E’ proprio vero che nella vita spesso gli amici servono più dei soldi. Nel caso di Byron Scott , il coach dei Lakers, per la verità ci sono anche i soldi, ben 17 milioni di dollari per quattro anni, e grazie al buon rapporto con l’ex ragazzino Kobe Bryant che cresciuto sotto l’ala protettrice di uno degli artefici della stagione dello show-time ma messo tutta l’autorevolezza e il peso dei 24 milioni di dollari all’anno di stipendio nell’orientare il clan dei figli dell’ex capo Jerry Buss.

Per evitare che sorgessero delle chiacchiere su questa scelta, il coach che siederà sulla panchina che ha praticamente distrutto la carriera di Mike D’Antoni, dimessosi il 30 aprile, gesto più che nobile sempre più raro, al suo arrivo il 53enne Scott si è presentato affermando come il salvatore della patria: “Sono la persona giusta per allenare i Lakers e cambiare il gioco di Kobe”. Non ha spiegato però come cambierà il gioco della sua star, se diminuirà il numero di tiri, o il minutaggio, o cercherà di farne un play pesando a sviluppare le qualità di futuro coach.

Per il coach si erano fatti molti nomi, Mike Dunleavy, l’ex Kurt Rambis, Alvin Gentry, Lionel Hollins accasatosi a Brooklyn e George Karl uscito di scena due anni fa dopo la brillante gestione del dopo-Anthony a Denver.

Tre anelli come giocatore, allenatore dell’anno 2008 con gli Hornets, Byron Scott che ha lavorato anche coi Nets e i Cavaliers ha avuto parecchi incontri coi proprietari, e si trova una squadra con un’unica vera star che ha giocato solo 6 gare lo scorso campionato, e cioè Kobe, il roccioso Carlos Boozer, Jeremy Lin arrivato dai Rockets, Ed Davis sbocciato ai Raptors e poi non completamente valorizzato da Memphis e Julius Randle arrivato dall’ultimo draft, anche se il sogno era il losangelino LaVine la perfetta copia di Russell Westbrook, la star di Oklahoma.

Chiaramente la bandiera del basket losangelino saranno i Clippers anche se in questo momento tira aria di ammutinamento dentro la squadra per le posizioni filo-razziste del nuovo proprietario Sterling.

Proseguono a Las Vegas i trials per la scelta dei 12 giocatori per la World Cup in Spagna dal 30 agosto, e sembra proprio che il ruolo di play , fondamentale come si è visto alle Olimpiadi di Londra con le invenzioni del carismatico Chris Paul nel finale per l’oro con la Spagna di Sergio Scariolo, toccherà a Derrick Rose. Praticamente dopo due stagioni perse il giocatore dei Bulls è apparso in grande forma, per coach Krsyzewski è addirittura migliore di quello che luoi portò ai mondiali di 4 anni fa in Turchia. La fascia di capitano è stata affidata a Kevin Durant.

Confermata la defezione di Blake Griffin. Avevamo scritto di un incidente in mare, durante un tuffo in Croazia, si è trovata una versione ufficiale per salvare la faccia del giocatore. Un risentimento per una piccola frattura alla spalla dovuta all’ultima stagione della quale non c’è traccia considerato il rendimento di “Mister Dunk”, 24,1 punti, 9,5 rimbalzi. Griffin è i vacanza con gli amici , fra i quali Sasha Vujacic, ex giocatore dei Laker vincitori di due titoli e tornato negli Stati Uniti dopo aver giocato nell’Efes Istanbul e finita la sua love story con Maria Sharapova.

Confermata la rinuncia di Kevin Love, il miglior rimbalzista ai Giochi di Londra del Dream Team, in previsione del suo trasferimento o a Cleveland o ai Bulls. I dirigenti della nazionale non ne hanno fatto un caso, hanno accettato le ragioni del giocatore che spesso è stato vittima di infortuni.

Non è un “infortunio” ma una scelta ben ponderata invece quella fatta dai giocatori della NBPA dopo la rottura con Billy Hunter che ha scelto con 32 voti su 36 una reputatissima avvocatessa di Washington, Michelle Roberts nel ruolo di Direttore Esecutivo del sindacato. Gli altri candidati erano Terdema Ussery, presidente dei Mavericks e Dean Garfield. “Il fatto che si tratti di una donna non ha pesato, ha mostrato di identificarsi facilmente con i nostri giocatori, ha commentato il presidente della NBPA Chris Paul.

Presentata dall’ex giocatore Kevin Johnson ha ricevuto il parere favorevole di 117 giocatori. “Se fossi stato un uomo senza le adeguate capacità credo che non mi avrebbero dato questo posto, come è stato in tutte le tappe della mia vita”, questo il commento della prima donna ad avere questo incarico nell’ambito dello sport professionistico statunitense.

Intanto sono scoppiate le polemiche per la decisione dei Suns di confermare e per tre anni P.J.Tucker (16,5 milioni, 9,5 punti e 6,5 rimbalzi, buona abilità nel tiro da 3) . Il giocatore ha pianto alla presentazione. I Suns vengono criticati per aver ignorato l’arresto e detenzione da parte della Polizia dell’Arizona del giocatore che guidava con un tasso di alcol triplo rispetto a quello considerato pericoloso (0,08). Potrebbe scattare una pena detentiva da 45 giorni a 18 mesi.

Queste le ultime del mercato.

I Mavericks hanno richiamato dalla Cina Ivan Johnson (30 anni) che andava forte nello Zhejain Chouzou, 26 punti e 9,9 rimbalzi e firmato Al-Farouq Aminu, il minore dei due fratelli di origine nigeriana , 23 anni, 2,03, n.8 del draft 2010, 6,5 punti, 5,5 rimbalzi in 303 partite fra Clippers e Pelicans. Il fratello Alade (27 anni, 2,10, che sperava di firmare per Miam ha lasciato Brindisi per accettare le offerte turche (Bandirma Banvit).

I Kings hanno firmato Eric Moreland ala di Oregon (8,9 punti, 10,2 rimbazi) dopo le belle prove della Summer Leagues, lo volevano anche i Warriors per la difesa e l’abilità ai rimbalzi. Un nome da tenere d’occhio, anche se non era entrato nell’ultimo draft. Peyton Siva, play di grande personalità, n.56 la scorsa stagione non ha avuto fortuna con i Pistons e ha scelto i Magic. Cavaliers, Sixers e Minnesota lavorano attorno a un giro di giocatori per la firma di Kevin Love richiesto da King James a Cleveland per arrivare subito a lottare per il titolo, ma i Wolves vogliono Thaddeus Young (17,9 punti, 6 rimbalzi) e questa è la chiave per concludere l’affare e spiazzare i Bulls.

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