La Fortitudo di Matteo Bonciolli prende alla lettera il proverbio e con una prova maiuscola impone la propria Legge ad una Montichiari mai doma ma che anche nei momenti migliori non ha mai dato l’impressione di poter impensierire i padroni di casa.

E’ una casa, quella del Paladozza, che in questa serata di fine Maggio si riempie molto più lentamente del solito, fino a dare l’impressione che il popolo dell’Aquila abbia, quantomeno in parte, disertato l’evento. Invece man mano che si avvicina la palla a due il brulicare dei corridoi della pancia si trasferisce sulle tribune e alla fine i 4643 paganti di serata lasciano il solito inusuale colpo d’occhio per una quarta serie nazionale. E allora ben venga la ennesima riuscita coreografia della Fossa dei Leoni che sui colori della squadra del cuore disegna una grande A al centro del settore riservato alla tifoseria più appassionata da oltre 40 anni della Fortitudo. Chi ha ideato, creato e messo in opera tutto questo merita la serie A, senza se e senza ma.

LA GARA. Montichiari, come aveva fatto nella gara di campionato, prova a sorprendere la Fortitudo con una partenza lampo. La Fortitudo, pur continuando a commettere alcuni errori banali, ricordando quel 2-16 di fine marzo, rimane sorniona in scia agli ospiti ( massimo vantaggio per gli ospiti 6-10 al 4’). Bonfiglio imposta una gara come quella appena ricordata, ma con esiti diametralmente opposti ( e allora sarà curioso capire, nel prosieguo della serie, quale è il vero Bonfiglio) e i padroni di casa prima impattano sul 12-12 poi superano in chiusura di quarto sul 18-17. Da lì in avanti Montichiari metterà il naso avanti 9 secondi in 30 minuti.

Nel secondo quarto la Fortitudo appoggiandosi ai lunghi Iannilli e Italiano mantiene il comando delle operazioni. Trova poco dalle bocche da fuoco Carraretto e Montano, ma trova tantissimo da Capitan Lamma e appunto dai due lunghi che non sbagliano nulla in attacco e in difesa. Italiano, ad esempio, confeziona 7 di valutazione in 49 secondi di gioco, una roba stellare. Dette queste curiosità statistiche il primo allungo arriva sul +8 a poco meno di due minuti dalla pausa lunga, ma è Scanzi, capitano degli ospiti, che con un tripla siderale da oltre 8 metri e un tap – in a fil di sirena riporta tutti sulla terra, batte un colpo per i suoi e manda tutti al riposo sul 40-36 con una gara tutta ancora da decidere.

La Fortitudo esce dagli spogliatoi con un tripla del baby Candi ma Montichiari con un 4-0 di parziale torna sul 43-40. E’ l’ultimo sussulto di rilievo. Entra in scena Carraretto che con nove punti in un amen scava il solco che attraverso un 16-2 ( guarda un po’… i casi della vita) porta il tabellone del Madison a segnare 59-42 al minuto 26.

Da li in avanti la Fortitudo controlla e quando Montichiari, complici le disattenzioni dei padroni di casa che a dire di Boniciolli “fabbricano 3 minuti di ordinaria follia rischiando di mandare a putt… tutto il buon fatto si lì” torna a -9, il buon Marco Carraretto con altre due bombe filate appare come il S.Pietro sulla traversa delle fantozziane partite, colui che annuncia il game over.

E allora che game over sia. 1-0 per la Fortitudo. Ma attenzione a lasciarsi andare a facili proclami e facili sentenze. La serie è tutt’altro che decisa. Montichiari è squadra tosta, è squadra profonda e che stasera ha avuto poco e niente da uomini importanti come Bonfiglio e Genovese. Se tornerà ad essere così sarà perché la Fortitudo sarà riuscita attraverso giochi e schemi difensivi sempre più oliati a imbrigliare i funamboli lombardi. Ma questo non è assolutamente certo. Aspettiamoci una Montichiari volitiva e combattiva in gara 2. Bella questa finale, tra due squadre che meriterebbero, entrambe di approdare alla massima serie.

 

FORTITUDO – MONTICHIARI 83-71 (64-50) (40-36) (18-17)

FORTITUDO ETERNADILE: Candi 9 (0/1;3/3), Valentini (0/2; 0/2), Lamma 11 (3/5;1/3), Iannilli 13 (5/8), Samoggia 4 (2/2;0/2), Montano 4 (2/4; 0/5), Sorrentino 2 (1/4), Raucci 5 (2/4,0/2), Carraretto 19 (3/4;4/5) Italiano 16 (3/5;2/2). All. Boniciolli

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI: De Ruvo 2 (1/1;0/1), Stojkov 7 (0/1;1/3), Cazzaniga 10 (5/7), Marconato 4 (2/4), Perego 10 (3/5); Genovese 4 (1/2; 0/2), Infanti 4 (2/3;0/3), Cazzolato 16 (1/4;2/4), Scanzi 11 (4/4; 1/4), Bonfiglio 3 (1/2; 0/3). All. Cadeo.

STATISTICHE DI SQUADRA: Tiri da 2: BO 21/39 (54%) MC 20/33 (61%). Tiri da 3 punti: BO 10/24 (42%), MC 4/20 (20%), Tiri liberi: BO 11/17 (65%) MC 19/26 (73%). Rimbalzi: BO 37 (25+12, Iannilli 10). MC 30 (22+8, Scanzi 6). Assist. BO 20 (Lamma 5); MC 16 (Stojkov, Cazzaniga e Scanzi 3). Saldo Perse/rec. Bologna -13 (PP 17, Rec. 4). MC -9 (Perse 18 rec. 9). Falli. BO 28. MC 25. Val. BO 83 (Carreìaretto 22) MC 73 (Scanzi 17).

Arbitri: Marco Catani e Simone Patti

Spettatori: 4.643