Bastano dieci minuti ai vecchi leoni di Siena per ritrovare il coraggio e le scelte giuste e dare un senso a questa finale, diventata partita vera solo in questo terzo quarto di gioco.
Sardi a + 20 col primo tiro del quarto, realizzato da Caleb Green, poi il primo break di Siena interrotto da una stoppata e da un canestro in contropiede di Gordon. Sassari però sbanda, litiga col tiro da 3 punti (2/11 nella frazione) e per 4 lunghissimi minuti non va a referto. Ne approfittano i toscani che, sfruttando la verve di Carter e un netto cambio del metro arbitrale (5 falli fischiati a Sassari contro nessuno per Siena nei primi 5 minuti del quarto), passano dal – 13 al – 3 in un batter d’occhio.
Ci pensava Marques Green a spezzare il digiuno, poi Travis Diener e Gordon restituivano qualche certezza in più a coach Sacchetti e il Banco riallungava fino al +8 sulla sirena.