soluzioni e neppure qualcosa di alternativo. Giocando in questo modo non è affatto semplice salvarsi e adesso sarà molto complicato uscire da una batosta simile. Nel primo tempo non abbiamo attenuanti abbiamo veramente giocato molto male. Nel secondo magari abbiamo sbagliato qualche tiro aperto, ma ciò non toglie la prestazione nel complesso inadeguata.
Coach Boniciolli arriva in sala stampa soddisfatto ma allo stesso tempo critico, soprattutto sulle domande rispetto ai singoli: Samoggia? Io non ho intenzione di rispondere sui singoli, ma solo rispetto alla squadra nel complesso.” Il coach passa poi all’esame della gara: “Abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla scorsa settimana. Io sto iniziando a capire la squadra e loro quello che voglio. Se si guarda il nostro scout in attacco si penserebbe a una partita di non grande qualità. Invece i primi 18 minuti sono stati di buona qualità difensiva. Rispetto alla idea con la quale sono venuto qua, sulla squadra, sul campionato posso dire di essere soddisfatto dello sforzo. La squadra nel suo complesso ha capito dove stiamo andando e c’è adesione al programma da parte dei giocatori. Per il tipo di pallacanestro che vogliamo giocare abbiamo bisogno di 12 giocatori. Credo che in questa categoria sia importante che tutti portino il loro mattone e tutti sono consapevoli di averlo portato. Quando si ha la fortuna di avere un roster lungo deve essere usato. Non ha senso non utilizzare tutto il materiale che ti viene dato. Dobbiamo riuscire a tenere questa intensità difensiva per più tempo, ma soprattutto avere un approccio più determinato e conseguentemente determinante.
Infine l’uomo-partita Jacopo Valentini: “Il coach inizialmente mi ha recriminato un atteggiamento non giusto sia in allenamento sia in partita, un fatto di concentrazione. Un allenatore dalla indubbia esperienza, sa come trattare un giocatore e come dare merito a un giocatore. Per questo ho pensato a lavorare bene modificando un po’ alcuni atteggiamenti”. La prestazione di questa sera: benché venissi da un paio di giorni in cui non mi sono allenato a causa di un piccolo guaio muscolare sapevo di poter dare qualcosa. Per il resto qualcosa è cambiato in questi dieci giorni a livello di approccio mentale da parte di tutti, me compreso. Se cresce l’intensità di tutti è ovvio che ne risenta positivamente tutto il gruppo. La preparazione con la quale arriviamo alle partite è differente, è cambiata molto.