Il terzo incontro della giornata vede opposte Reggio Emilia ed Avellino, due squadre che in campionato stanno vivendo momenti differenti: i primi in testa alla classifica, ma alle prese con infortuni seri a vari elementi; i secondi in striscia positiva da sette turni, rinfrancati dall’innesto di Ragland. Avellino è sostenuta da migliaia di tifosi; meno numerosa, ma ugualmente calorosa come sempre anche la rappresentanza emiliana. Menetti manda in campo De Nicolao, Kaukenas, Della Valle, Polonara e Golubovic. Sacripanti risponde con Green, Acker, Nunnally, Leunen e Cervi. Partono forte gli irpini, con Green. Polonara entra in ritmo e porta avanti la Grissin Bon, ma il folletto Green riagguanta il punteggio. Un canestro di Della Valle ribalta l’inerzia del parziale che, con Golubovic e Polonara, si aggiudica la Reggiana 22-17. Bene Avellino a rimbalzo, molto meno al tiro (6/17 complessivo).
Secondo quarto – La Sidigas recupera terreno e la partita si fa più fisica ed equilibrata. Le squadre stringono in difesa: piovono i falli e si segna a fatica, da una parte e dall’altra. Dopo 6′ il punteggio è di 30 pari: la bomba di Veikalas tenta di spezzare l’equilibrio, che viene poco dopo ripristinato dalla tripla di Stefano Gentile. La bomba di Ragland, il contropiede di Pini e la percussione ancora di Ragland, costringono Menetti al timeout, sul 33-40 per i biancoverdi. Si torna in campo, Reggio le prova tutte per segnare, ma Avellino sporca tutti i palloni, inducendola a forzare. Kaukenas riavvicina i suoi, ma Avellino si aggiudica il parziale, andando alla pausa lunga avanti 44-39. Abissale la differenza della resa a canestro tra le squadre: tira col 67% Avellino (10/15), mentre Reggio si ferma al 33% (4/12), irretita dalla marcatura degli irpini, che dominano anche a rimbalzo (12 contro 3).
Terzo quarto – Il parziale stenta a decollare, ostaggio di difese attente e imprecisioni al tiro. Al 3′ botta e risposta a suon di triple tra Nunnally e Della Valle (42-49). A seguire, Acker segna 4 punti (2 ai liberi), che danno il +7 ai lupi. Golubovic accorcia, ma Nunnally piazza la bomba del 54-46 Avellino. Il +10 arriva subito dopo dall’ex Cervi (6′). Golubovic va a segno e Menetti chiama il timeout: la risposta è nella tripla siderale di Kaukenas, che segna il punto 51 di Reggio. Sacripanti chiama la pausa tecnica, ma alla ripresa segna Silins e la partita resta apertissima. Veikalas interrompe il parziale biancorosso, Buva rimpingua (60-53). A 4″ dalla sirena, Ragland fa 2/2 dalla lunetta e il parziale termina col vantaggio di Avellino 62-53. Il 6/19 al tiro non poteva certo premiare gli uomini di Menetti.
Quarto quarto – A segno Leunen e Buva, replica Kaukenas. Veikalas e Veremeenko in sequenza: le difese si allentano e gli attacchi si fanno più prolifici da entrambe le parti. Il canestro da 3 punti di Gentile limita a -8 il distacco dalla Sidigas, che appare comunque in controllo, tanto che al 5′ Veikalas piazza la tripla. 1-2 firmato Gentile-Veremeenko, ma implacabile arriva la bomba di Veikalas. Della Valle brucia la retina dai 6,75, ma Acker segna in entrata (78-69 Avellino). Gentile va in lunetta per tre liberi: li realizza tutti, poi Aradori si invola in area e realizza in torsione (78-74). Mancano 4′ e la partita è di fatto riaperta. Ragland la mette, per il +6 irpino. Veremeenko fa 0/2 ai liberi, errori che a 2′ e 50″ potrebbero costare caro agli emiliani, specie perché – dalla parte opposta – Ragland fa 2/2, poi segna il punto 84 (+10). Mancano 2′: Silins mette i due liberi; sul rovesciamento di fronte, Nunnally segna e mette anche l’aggiuntivo. I tifosi irpini sognano la semifinale, dopo aver raggiunto le F8 prendendo il treno in corsa, domenica scorsa. La Scandone sembra avere comunque più birra in corpo, quando scocca l’ultimo minuto: c’è il tempo per vedere la caparbia realizzazione di Polonara (83-89), che bissa 10″ dopo. Nunnally consuma la sua “vendetta” andando a schiacciare prepotentemente il 91-87. Ragland torna in lunetta a 9″: fa 1/2. Menetti chiama l’ultimo timeout; va a segno Leunen e Avellino si qualifica, vincendo 94-87. Vince la squadra più in salute, con più energia sia in difesa che in attacco. Reggio ha fatto ciò che poteva in questo momento.
Grissin Bon Reggio Emilia – Sidigas Avellino 87-94 (22-17; 39-44; 53-62)
Reggio Emilia: Aradori 2, Bonacini ne, Polonara 15, Della Valle 13, De Nicolao 5, Strautins ne, Veremeenko 8, Kaukenas 12, Silins 10, Lever ne, S. Gentile 11, Golubovic 11. Allenatore Menetti
Sidigas Avellino: Norcino ne, Ragland 20, Green 9, Veikalas 21, Acker 6, Leunen 7, Cervi 2, Severini, Nunnally 17, Pini 2, Buva 10, Parlato. Allenatore Sacripanti