La Vanoli non riesce ad uccidere la partita e la Consultinvest vince 73-71. Il PalaRadi ospita quello che si potrebbe impropriamente definire uno spareggio-salvezza: dopo la vittoria di Cantù nel derby di Varese, Vanoli e Consultinvest sono appaiate all’ultimo posto, una patata bollente di cui entrambe le formazioni non vedono l’ora di disfarsi. Pancotto dispone di tutti gli effettivi (in settimana il solo Amato ha lamentato un guaio ad una mano); Bucchi deve fare i conti con l’infortunio di Jasaitis (a referto solo per onor di firma) e il lascito dell’influenza patita in settimana da Harrow. Cremona scende sul parquet con Holloway, Turner, Harris, Thomas e Biligha. Pesaro risponde con Harrow, Fields, Thornton, Jones e Nnoko.
La gara – Nnoko si conferma un fattore in attacco (4 punti); Cremona fatica a realizzare e Pesaro tenta l’allungo (3-6). La Vanoli, sospinta dai canestri di Turner torna avanti. La partita è godibile: Fields e Jones si fanno trovare pronti; la tripla di Harrow al 7′ regala il momentaneo +4 ai biancorossi. Cremona difende con meno intensità del solito, porgendo il fianco agli attaccanti pesaresi. Entrano Mian e Gaspardo, ma Fields continua a imperversare. Sulla sirena, Jones piazza il 29-22 con cui Pesaro si aggiudica il parziale. Cremona cattura il doppio di rimbalzi (10), ma il 13/17 al tiro di Pesaro non lascia scampo.
Jones determina la mini-fuga di Pesaro, ma la tripla di Carlino e il canestro di Gaspardo costringono Bucchi al time out, sul 33-29 degli adriatici. Si gioca punto a punto, con Gaspardo in evidenza (9 punti nel parziale). Cremona alza l’intensità difensiva (20/8 ai rimbalzi) e migliora le percentuali, andando alla pausa lunga avanti 45-41. La Consultinvest paga dazio in attacco, nonostante le 5 palle perse dalla Vanoli. Indicativo il gap nella valutazione di squadra del 2° quarto: 37 Cremona, 1 Pesaro.
Terzo quarto inizialmente ad alti regimi: Harris e Turner mettono in ritmo la Vanoli che al 4′ si porta a +8. Harrow – che, indisturbato, battibecca ripetutamente col pubblico – tiene a galla i suoi, con una prestazione balistica notevole (10 punti nella frazione). Cremona sembra accontentarsi di tentare tiri dall’arco, rinunciando a cercare azioni di squadra più articolate. La Consultinvest si aggiudica il parziale 15-13. Si va all’ultimo riposo sul 58-56 Vanoli.
Apre con una tripla l’ex Gazzotti. Uno scontro fortuito mette temporaneamente fuori dai giochi Mian e Harrow. La fiammata di Fields (7 punti in un minuto), regala il 68-64 a Pesaro, quando mancano 2’30” al termine. A 1’10” Jones segna il +4 dei suoi, costringendo Pancotto a parlarci su. A 37″ dalla fine, sul filo dei 24″, Thornton piazza la tripla che ammazza la partita (73-68 Pesaro). Nel finale la Vanoli gestisce malamente tempo e falli; complice una palla persa di Turner, getta alle ortiche la partita (71-73), restando desolatamente sola all’ultimo posto della classifica.
Magic Moment – Il secondo tempo di Pesaro, che ha messo in luce tutti i limiti della Vanoli, incapace di gestire i vantaggi acquisiti e priva del fondamentale contributo del suo attaccante di punta, Turner. Pur senza Jasaitis, Bucchi ha saputo mandare tre uomini in doppia cifra, con una circolazione di palla efficace e una migliorata efficienza a rimbalzo.
Man of the match – Thornton, in una partita complessivamente scialba (-1 di valutazione), mette la tripla fondamentale a 37″ dalla sirena.
Numbers – Holloway MVP dell’incontro (24 val), con 17 punti, 6 rimbalzi, 9 assist e 9 falli subiti. Ennesima doppia doppia di Jones (16 punti, 12 rimbalzi). Top scorer Harrow (19 punti). 16 le palle perse da Cremona. 3/10 dalla carità per Pesaro (30%). Valutazione di squadra: Cremona 81, Pesaro 65.
Vanoli Cremona – Jovanovic ne, Amato 2, Mian 2, Gaspardo 11, Harris 8, Carlino 6, Boccasavia ne, Wojciechoski ne, Biligha 9, Turner 8, Thomas 8, Holloway 17. Allenatore Pancotto
Consultinvest Pesaro – Fields 15, Gazzotti 3, Cassese ne, Thornton 8, Jasaitis ne, Ceron 1 Bocconcelli ne, Jones 16, Serpilli ne, Nnoko 8, Zavackas 3, Harrow 19. Allenatore Bucchi