Si è fatto attendere un po’ di più rispetto alle partite precedenti, ma anche stavolta si è presentato puntuale a spaccare in due l’equilibrio della partita. Così il break di 23-2 con cui la Roma Gas & Power ha aperto il terzo quarto ha diviso in due parti uguali il match di Isernia, mostrando nella seconda metà di gara il volto affamato ed intenso di una Eurobasket cresciuta enormemente in difesa e pronta a scatenarsi e divertirsi in contropiede. Maturato una volta di più su quell’intensità difensiva che ha permesso, nonostante l’inizio soft, di tenere ancora gli avversari al limite dei sessanta punti.

Nel primo tempo abbiamo avuto un impatto sbagliato – ammonisce Eugenio Fantial contrario di un avversario entrato in campo col desiderio di ottenere i primi due punti della stagione”. Perché poi, una volta in attacco, le qualità non mancano di certo alla squadra di Bonora, che stavolta ha prodotto sull’asse Stanic – Righetti (gli stessi che con due bombe avevano interrotto l’equilibrio contro Scafati prima della pausa) 25 dei 29 punti in totale messi a segno nel terzo quarto, ma ha portato nuovamente cinque uomini in doppia cifra e trovato preziosi elementi di raccordo anche in chi ha segnato di meno.

Nel secondo tempo invece – riprende l’ex Costa Volpino – abbiamo cambiato passo, dettando noi i ritmi e andando alla nostra intensità, riuscendo così ad ottenere altri due punti importanti“. Il risultato finale, allora, è un’altra larga vittoria in una partita dal pronostico solo apparentemente chiuso, oltre che il miglior viatico in vista, finalmente, dei primi scontri diretti di questo campionato. “Dobbiamo imparare ad affrontare e preparare ogni partita con la giusta concentrazione e determinazione – ammette il ventiquattrenne che ha ottenuto tre promozioni con questa maglia – senza mai credere che il risultato sulla carta sia scontato, consapevoli del fatto che ogni squadra che affronteremo cercherà di dare il massimo contro di noi per fare risultato“.

Partite nelle quali servirà sicuramente un’intensità distribuita su tutti e quaranta i minuti della contesa e non solo per la metà di essa vista in Molise, ma la certezza è che una volta azzannato l’avversario, Birindelli e compagni sono soliti non rilassarsi più ed alzare le mani dal volante solo al suono della sirena. Con l’auspicio che il parziale stavolta arrivi prima e la sensazione di una squadra impaziente di accogliere gli stimoli offerti dalle prossime due partite in calendario. “Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo e di cosa sappiamo fare – conclude, infatti, la guardia mancina – e riuscire a dimostrarlo in ogni partita ma dal primo minuto“.

Ufficio Stampa Eurobasket Roma