Il mercato dell’Euroleague è partito coi colpi stellari dei due maggiori club turchi, il Fenerbahce, campione nazionale, e l’Anadulu Efes, decisi quest’anno a lottare per il prestigioso titolo continentale. Lo scenario si è aperto, per prima cosa, con la definizione dei vertici tecnici e dirigenziali. Vediamo cosa ci riserva la campagna estiva.
Zeljko Obradovic, il coach 8 volte campione d’Europa, primato assoluto, ha voluto al Fenerbahce come general manager Maurizio Gherardini e nelle ultime 48 ore sono arrivate le firme di due delle migliori guardie tiratrici d’Europa, non senza provocare una domanda scontata: questo significa che Bob McCalebb non verrà confermato? La prima firma è stata Ricky Hickman, 28 anni, 1,89, guardia il cui trampolino di lancio è stato il campionato italiano. Lasciata la Scavolini sembrava stesse per firmare per Milano che ha indugiato e ha accettato le offerte di David Blatt che ha utilizzato al meglio la sua versatilità fondamentale per vincere il trofeo continentale.
È seguita oggi la firma di Andrew Goudelock (1,91, 25) che lasciati gli Stati Uniti (Lakers e D-League con Rio Grande Valley e Sioux Falls) è diventato la star dell’Unics Kazan vice-campione di Eurocup e MVP della finale col Valencia, 18,6 punti di media, in doppia cifra tutta la stagione.
L’Efes, unico club a giungere in una finale di Coppa, ha convinto il 70enne Dusan Ivkovic a tornare in panchina dopo l’addio al basket col titolo europeo e il trofeo di Coach of The Year di due stagioni fa, e non ha risparmiato i fuochi d’artificio: il primo è stato convincere il croato Dario Saric che non ha voluto mancare alla cerimonia dei draft dove è stato scelto come n.12 da Orlando ma poi è stato scambiato col n.10 dei Sixers Elfrid Payton. Il contratto è una barca di soldi, 1,5 milioni all’anno, si parla di un biennio più un’opzione per il terzo anche se Saric in una conferenza stampa ha detto di potersi liberare prima, magari fra un anno. Saric ha 20 anni, 2,07, gioca in tutti i ruoli, ha dominato i campionati europei di categoria U-16 e U-18, aveva firmato un contratto di 4 anni con Bilbao poi impugnato presso la Fiba dal suo club, c’è stata una sentenza del tribunale dei Minori che ha sciolto il contratto e il fenomeno di Sebenico ha giocato nelle ultime due stagioni nel club che Drazen Petrovic portò alla Coppa dei Campioni e quest’anno è stato MVP della Lega Adriatica con 16,7 punti e 9,7 rimbalzi e ha contribuito anche alla qualificazione della Croazia per il mondiale di questa estate. Il mercato slavo è stato completato con Nenad Krstic, 31 anni, 2,08, il centro e capitano storico della Serbia di Dusan Ivkovic con la quale ha vinto l’argento europeo, poi le strade sono divise e tornano a riunirsi. E’ indubbiamente il miglior centro europeo, ma non è bastato e in questi tre anni ha contribuito alle tre Final Four del Cska ma non è bastato. Ha giocato per 7 anni nella NBA, il miglior periodo è stato coi Boston Celtics ma si è fatto sempre onore, grande cuore, temperamento e senso della posizione.
Per l’Efes arriva da Atene Stephane Lasme, giocatore del Gabon non molto alto (203, 31 anni) ma molto atletico, miglior difensore dell’Europeague 2012-13 che non è riuscito a vincere il titolo col Panathinaikos nonostante la buona stagione (8,9 punti, 4,8 rimbalzi). Vero globetrotter, ha giocato per l’Università del Massachusetts, nella D-League, arrivato in Europa per il Partizan ha fatto ogni anno i bagagli: Maccabi, St.Petersburg, Obradoiro, 2 titoli greci col Panathinaikos.
È il re della stoppata dell’Euroleague, in 95 partite è arrivato ha stampato in gola ai rivali per 137 palloni. Arriva sempre da Atene il quarto rinforzo per l’Efes, il greco Stratos Perperoglu (28 anni, 2,03), 3 colte campione d’Europa che ha giocato nei due maggiori club, prima Panathinaikos e poi Olimpiacos, 9,8 punti, 2,8 rimbalzi, giocatore completo in continuo progresso.
Il Cska ha perso Ettore Messina e Krstic ma è riuscito a trattenere con un triennale Milos Teodosic (27 anni, 1,95, point guard), come Krstic da tre anni a Mosca e puntuale nel contributo per arrivare alle Final Four anche se non è bastato, due volte il sogno del trofeo è stato vicinissimo ma la squadra ha subito due incredibili rimonte da squadre sulla carta più deboli. Il Cska crede ancora nell’arrivo di Gentile per il quale ha fatto un’offerta da 1,3 milioni di euro.
Le squadre italiane, Armani e Sassari, non hanno ancora definito il roster, difatti l’ufficializzazione viene fatta con l’annuncio all’Euroleague dove per ora non ci sono comunicati, sia sulla conferma di Gentile (si parla di un triennale da 800 mila euro) che dell’ingaggio di Ragland (Cantù), né del trasferimento di Jarrells (Turchia o Grecia), Wallace (resta in Italia?), mentre si sente dire che Moss è in partenza, Hackett ha suscitato perplessità, Messina potrebbe anche arrivare come DT e responsabile delle operazioni, mentre ogni anno Proli afferma che farà un passo indietro, l’ultima voce che avrebbe voluto mettere Portaluppi come presidente. Marquez Haynes vorrebbe andare a Sassari per giocare l’Euroclub, Langford è dato all’Efes ma forse con l’arrivo di Goudelock la voce è superata. È certo una cosa, prima di andare sul mercato Milano deve verificare attentamente la chimica di squadra, e se Samardo Samuel è quello di gara2, il migliore il campo, o delle altre dove ha subito troppo Otello Hunter.
Nessun segnale ancora dal Maccabi campione d’Europa, non s’aspettava la chiamata di David Blatt da parte dei Cleveland Cavaliers, la squadra che ha scelto il n.1 nel draft, e ha già perso Hickman. Inoltre si sono già mossi una dozzina di giocatori importanti. Silenzio, per ora, anche dalla Spagna che hanno finito da poco la stagione e hanno una squadra già impostata, bisogna vedere il mercato NBA per sapere se Luol Deng lascia i Bulls e quindi Mirotic può arrivare, scelto dai Tori, come free agent.