Prendete una squadra che deve salvarsi e che si ritrova tra le mani la gara dell’anno del suo leader a lungo infortunato, mettetela contro una squadra che deve confermarsi ai play-off, i cui leaders incappano in una serie di falli tecnici, e avrete la fotografia della vittoria al cardiopalma di Cremona su Reggio Emilia per 96-94.
Si gioca davanti a 3.300 spettatori; folta la rappresentanza emiliana. L’indimenticato ex Troy Bell viene accolto da un lungo e caloroso applauso. Pancotto manda sul parquet Woodside, Jackson, Rich, Zavackas e Kelly. Menetti risponde con Cinciarini, Bell, White, Silins e Cervi. Parte bene la GrissinBon portandosi sul 0-5 (Cervi e bomba di White), Cremona replica con Jackson e Zavackas, ma i biancorossi tentano l’allungo. Cremona blinda la difesa e cattura parecchi rimbalzi, fino ad impattare sul 13 pari con la violenta schiacciata di Rich, che infiamma il PalaRadi. Reggio non molla e con Brunner – che in attacco cintura Kelly – tocca il 17-22. Un gioco da 5 punti di Spralja (tripla e 2 liberi) vale il 22-22, ma Rich e Kaukenas siglano il 24 pari che chiude la prima frazione.
Il secondo quarto inizia con Cremona ancora col quintetto basso (Marchetti, Chase, Rich, Ndoja e Spralja), mossa che permette a Chase di iniziare il suo personale show: 10 punti in tre minuti, intervallati da 2 liberi di White. Cremona è in ritmo offensivo, con ottime percentuali, cosa che innervosisce gli uomini di Menetti, fino all’antisportivo più tecnico fischiati a Kaukenas per fallo su Ndoja, che fa 4/4 dalla linea della carità. La susseguente, terza tripla di Chase porta Cremona sul +13 (43-30). Bell e White riportano sotto Reggio, ma Zavackas e Rich li tengono a distanza di sicurezza; si va al riposo con la Vanoli avanti 52-46.
Il terzo quarto è aperto da Jackson (che si conferma molto positivo in attacco); Cinciarini e White accorciano le distanze, ma il terzo fallo di White manda il lunetta ancora Jackson, che fa 3/3 (57-50). Lo stesso White piazza 6 punti in un minuto, ma – dopo la tripla di Woodside – commette il suo quarto fallo, per di più tecnico, per proteste. Rich segna il 68-58, ma inizia un mini-break di Reggio di 10-0 (68-65). Pancotto ci vuole parlare sopra; al rientro sul parquet, Cremona piazza una serie di 4 bombe (2 di Chase), intervallate da 5 punti di Cinciarini. E’ ancora lo “sceriffo” Chase a segnare 3 punti che chiudono la frazione sull’83-70 per i padroni di casa. Col 5/6 da 2 e il 5/8 da 3, Cremona legittima il proprio vantaggio.
Si torna in campo, e Chase, ancora lui, segna l’85-70 e – dopo 2 liberi di White – la bomba dell’88-72, mentre White commette il suo 5° fallo. Partita finita? Niente affatto! Cremona probabilmente ha una flessione psicologica e Reggio ne approfitta: segna Kaukenas, bomba di Bell, ancora Bell e Antonutti. Cremona cala l’efficacia in attacco: solo una penetrazione di Jackson e un canestro di Rich vanno a segno, mentre la GrissinBon segna a raffica con Kaukensa da 3, l’altro ex Filloy e ancora Bell, in contropiede. La Vanoli perde parecchie palle in attacco e quando manca 1′ e 15″ perde anche Rich, gravato da 5 falli. Bell e Antonutti segnano i 4 tiri liberi, che valgono il 92 pari. Mancano 28″ al termine. Segna Woodside, risponde Kaukenas. A 11″ dal termine va in lunetta Zavackas: fa 2/2 e 96-94. Reggio gioca l’ultimo pallone, tentando il tiro della disperazione con Silins: sbatte contro il ferro, rimbalzo di Cremona, che finisce con la palla della vittoria in mano. E’ stata partita vera, vibrante, a tratti nervosa, vinta con grande temperamento da Cremona, che sopperisce con cambi di strategia continui al gap tecnico con gli avversari. MVP dell’incontro Brian Chase: 29 punti in 18 minuti giocati (4/6 da 2; 6/7 da 3 e 3/3 ai liberi), 26 di valutazione. Un fattore in campo, mancato per buona parte della stagione alla Vanoli a causa del lungo infortunio al ginocchio. Per Reggio Emilia nulla è precluso; per Cremona un bel passo avanti nella corsa verso salvezza: domenica scontro diretto a Pesaro, con un risultato da ribaltare.
Vanoli Cremona – GrissinBon Reggio Emilia 96-94 (24-24; 52-46; 83-70)