Importanti sviluppi nella vicenda riguardante l’esclusione dal campionato di serie A decretata dal Consiglio Federale lo scorso 14 luglio. Come si apprende sulle colonne dell’edizione in edicola oggi del quotidiano Il Mattino nonchè on line, il patron della Juvecaserta Raffaele Iavazzi ha presentato una denuncia per falso in atto pubblico che sarebbe stato commesso dalla ComTec, l’organo di controllo delle società della Federazione Italiana Pallacanestro. Il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dovrebbe ora essere trasferito alla Procura della Repubblica di Roma, territorialmente competente.
fonte: articolo di Salvatore Cavallo pubblicato sul Mattino del 3/12/2017
Juvecaserta esclusa dalla A: denunciata la Fip
Il fuoco sotto la cenere non è completamente spento, anzi è pronto a divampare alla prima scintilla. La Caserta dei canestri, seppur mortificata dall’esclusione dalla serie A 2017/18, non vuole arrendersi ed il patron Raffaele Iavazzi vuole andare fino in fondo per ottenere la riammissione in quella serie A dalla quale la Juvecaserta, come ha sempre sostenuto, è stata ingiustamente esclusa. Da qualche mese la partita non si gioca sul parquet ma nelle aule di giustizia amministrativa ed ora finisce in Procura. Nei giorni scorsi, infatti, Iavazzi ha presentato una denuncia per falso in atto pubblico derivante dall’irregolarità del «foglio presenza della riunione Comtec del 13 luglio». Il documento in questione, indispensabile per la validità del verbale n. 253 (che avrebbe poi determinato l’esclusione di Caserta da parte del Consiglio Federale), riporta i nominativi e le firme di tutti i componenti dell’organo di controllo della Fip ed è stato depositato nelle memorie difensive della Fip al Tar ed al Consiglio di Stato. Il legale della Juvecaserta, Adinolfi, ha prelevato il file pdf (allegato 34 delle memorie difensive federali) direttamente dagli atti del Consiglio di Stato e Iavazzi, dopo aver notato qualche anomalia, ha dato mandato ad una società specializzata per una perizia. L’analisi del documento ha portato a concludere che il file pdf è composto da due immagini e non da una sola come invece avrebbe dovuto essere trattandosi della scansione di un unico foglio. Inoltre l’immagine con i nomi è in bianco e nero con una risoluzione di 300 dpi mentre l’altra con le firme è a colori con risoluzione da 150 dpi. La perizia giurata arriva dunque alla conclusione che il documento finale è stato ottenuto con la sovrapposizione delle due immagini. Da qui la denuncia con l’apertura di un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, tuttavia, trasferirà gli atti ai pubblici ministeri di Roma per competenza visto che la sede della Comtec, organo della Fip, è nella Capitale. Gli sviluppi dell’inchiesta penale nei prossimi giorni potrebbero far tremare il palazzo di via Vitorchiano (sede della Fip). Va aggiunto, poi, che la Juvecaserta aveva contestato la validità del verbale 253 giacché quello trasmesso risultava firmato dal solo Annessa e non anche dagli altri 3 componenti. In seguito a tale contestazione la Fip aveva presentato il citato allegato 34 con la firma di Befera, Costa, De Angelis ed Annessa. Se venisse confermato che il documento con le firme è il risultato della sovrapposizione di due differenti fogli, al di là delle conseguenze penali per falso in atto pubblico, il Tar potrebbe dichiarare nullo il verbale 253 proprio in virtù della mancata sottoscrizione da parte di tutti i componenti e conseguentemente anche la delibera Fip di non ammissione della Juvecaserta al campionato. Nelle contestazioni bianconere c’è poi anche la questione della nomina di Befera, in sostituzione di Sanino, quale presidente della Comtec, avvenuta il 20 giugno scorso ma non comunicata ai club, vale a dire i soggetti controllati. Sanino, infatti, non poteva più far parte della Comtec in quanto nominato componente del Collegio di Garanzia del Coni che avrebbe poi discusso il ricorso della Juvecaserta avverso la determina dell’organo di controllo Fip. Il club di Pezza delle noci lo scorso 21 novembre ha richiesto alla Fip, con pec dell’avvocato Cicala, copia del verbale 253 della Comtec, delle dimissioni da presidente della Comtec di Sanino con relativa ricevuta della raccomandata nonché dell’accettazione ufficiale del 20 giugno di Befera dell’incarico. Venerdì scorso con un’ulteriore pec Cicala ha comunicato alla Federazione che, in assenza di riscontro alla precedente richiesta, ha avuto mandato per ricorrere al Tar per la nomina di un Commissario ad acta che intervenga a fornire alla società la documentazione richiesta.