Turno singolo nella settimana di EL, purtroppo decisivo per le Italiane.
1 – TAVARES. Un fenomeno, ma costa molto alla squadra. Col RM 1’ in classifica è il momento di guardare dove potrebbe migliorare. Nell’ennesima riririedizione (che palle) del Clàsico, Madrid era partita malissimo: 6-18, tutti i 6 pti da Tavares. Primo paniere “normale” non appena è uscito per problemi di falli: tripla di Musa, 9-18. Rimonta blanca, at the half il Real aveva 32 pti, 8 del centro. Vittoria blanca, 91 pti di cui 10 di Tavares. Cercando di nutrire il proprio centro, il Real aveva dimenticato le triple: finché era dietro ne aveva tirate 10 vs 21 del Barca; quando la gara è girata il conto parziale è stato 12 spari da 3 contro 5, pro Real. Non servono nemmeno le percentuali davanti a queste stats: l’Ivoriano è condizionante, spesso dannoso per come il Gioco moderno esige di essere giocato. Considerati i problemi costanti di falli, usarlo dalla panchina potrebbe addirittura migliorare Madrid. Piccola nota su Musa: è 6 cm più alto di Rudy ma non meno mobile del Rudy a metà carriera, tira da 3 come Rudy non ha fatto mai in Europa, e in penetrazione ha un gomito sx da vero SoB.
2 – STUDENTE? Gli arbitri EL (ancora allevati in FIBA: urge scuola ref privata), sono schifosi. Si sa. Sarebbe interessante che uno con tempo (ovvero uno studente di discipline inerenti lo sport / spettacolo sportivo) prendesse in carico una tesi con l’obiettivo di separare per minuto le varie decisioni. Determinare con precisione quel che percepiamo. Che fanno le cose secondo binari PRE-stabiliti. Non solo ingoiarsi il fischietto negli ultimi 2’, o passare ore alla tv distruggendo il ritmo (la regolarità) delle gare. Quanti antisportivi tra 10-5 mins alla fine dei quarti? (quasi zero) Quanti tra 5-2 alla fine? (quasi tutti) Quanti tra 2 e la fine? (per farsi vedere). E così via
3 – MILANO / NAPIER. Persino il sito con la testa sotto la sabbia e nelle ch…dei tifosetti, quello che nel nome ha sia l’Europa che la devozione, ha capito che la EL si vince in attacco non in difesa. Con pochissime eccezioni, in EL difendono tutti, quindi non fa selezione la metà dietro. Peccato per l’epica inutile finora costruita su Milano. Dove arriverà Napier, rivelando la pochezza di chi, in Italia, al rumor “arriva pg ex stella di UConn”, aveva gridato: Kemba! Walker è un talento ormai distrutto, fisicamente e per zero voglia di rimettersi a pedalare duro. Napier non gioca da parecchio: in pratica dal 2014. Dopo il college, fino al 2020 ha giocato (minutaggio medio inferiore ai 18) solo 345 delle 492 gare NBA a disposizione, sempre infortunato almeno una volta all’anno. Idem allo Zenit. Giocatore clamorosamente sopravvalutato al momento del Draft14, ma pg vera. Pericolosamente simile a Pangos per difetti atletici (nanetto e delicato) ma con vero sangue da direttore d’orchestra, per quanto più realizzatore che cameriere. Ruggine tanta, in ogni caso: probabili 2 o 3 gare eccellenti subito e poi una parabola negativa.
4 – VIRTUS. Troppe ingenuità: penso si possa chiamare fuori la V-BO dalla post-season. Per i Bolognesi tanti rimorsi: i KO da rookie sono almeno 4, bastava fare meglio in metà di quelle circostanze per essere dentro. Resta vero che nelle ultime 2 sconfitte (OLY e BAY) Jaiteh 27 mins totali e Mickey 35, confermando il mio assunto: con l’ex Boston più in campo del Francese non si vince.
5 – EFES. Ora Ataman inizia a preoccuparsi, e a sbagliare. Nella sconfitta in terra basca, i Campioni hanno da rimproverare sia i giocatori che l’allenatore. Ataman ha tenuto in campo nei minuti peggiori un Dunston non fisicamente presentabile, sempre in ritardo in difesa, e non è stato aiutato dai suoi leader. Infatti, sopra di 9 a meno di 5’ dalla fine, Micic-Larkin-Clyburn-Beaubois hanno tripleggiato senza mira per 6 volte, ma soprattutto tirando entro i primi 10 secs dell’azione, dando punti e tempo al Baskonia.
6 – HAKEEM/MAGIC. I Baschi, dalla loro, hanno avuto una combinazione Olajuwon/Magic: Costello (33) e Giedraitis (18 rebs) hanno messo il costume da Rockets, Darius Thompson ha scritto pti 19 e ass 16. DT era sul mercato per tutti, è il miglior rookie di EL da tempo immemore, ma Pangos è meglio…o forse sono migliori gli occhi dei baschi in giro per il mondo?
7 – VILDOZA. Altra pg che era in giro all’inizio, arrivato alla StellaRossa dal round 4. Sta andando a 14 pti e 4 ass di media, con 1.9 rec e il 42.6% da 3. Per esempio.
8 – ISAIAH TAYLOR. 14+4 (ass) sono anche le medie di Taylor nelle 3 gare allo Zalgiris. Forse sarebbe arrivato comunque (all’EFES aveva zero spazio), di fatto ha dovuto sostituire lo splendido e sfortunato Keenan Evans (Achille). Senza Evans i Lituani hanno messo in fila 4 W, interrotte in questo turno per l’assenza anche di Taylor. Fortuna no.
9 – SORKIN. Un altro che nel turno appena passato si è vestito da Olajuwon: 23+9 per lui. Giocatore non esplosivo ma intelligentissimo, non un centro titolare eppure uno che vorrei sempre avere a roster.
10 – DERBY. Sospirone: è passato anche quello in casa StellaRossa. Dato il precedente ultimo, Finals serbe ‘22, le paure erano molte. Invece la gara è stata regolare, persino in presenza di W esterna. Per la Zvezda: Vildoza 26, Petrusev (in ripresa) 8+10 e Nedovic 23 ma tutti i momenti decisivi cannati as usual; nel Partizan sontuoso Exum (20-4-5), LeDay 20+3 con 4/5 triple (dove giocava lui? Ma Dopadakis è meglio…).