La Fortitudo fa sua una partita che significa togliere Montegranaro dalla lotta per il secondo posto, una partita che nascondeva mille e una insidie ed è ben vero quanto dichiarato dall’allenatore di Montegranaro nel dopo gara (“abbiamo affrontato la Fortitudo nel momento meno adatto ovvero dopo 3 sconfitte consecutive ed un cambio di allenatore”) ma è altrettanto vero che la necessità di vincere ( perché di questo si trattava in casa effe ed il rischio, concreto che in caso di sconfitta la classifica sarebbe stata alquanto problematica, di certo non metteva sul velluto gli uomini di quel Gianmarco Pozzecco che inizia lo show alle 20.20 per terminarlo con una conferenza stampa fiume che piu’ che da scrivere è da sentire. Il tutto al termine di una partita non sempre bella, magari in alcuni momenti in sofferenza, ma con il passare dei minuti sempre piu’ improntata sulle rotazioni, peculiarità che la Fortitudo sfrutta per mettere la giusta intensità, scardinando i meccanismi di Montegranaro che finisce con il perdere una valanga di palloni e anche se nel secondo quarto ( “me la sono cacata” ammette il Pozz nel dopopartita) la compagine marchigiana fa veramente paura e in quel frangente tutti gli incubi delle ultime settimane ritornavano a galla, fortunatamente ciò si è risolto in una piccola parte della partita che dalla fine del secondo quarto ( tripla “spaccagambe” di un capitano fin lì abulico) in avanti è stata sempre piu’ in mano a Bologna.
Brava la squadra a girare la partita a proprio vantaggio, bravo Pozzecco a responsabilizzare ognuno dei giocatori schierati ( un volitivo Amici ad esempio che, nonostante gli errori non si scoraggia mai trovando alla fine le giuste soluzioni).
Ora una trasferta comunque insidiosa al di là della classifica ( ogni errore si paga a caro prezzo perché Treviso è in gran forma e comunque, salvo sorprese di Pasquetta a due punti con il doppio confronto a favore) a Roseto; squadra che matematicamente non è ancora salva ma che deve comunque ancora guadagnarsi la permanenza in Lega Due. Quindi gara da prendere con le molle e con grande attenzione.
LA CRONACA
L’inizio della Fortitudo è da corsa. Con Gandini – Rosselli e Cinciarini i padroni di casa allungano su una Montegranaro stordita. Prima il 9-1 su cui Ceccarelli chiama time out, poi 13-4 sull’onda dell’entusiasmo e di un gioco al corri e tira che trasforma i recuperi in contropiedi o veloci transizioni. Montegranaro, che probabilmente si aspettava un inizio del genere, resta tranquilla e sorniona in attesa del calo della Fortitudo che puntualmente arriva sulle prime rotazioni di Pozzecco. Campogrande ( da buon ex fa molto male ) e Corbett, mattone su mattone in pochi minuti rimettono la squadra in linea di galleggiamento con un 9-2 che riporta i marchigiani ad un possesso di distanza ( 15-13 all’8’).
Negli ultimi giri di lancetta diventa un po’ il festival dell’errore e la Fortitudo mantiene un minimo vantaggio alla prima sirena.
Pozzecco mescola un po’ le carte: in cabina di regia Fultz fa danni e perde palloni sanguinosi, l’attacco si inceppa ed anche ai liberi la prestazione è rivedibile ( 5/11 all’intervallo). La “comparsata” di McCamey un cortometraggio horror. Montegranaro è tosta, ben organizzata, con due USA validi ( 18 punti su 34 della squadra all’intervallo, contro i soli 6 su 35 dei padroni di casa la dicono lunga) e ben presto sorpassa e allunga fino al +7 del 25-32 proprio su un momento on fire di Powell che si complica un po’ la vita prendendo un evitabile fallo tecnico. La Poderosa sfrutta un po’ la confusione arbitrale mettendola in bagarre, ma alla fine gli ospiti pagano la loro vigoria difensiva in termini di penalità. La Fortitudo si riavvicina con Cinciarini e sulla sirena di metà partita supera con una tripla siderale del Capitano.
Polveri bagnate in apertura di terzo periodo da entrambe le parti: ci vogliono oltre due minuti per vedere il primo canestro, ospite, per il controsorpasso ( 35-36) che sarà l’ultimo vantaggio esterno della gara; la Fortitudo è comunque presente, soprattutto nella metà campo difensiva dove Montegranaro fatica tremendamente a trovare tiri facili e se non fosse che la percentuale ai liberi è da squadra amatoriale il divario potrebbe essere già importante, mentre al 25’ è appena 42-39. La confusione regna sovrana, verrebbe da dire che si vedono cose che voi umani non potete immaginare probabilmente nell’ansia che attanaglia soprattutto la F a dover vincere; anche Montegranaro non eccelle e i palloni buttati alle ortiche si sprecano, dall’una e dall’altra parte. In ogni caso, tra un tiraccio, una palla alla prima fila, un libero si e uno no ( magari) qualcosa in piu’ la Fortitudo lo fa e al minuto 28 su una carambola favorevole a Rosselli si riporta a +6 ( 47-41). Montegranaro è sostanzialmente Campogrande, che trova un’altra tripla dall’angolo ( la quarta di serata) rimettendo i suoi in scia ( 48-44) punteggio sul quanto si chiude il terzo periodo.
Le triple di Italiano e Cinciarini portano la Fortitudo quasi al massimo vantaggio (54-46), ma Montegranaro è viva e paga probabilmente la stanchezza di Amoroso che commette qualche ingenuità di troppo in attacco forzando conclusioni e linee di passaggio. Montegranaro sbanda per merito soprattutto di una buona difesa della Fortitudo che sporca tutti i passaggi e rende davvero difficile l’attacco avversario. In attacco magari stenta ma qualche punto va a referto e il 56-46 con cui la effe prende gli ultimi 6’30” sono un bel capitale. Tripla Mancinelli, Tripla Italiano, la difesa tiene, Montegranaro butta un pallone dietro l’altro: a un certo punto ci può anche stare ribaltare ( anche se di fatto conta poco o nulla) quel -18 sciagurato della gara di andata: il gioco non riesce solo perché ai liberi la Fortitudo è una litania infinita. Finisce con Pozzecco che regala scampoli di partita a Montanari e Youbi e con Montegranaro che rende piu’ accettabile il divario.
FORTITUDO BOLOGNA – PODEROSA MONTEGRANARO 74-63 (18-15) (35-34) (48-44)
Fortitudo: Youbi, Cinciarini 15 ( 3/5; 2/6), Mancinelli 11 (2/3; 1/5), Okereafor 11 (3/7; 1/2), Fultz (0/1 da 3), Montanari, Chillo 3 (1/4) , Gandini 4 (2/4), Amici 11 (3/5; 0/4), Rosselli 8 (2/6; 1/3), Italiano 11 (1/1; 3/4), McCamey. All. Pozzecco
Poderosa: Angellotti n.e., Rivali (0/1), Campogrande 16 ( 1/2; 4/9), Maspero 12 (3/4; 1/3), Treier (0/1 da 3), Zucca (0/2), Corbett 18 (3/4, 2/8), Amoroso 6 (3/5, 0/4), Nikolic (0/2), Powell 10 (4/7; 0/1), Altavilla n.e., Gueye 1. All. Ceccarelli
Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bol. 15/34; Mtg 14/27; Tiri da 3: Bol. 9/26; Mtg 7/25. Liberi: Bol 17/33, Mtg 14/18. Rimbalzi: Bol 36 (22+14, Rosselli 9); Mtg 37 (27+10, Amoroso 13). Assist: Bol 13 ( Amici 5); Mtg 12 ( Corbett 4). Valutazione 81-54 Bologna.
Arbitri: Bartoli (TS), Caruso (PV) e Wessermann (TS)
Spettatori: 5.570 sold out
PAGELLINE
Fortitudo: Youbi s.v., Cinciarini 7, Mancinelli 6,5, Okereafor 6+, Fultz 5, Montanari s.v., Chillo 6, Gandini 5,5, Amici 6+, Rosselli 6,5, Italiano 7+, Mc Camey s.v. . All. Pozzecco 6,5
Poderosa: Rivali 5, Campogrande 7, Maspero 6,5, Treier 5, Zucca 4,5, Corbett 6,5, Amoroso 6+, Nikolic s.v., Powell 6+, Gueye 5. All. Ceccarelli 6.
Arbitri: Bartoli, Caruso e Wessermann voto 5.