Una bella Fortitudo al cospetto di una bruttissima Crema. Meriti dell’una, demeriti dell’altra equamente suddivisi. Una gara che, di fatto, non c’è mai stata, se non in parte nel primo quarto dove la Fortitudo parte 9-2 con un grande Montano, per poi rilassarsi un attimo permettendo a Crema di stare non tanto in scia, quanto in partita con 4 triple nel solo primo quarto, due delle quali realizzate da Paolo Colnago figlio del famoso giornalista Pietro (seduto in parterre) e un buon impatto sulla gara di Zanella (7 punti per lui nel primo parziale). Prima Samoggia, poi un Raucci finalmente tonico, per un secondo quarto che vede i padroni di casa allungare senza scrupolo. Crema pasticcia, difende poco, non trova nulla vicino a canestro, dove un dannoso Tardito oltra a fare a sportellate non combina niente né nella metà campo offensiva, né in quella difensiva. Raucci fabbrica dieci minuti di grande spessore 9 punti in 4 minuti e il +14 che poi diventa +16 sul 44-28 con il 12.o punto dello stesso Raucci. C’è spazio per Candi e Mancin, Crema continua a giocare male, attaccare male, difendere peggio ed è solo per un canestro impossibile di Del Sorbo se si va al thè sul 47-32 cancellando l’ennesimo massimo vantaggio.

Nel secondo tempo la musica non cambia, Crema si attacca al solo Del Sorbo, ma ci vuole ben altro per fermare i padroni di casa, che suonano una sinfonia che stecca solo in Sorrentino. Tardivo condisce la sua pessima serata con un tecnico gratuito concedendo il nuovo +17 ai ragazzi di Vandoni. Baldiraghi non sa che pesci pigliare, Zanella non riesce più a fare pentole e coperchi come nel primo tempo e la barca lombarda affonda fino ad un inquietante -25 sul 67-42 al 27’. Manuelli, fin lì inguardabile, trova un paio di buone soluzioni per gli ospiti, ma l’attacco cremasco rimane asfittico. Dall’altra parte Montano da spettacolo servendo assist al bacio per i compagni a il +23 del finale del terzo quarto appare essere l’ouverture di un lunghissimo garbage time. E infatti quello è l’ultimo periodo, con Sorrentino che prova a recuperare in extremis la serata fin lì storta, Tardito dall’altra parte che cancella lo 0 dalla casella dei punti e sistema, se così si può dire le proprie cifre e Raucci che, nelle praterie cremasche raggiunge il personale ventello. Finisce 89-65 con la Fortitudo che, prima di rallentare, si permette il lusso di arrivare a +30, in piena salute per lo scontro al vertice di domenica prossima a Montichiari.

FORTITUDO ETERNEDILE BOLOGNA – EROGASMET CREMA 89-65

(23-16; 47-30; 70-47)

Fortitudo Bologna: Candi 5 (1/3 da 3), Valentini 9 (4/6; 0/1), Lamma 10 (3/5; 1/1) Grilli n.e., Iannilli 7 (3/3), Samoggia 10 (2/9; 2/2), Montano 16 (5/6; 1/4), Sorrentino 9 (2/4; 1/4), Mancin 3 (1/1); Raucci 20 (7/8; 1/1)

Basket Crema: Zanella 10 (2/13; 1/1), Del Sorbo 11 (2/4; 2/3), Tagliaferri 5 (1/1; 1/3), Tardito 4 (2/7), Manuelli 7 (3/7; 0/2), Dedda, Persico 2 (1/3), Colnago 13 (2/6; 3/9), Cardellini 8 (2/4; 1/5), Ferri 5 (1/1; 1/3)

Statistiche di squadra: Fortitudo: tl 14/20, t2 27/42, t3 7/16. Rimbalzi 40 (Samoggia 11), Assist 23 (Montano 7), Perse 21, Recuperate 13. Crema: tl 6/15, t2 16/46, t3 9/26. Rimbalzi 35 (zanella 8), Assist 13 (Caredellini e Tardito 3), Perse 19 Recuperate 11.

Arbitri: De Biase e Almerigogna, voto 6.5

Spettatori: 3.500 circa