Sarà Reggio Emilia a scendere domani nuovamente in campo per sfidare la vincente di Milano-Sassari. I reggiani, a dispetto delle assenze di Brunner e Cinciarini, eliminano a sorpresa Cantù e sognano ad occhi aperti.
L’ultimo quarto vive sul filo dell’equilibrio ma chi immagina che Cantù possa facilmente girare la gara in suo favore, si sbaglia e non di poco. Reggio Emilia getta in campo il cuore e risponde colpo su colpo, ora con il giovane Pini poi con Bell quindi con l’inossdabile Kaukenas, tenendo sempre il controllo della gara. Al 35′ i reggiani conducono di 5 (67-72) e non danno segni di cediento. Cantù si aggrappa a Ragland e Gentile, mentre Uter tenta di trovare spazio sotto le plance. Una tripla di Kaukenas spinge avanti i reggiani sul 71-77, Ragland e Aradori ricuciono ma White colpisce dalla lunga distanza per il 76-80 quando sul tabellone mancano solo 2′.
Cantù accusa il colpo e non segna più così a far scorrere i titoli di coda sono i liberi di Bell che valgono il 76-84 ad una manciata di secondi dalla fine e soprattutto regalano un’isperata qualificazione alla semifinale delle Final Eight ad una Reggiana da applausi. Cantù esce a testa alta m ha molto da recriminare per gli errori commessi e per l’incapacità di prendere in mano l’inerzia della gara nel corso dell’ultimo quarto di gioco.