Brescia-Verona, il “derby” del Garda, la partita più “sentita” da entrambe le squadre e dai rispettivi tifosi; fino a stasera, le squadre erano appaiate in classifica e hanno dato vita ad una gara dura e senza esclusione di colpi. Il punteggio è rimasto bloccato in parità per quasi tutti gli ultimi tre minuti, alla fine Brescia, con il sontuoso Cittadini si prende la partita e i due punti.

Basket Brescia Leonessa     –    Scaligera Basket Verona   61-59                      

Parziali: 15-17; 17-24 (32-41); 22-9(54-50); 7-9

Arbitri: Noce, Longobucco, D’Amato

Basket Brescia Leonessa: Fernandez 17, Alibegovic 6, Holmes 9, Bruttini 10, Cittadini 8, Bushati 3, Hollis 8, Passera, Speronello ne, Piantoni ne, Assoni ne, Mobio ne. Allenatore: Andrea Diana.

Scaligera Basket Verona:  Spanghero 17, Rice 18, Boscagin, Da Ros, Chikoko 8, Saccaggi, Cortese 15, Ricci, Michelori 1, Bernardi ne, Petronio ne. Allenatore: Marco Crespi.

Primo quarto.

Verona apre la gara facendo propria la contesa anche se i primi due punti della serata arrivano da Bruttini su assist di Fernandez. Alcuni errori da entrambi i lati fanno si che dopo quasi 5 minuti il punteggio sia un misero 6-5 per gli ospiti. A 3.23” primo timeout di Diana che vede il punteggio in sfavore 14-8 con 10 punti di uno scatenato Rice. Attimi di nervosismo in campo sul secondo fallo fischiato a Fernandez, quando mancano 2 minuti scarsi al termine del periodo e viene fischiato un tecnico al coach di casa per proteste.

Secondo quarto.

Ripresa di gioco intensa e rapida come nel periodo precedente. Brescia cerca l’avvicinamento a Verona che tiene invece le distanze arrivando anche a sette lunghezze di vantaggio (25-18). A 4:41” il vantaggio di Verona è ancora di sette lunghezze anche se la Leonessa era arrivata ad avvicinarsi con un meno tre. Il divario si ampia di ulteriori due punti per qualche errore di troppo dei padroni di casa. Un ulteriore timeout di Brescia a 1:49” dalla sirena serve a Diana per rimettere in ordine e giocare gli ultimi istanti di gioco. Il nervosismo prende il soppravvento anche a causa di scelte arbitrali dubbie e il gioco ne risente. Meno di 35” al temine e Verona chiede lo stop per organizzare l’ultimo possesso e chiudere il quarto con più ampio vantaggio (32-41).

Terzo quarto.

Apre i giochi ancora Verona ma il solito Fernandez risponde con una bomba ben oltre l’arco. Brescia continua una lunga rincorsa e riesce ad avvicinarsi a quattro lunghezze quando il cronometro segna 4:07” al termine; diventano 2 a 3:25” e Crespi chiede timeout. La parità arriva subito dopo con una schiacciata di Bruttini. Il Sanfilippo è un coro unico e spinge al primo vantaggio della serata a 1:42” (50-48). Verona, come previsto, non molla e torna presto in parità. Il periodo si chiude con un incredibile più quattro per i padroni di casa.

Ultimo quarto.

Gioco tesissimo, poco fluido e sporco. Le difese la fanno da padrone e gli attacchi diventano più imprecisi. Gli ospiti riprendono in mano il punteggio con un più uno che accende ancora di più la tensione in campo e sugli spalti. Canestro risponde a canestro e le formazioni si alternano il vantaggio. La situazione falli si sta facendo pesante soprattutto per Brescia. A 4:54” da giocare conduce la Leonessa di tre lunghezze subito ripresa da Verona. Timeout degli ospiti sul 59-59 con poco più di tre minuti da giocare; punteggio che rimarrà invariato, a causa dei numerosi errori al tiro di entrambe le formazioni, fino a 25” dalla fine.

Quando mancano 58 secondi al termine Hollis commette il quinto fallo ed è costretto ad abbandonare il campo. Due timeout consecutivi, uno per parte danno fiato ai giocatori che si preparano a giocarsela fino all’ultimo respiro, e così è, perché, giusto per un soffio, Verona non rimette in parità il punteggio. Vince Brescia e libera la gioia di giocatori, tecnici e tifosi tutti. Dopo due stagioni il derby è di Brescia.

Dalla sala stampa:

Coach Crespi: complessivamente soddisfatto della prestazione dei suoi anche se in due occasioni non sono stati sufficientemente cinici da chiudere la partita.

Coach Diana: Ci tenevamo da morire a vincere il derby con Verona dopo quattro sconfitte consecutive. Tutti avevano grande desiderio di far bene e la globalità degli intenti è stata l’arma vincente. Buona difesa anche nei primi due quarti ma dopo l’intervallo abbiamo alzato l’intensità. Il bello di questo sport è anche arrivare punto a punto e vincere per un soffio. Si è visto il gruppo unito, tutto il gruppo, anche la panchina, sempre in piedi ad ogni azione, complicità ed alchimia tra tutti i giocatori. Chiave della partita è comunque stata l’ottima difesa, malgrado la grande fisicità dei giocatori di Verona.

Alessandro Cittadini: “L’abbiamo vinta là dietro (in difesa).” Abbiamo giocato tutti uniti e avevamo voglia di vincere questo derby, stiamo lavorando bene dall’inizio della stagione e avevamo bisogno di questo risultato.

#basketforever

Fotografia di Pierpaolo Romano