All’ultima curva, giusto un attimo prima di finire fuori strada, Caserta fa la sterzata giusta e conquista il primo successo stagionale, dopo un’incredibile serie di 14 sconfitte. A farne le spese è Pesaro, in un anticipo di quella che sarà la sfida salvezza di questa serie A, probabilmente fino all’ultima giornata di campionato quando potrebbe esserci l’atto finale con il confronto all’Adriatic Arena. La Pasta Reggia vince con merito ma, come spesso le accade, raccoglie molto meno di quanto seminato. Alla sirena finale gli uomini di Esposito portano a casa i primi due punti in classifica ed un +7 utile in chiave doppio confronto, anche se ci sarà da render visita ai pesaresi proprio all’ultima giornata. Pesaro subisce per circa 30’, precipita fino al -22, poi trova le energie per ricucire il gap e limitare i danni.
Pallino in mano a Caserta
Sono i bianconeri a prendere il controllo della partita sin dalla palla contesa. Per la prima volta Caserta dimostra di saper difendere, aggredire l’avversario, contestandogli ogni passaggio ed ogni tiro. Così la partita, seppur equilibrata, vede Pesaro subito costretta ad inseguire ed al primo pit stop il tabellone segna 21-16. Alla ripresa del gioco l’affondo dei padroni di casa, spinti dalla bolgia del Palamaggiò, fa ampliare il divario fino al 31-16 del 13’ con Antonutti e Capin a trascinare la squadra. Dell’Agnello fa fatica a trovare la quadratura del cerchio, Musso è latitante e Pesaro non ha valide alternative. Sul 37-18 del 16’ Caserta ha il pieno controllo della gara ma un’ingenuità di Mordente ed una tripla impossibile da centrocampo di Ross sulla sirena valgono il 41-26 di metà gara.
Sull’onda lunga della bomba di fine quarto, Pesaro riparte e, con il solito Ross, mangia punti di vantaggio e si riavvicina fino al 41-30. Ci pensa allora Antonutti con un trepunti a riaccendere il motore casertano che torna ad andare a pieno regime e così, con i canestri di Vitali, arriva anche il 58-38 del 27’. Sul finire di quarto gli ospiti approfittano di qualche disattenzione casertana e risalgono sul -15.
Recupero prodigioso
Nell’ultima frazione si parte con le conclusioni di Avramov, Ivanov e Vitali e la Pasta Reggia al 33’ è addirittura sul 77-55, massimo vantaggio della gara. Pesaro sembra spalle al muro e non reagisce, al 36’ sul 79-60 la gara sembra finita ma c’è il tempo per un ultimo sussulto. I biancorossi, infatti, piazzano un incredibile 13-1 che permette di chiudere il confronto su un insperato -7. Come dirà coach Esposito nel post gara, Caserta paga il grande dispendio di energie mentali mentre Pesaro mostra la stessa grinta di coach Dell’Agnello che non a caso era soprannominato «El Grinta».
«Prima»
Il successo di Caserta ha segnato la prima di questa stagione di Caserta ma anche la prima di Enzo Esposito come head coach in serie A. L’ex scugnizzo ha lottato come e più dei suoi giocatori, ha usato bastone e carota dosandoli nella giusta misura e al quarto tentativo ha conquistato la vittoria in A. In poco più di tre settimane di lavoro Esposito ha dato le sembianze di squadra ad un gruppo che sembrava allo sbando ed incapace di reagire. Per raggiungere la salvezza a Caserta servirà una vera e propria impresa ma il suo coach sembra avere le idee chiare, proprio come quando calcava il parquet.
Intanto alla ripresa, dopo la pausa per l’All Star Game, Pesaro avrà Wright in cabina di regia al posto di Williams, mentre Caserta sta stringendo i tempi per l’ultimo tesseramento a disposizione.
JUVECASERTA – VUELLE PESARO 80–73
CASERTA: Moore 0 (0/1, 0/2), Tommasini 0 (0/1 da tre), Vitali 16 (2/4, 3/4), Scott 9 (4/6, 0/2), Ivanov 8 (3/5, 0/1); Capin 19 (6/11, 0/4), Avramov 5 (1/1, 1/3), Mordente 2 (1/3, 0/2), Antonutti 13 (2/2, 3/4), Tessitori 8 (4/7), Michelori. All. Esposito
PESARO: Williams 6 (1/2, 1/2), Musso 9 (1/7, 1/6), Gaines 9 (2/6, 1/3), Ross 21 (5/13, 1/4), Judge 8 (3/5); Basile 3 (0/1, 1/2), Reddic 6 (1/3, 0/1), Crow 3 (1/3 da tre), Raspino 8 (2/2, 1/4); ne: Caverni, Tortù. All. Dell’Agnello
ARBITRI: Martolini, Bettini e Ranaudo.
Parziali 21-16; 41-26; 65-50.
Spettatori 4.648, incasso 23.166 euro.