Sarà la cornice di pubblico più che dignitosa, saranno le magliette con nome e numero, sarà l’impianto di cronometraggio e il tabellone noleggiato per l’occasione dalla società, sarà per lo speaker che scuoteva il palaBarbuto mettendo a repentaglio le corda vocali, ma finalmente il buon basket è tornato a fare capolino a Fuorigrotta.
I primi due quarti sono all’insegna del massimo equilibrio: inizio caratterizzato dall’intensità difensiva con un parziale di 6-4 dopo 5 minuti. I siciliani provano l’allungo con un parziale di 0-8, arrivando sul 14-9, in quello destinato a restare il massimo vantaggio per la squadra ospite.
I distacchi tra le squadre restano quasi sempre sotto il canestro di distanza fino all’analogo break di Napoli di 8-0 che porta la squadra di casa avanti di 7. Capo d’Orlando sfrutta la miglior giornata dei suoi lunghi in difesa ed a rimbalzo tornando vicina nel punteggio prima che un canestro di Napoli fissi il parziale sul 38-34 all’intervallo lungo.
Il terzo quarto vede le squadre lottare con Napoli che migliora le percentuali da sotto canestro e Capo d’Orlando che non riesce a chiudere il gap pure se resta in gara. E’ l’inizio del quarto quarto che crea il gap definitivo con i siciliani che provano a risalire la china però non riescono a trovare soluzioni semplici ed i tiri forzati raramente hanno l’esito voluto.
Napoli vince senza patemi d’animo (69-56) e si prepara alla doppia trasferta siciliana che fornirà ulteriori elementi utili a rifinire la preparazione. Le statistiche di fine partita raccontano i 20 punti e 7 rimbalzi con 26 di valutazione di Diego Monaldi (MVP della partita secondo chi vi scrive), i 18 punti e 6 rimbalzi di Sandri, i 10 punti e 10 rimbalzi di Sherrod ed il +20 per Napoli con il serbo Dincic in campo. Per Capo d’Orlando spiccano i 20 punti, 14 rimbalzi e 25 di valutazione di Brice Johnson, i 17 punti e 7 rimbalzi di Mobio ma anche le 17 palle perse e il 3/8 ai tiri liberi.
Le due squadre affronteranno ora le altre due squadre del girone azzurro della Supercoppa LNB: Agrigento e Trapani. In palio per la prima la qualificazione per la fase successiva.