Nell’ultima gara contro i Tigers di Forlì, ha realizzato quasi 1 punto in ogni minuto giocato (12 in 13′). L’ala piccola, classe 1995 natìo di Avellino, è  uno dei prospetti  più interessanti del roster del Cuore Napoli Basket. Alessio, infatti, é al secondo anno alle “dipendenze” di patron Ruggiero: l’anno scorso, nell’anno della promozione del Cilento Agropoli Basket, ha chiuso la stagione con oltre 10 punti di media a partita. Finora, nelle 4 gare disputate in questa stagione, ne ha realizzato 27  in 67′, con una media di 6,75 a gara. Numeri – ovviamente – destinati a crescere per le potenzialità che il ragazzo possiede e per l’appartenenza ad un progetto che vede i giovani sempre più al centro di tutto.

Innanzitutto,  vi aspettavate un avvio del genere? 8 punti in 4 gare sono un bel bottino…

Si, siamo partiti bene e sicuramente 8 punti in 4 gare è una bella soddisfazione, ma posso assicurare che abbiamo ancora FAME e siamo pronti a fare ancora meglio.

Qual é, secondo  te, il punto di forza di questa squadra?

Senza dubbio il coach  Ciccio Ponticiello, sono convinto che con la sua esperienza e con la nostra dedizione al lavoro, riusciremo  a raggiungere grandi traguardi.

Pensi che ci siano ancora margini di crescita nonostante un buon basket mostrato dopo solo 3 mesi di lavoro?

Credo proprio di si. Essendo una squadra molto giovane possiamo fare solo passi in avanti. Ogni giorno il gruppo diventa sempre più affiatato e questo non può che essere positivo per il nostro gioco.

Quanto conta, per un ventenne, stare in una società che fa dei giovani il proprio punto di forza?

Far parte di una società che crede molto nel progetto giovani è senza dubbio il contesto che fa per me. Questo è il secondo anno che sono qui e posso solo dire che mi sento davvero a casa!

Dall’esterno più che una squadra sembra una vera e propria famiglia. Impressione errata?                          

Beh l’impressione è quella giusta, siamo tutti molto uniti sia in campo che fuori. Il grosso del merito di questo affiatamento va soprattutto al coach e a tutto lo staff. Hanno scelto ragazzi innanzitutto umili e rispettosi, pronti a dare tutto per la squadra e per i compagni.

Infine, dove ti vedi tra 10 anni?         

   Tra 10 anni? Non ne ho idea, però posso dire dove mi vedo tra 5 giorni: a 10 punti in cima alla classifica pronto ad affrontare un’altra settimana “tipo” in palestra…