A Cremona sono serviti due tempi supplementari per avere la meglio su Cantù 95-85.
Ancora una volta, la Vanoli si è rivelata inarrestabile nelle partite punto a punto. Il derby lombardo del posticipo televisivo in onda dal PalaRadi di Cremona è sentito tanto dagli uomini di Pancotto, desiderosi di mantenere il terzo posto in ottica playoff, quanto dalla nobile Cantù, a caccia del risultato utile ad alimentare le residue possibilità di giocare la post season. Per i brianzoli allenati da Bazarevich (che rumors in settimana davano prossimo all’esonero) una partita da dentro/fuori, dati anche i risultati a sorpresa di giornata. La Vanoli è invece alle prese con malanni ed infortuni di lungo corso (all’ormai cronica assenza del capitano Luca Vitali, in settimana è stato colpito da influenza anche Cazzolato, uno dei cambi nel ruolo di playmaker).
I quintetti – Cremona si schiera con Starks, Turner, Washington, Dragovic e Cusin. Cantù risponde con Ukic, Heslip, Abass, Johnson e Fesenko. Palla a due di Cantù e in un amen Fesenko schiaccia. L’ex di turno Cusin pareggia dalla media distanza, ma Abass, con due canestri filati, riporta avanti i suoi 6-2. Fesenko batte puntualmente Cusin e piazza l’ottavo punto per l’Acqua Vitasnella. La bomba di Washington dà una boccata d’ossigeno a Cremona, ma Ukic mette il 10-5. A seguire, i canestri di Cusin e Turner suggellano la supremazia d’intensità della Vanoli, poi capitalizzata dalla tripla di Washington, che costringe Bazarevich al timeout (12-10). L’assedio all’area cremonese viene premiata dalla schiacciata in avvitamento di Fesenko. Washington è on fire dai 6,75, ma Abass impatta (15-15 al 7′). Anche McGee la mette da 3, poi – ben servito da Gaspardo – Biligha segna il 21-16 Vanoli. Replica di Johnson, che va a segno due volte e mette l’aggiuntivo che vale il pareggio (21-21). Cremona è viva anche grazie al 4/9 da 3, contro l’1/6 degli avversari, migliori nel tiro da 2 (8/10, contro il 4/11 Vanoli). 11 a 10 i rimbalzi a favore dell’Acqua Vitasnella.
Secondo quarto – Apre la tripla di Mian, subito emulato da Starks (29-23). A Ignerski risponde Turner; Gaspardo si conquista il boato del PalaRadi segnando da oltre i 6,75. McGee sentenzia dalla carità, ma Fesenko schiaccia in testa a Mian (34-25 al 5′). L’ennesimo canestro di McGee induce Bazarevich a parlarci sopra: i tentativi canturini si infrangono nel muro difensivo cremonese. Turner va a segno nuovamente; la replica brianzola è tutta nel 2/2 dalla lunetta di Abass (38-27). Intanto viene fischiato fallo tecnico a Fesenko (4 falli a 2′ dalla pausa lunga). Johnson segna tre punti, ma torna al canestro Biligha, valevole il 41-30 che chiude il primo tempo. Male al tiro Cantù ( 3/10 complessivo) che, a causa della difesa asfissiante e del pressing a tutto campo della Vanoli, perde ben 7 palle nel parziale.
Terzo quarto – Johnson riapre le ostilità, Lorbek mette la bomba del -6, ma Dragovic piazza la tripla, poi segna il 46-35 dei suoi. Dopo svariati tentativi cremonesi, Cusin arriva sino in fondo, segnando il +13 Vanoli (massimo vantaggio). Fesenko va in lunetta 4 volte senza metterne uno; Dragovic la mette invece da 3 (51-38). Ukic segna in percussione e Pancotto chiama la pausa tecnica. Cantù spinge e va ancora a segno con Ukic, poi due volte con Ignerski, prima da 3, poi da 2 (-6 a 2′ dalla sirena). Johnson segna il punto 49 dei suoi; Cremona appare frastornata, specie in attacco, dove sparacchia da dove capita, a scapito dell’azione corale. L’area Vanoli diventa un fortino durante gli ultimi secondi, con Cremona che va all’ultima pausa avanti 53-49.
Quarto quarto – Abass – continuamente richiamato dal presidente Gerasimenko – segna da casa sua il -1, poi Heslip mette la tripla del sorpasso (53-55). Ignerski piazza una sanguinosa bomba, che vale il +5 Cantù e Pancotto deve parlarci su. Cremona ha un sussulto con Turner, ma Ignerski dai 6,75 è una sentenza: +6 Cantù a 4′ e 30″ dalla sirena. Dragovic e Cusin portano Cremona a 59, ma Johnson fa 63 a 2′ e 20″ dalla fine. Cusin e Washington fanno 274 dalla carità e Cremona è a -2. Ukic invece fa 2/2; McGee in entrata mette il 63-65. Mancano 1′ e 20″ e il PalaRadi mostra di crederci: McGee la mette in entrata, Washington ruba palla e segna il 67-65. Hodge fa 1/2 dalla carità, poi manda in lunetta McGee, che ne mette solo uno. Sulla ripartenza, la terna fischia un fallo parso inesistente a Cremona: a 8″ dalla sirena Johnson pareggia (68-68). McGee segna in percussione il 70-68 a 3″, ma Ignerki a 1″ dalla fine manda le squadre all’overtime (70-70).
1° Supplementare – Ignerski e Dragovic segnano da 3, poi Turner segna il 75-73 in entrata. Ukic impatta immediatamente. Turner segna a 1′ dalla sirena il +2 Cremona. Dalla lunetta Ukic pareggia. A 30″ Dragovic segna il +2 Cremona e la panchina brianzola chiama il timeout. A 10″ Ignerski mette il canestro della parità. Si va al secondo supplementare.
2° Supplementare – Hodge esce per 5° fallo e Washington fa 2/2 ai liberi; Cantù perde palla in attacco e sull’azione di rimessa, Dragovic va a schiacciare di prepotenza (83-79). McGee resiste al fallo, segna e piazza l’aggiuntivo che vale l’86-79. Bazarevich chiama timeout, mentre il presidente canturino – dopo oltre un’ora e mezza di intemperanze a bordo campo – viene invitato dal commissario di campo a sedersi. Abass segna, poi subisce fallo e mette un libero (86-82 a 2′ dalla sirena). Turner mette una tripla fondamentale, poi Mian deposita a canestro, per il 91-82. Passano i minuti e le squadre sono decimate dai falli. Cremona ne ha di più e ha gli occhi della tigre: Dragovic dall’angolo s’invola a schiacciare il +9 Cremona. C’è gloria anche per Biligha che inchioda la bimane del 95-85 con cui Cremona si aggiudica l’ennesima sfida al cardiopalma. Ha vinto la squadra che ha voluto e saputo di più. Cantù ha perso un treno importante, forse l’ultimo in chiave playoff. Cremona consolida il terzo posto, complice la sconfitta di Avellino.
Vanoli Cremona – Acqua Vitasnella Cantù 95-85 dopo 2 t.s. (21-21; 41-30;53-49;70-70; 79-79)
Cremona: Dragovic 19, Starks 3, Mian 6, Gaspardo 3, Cusin 10, Cazzolato ne, Washington 15, Biligha 6, McGee 18, Turner 15. Allenatore Pancotto
Cantù: Ukic 14, Abass 16, Heslip 3, Lorbek 3, Zugno ne, Wojciechovski ne, Cesana ne, Ignerski 20, Johnson 17, Tessitori ne, Fesenko 9, Hodge 3. Allenatore Bazarevich