Un traguardo storico, non vi è altro modo di definire la presenza, da protagonista, a Rimini del Basket Brescia Leonessa. Un traguardo tanto inatteso quanto apprezzato da tutti, in primis da coach Andrea Diana che definisce questa qualificazione: “Un grandissimo risultato che ha premiato il lavoro intenso e costante di squadra, staff e società. Insieme, per la prima volta, partecipiamo a questa manifestazione e porteremo a Rimini tutta la nostra motivazione e il nostro entusiasmo. Spinti dal nostro pubblico, il nostro sesto uomo sempre presente, soprattutto nei momenti che contano, cercheremo di onorare la nostra presenza con il miglior risultato possibile.”
La scelta e la capacità della squadra di concentrarsi su ogni singola partita senza pensare al domani e vivere ogni sfida nella piena consapevolezza che in quel momento si deve dare il massimo è stata il denominatore comune dall’inizio del campionato fino ad oggi e, visti i risultati fin qui ottenuti, è stata la scelta vincente del neo coach. Certo il meccanismo dell’eliminazione diretta se da un lato genera partite ricche di interesse ed altamente agonistiche dall’altro può comportare una sconfitta senza appello ma tant’è e quindi vale oggi più che mai lo “stile Diana”, qui ed ora!
La Leonessa si trova ad affrontare nuovamente Ferentino a sette giorni di distanza dalla sfida al Sanfilippo che ha pareggiato le sfide di questa stagione tra le due compagini, in realtà Brescia è in leggero vantaggio rispetto i frusinate per uno scarto di tre punti. Ma qui e ora, appunto, il campionato non conta, bisogna vincere per andare alla finale in programma domani.
Bellissima arena creata all’interno del padiglione del centro fiera, per essere un “palazzetto improvvisato” è davvero molto curato con ottima illuminazione e parquet morbido. Tribune con ottima visuale sul campo e ottimo servizio offerto alla stampa.
Primo quarto.
Contesa a Ferentino ma primo rimbalzo di Brownlee che realizza anche i primi due punti dell’incontro. La Leonessa mantiene un piccolo vantaggio fino a 4 minuti dal termine quando Ferentino si avvicina pericolosamente di due lunghezze e costringe Diana al primo time out della serata.
Brescia si riprende subito sette lunghezze di vantaggio ed ora il time out e per coach Gramenzi dopo il quale una bomba dell’ex Ghersetti riapre i giochi e in un lampo Ferentino si riporta a meno due, distanza con la quale si chiude il primo periodo.
Secondo quarto.
Una tripla di Starks apre il periodo dando il primo vantaggio a Ferentino che precede di una lunghezza; da qui in poi un incontro che si gioca punto a punto per alcuni minuti e un successivo allungo di Ferentino di otto lunghezze.
Quando mancano 3:18 al termine l’incontro si accende di tensione sul campo per qualche fallo di troppo. Gioco nervoso da entrambe le parti che di fatto oscura il bel gioco che si era visto ad inizio gara. Più 4 per Ferentino il parziale al termine del quarto.
Terzo quarto.
Due punti in apertura per Biligha risposta di Justin Brownlee e la partita riprende con Ferentino che tenta la fuga e Brescia che insegue. A 6:03 i punti di distacco sono diventati otto e Diana non può non chiamare un time out per le indicazioni del caso.
Sostanzialmente un quarto equilibrato nel quale entrambe le formazioni si misurano senza che ne’ una ne’ l’altra prenda il largo. Più tre per i ciociari alla sirena.
Ultimo quarto.
Come si poteva immaginare tutto si gioca negli ultimi dieci minuti. La Leonessa pare un po’ sotto tono in questo inizio periodo, a 7:28 è sotto di dieci lunghezze e il time out è d’obbligo. Brescia non trova la giusta reazione, sbaglia qualcosa di troppo in attacco e soffre in difesa. Quando mancano poco meno di sei minuti una bomba del solito Brownlee sembra voler caricare la molla della sua squadra ma Ferentino, ovviamente, non ci sta e si tiene lontano di 13 lunghezze quando i minuti rimasti sono circa 4.
La partita di fatto si chiude due minuti prima quando una palla persa da Brescia regala un contropiede che taglia definitivamente le gambe a Loschi e compagni; pur giocandosela fino alla fine sono troppo distanti da qualunque rimonta. Chiude Brownlee con una grande stoppata che regala comunque spettacolo anche dentro una sconfitta.
Complimenti a Ferentino che ha saputo amministrare meglio la partita nel momento esatto in cui è passata in vantaggio.
Brescia, dal canto suo, non ha trovato quella reazione che tante volte ha permesso di recuperare anche ciò che sembrava irrecuperabile. Dispiace anche perché dentro una bella cornice come quella di questo festival del basket raggiungere la finale sarebbe stato un ulteriore grande risultato di questa positivissima stagione.
Basket forever
BRESCIA – FERENTINO 68 – 80
parziali: 26-24; 14-20 (40-44); 16-15 (56-59); 12-21
Brescia: Fernandez 13 (+9 assist), Cittadini 12 (+11 rimbalzi), Alibegovic 2, Benevelli 2, Loschi 7, Passera 5, Tomasello n.e., Giammò n.e., Nelson 6, Brownlee 21(+5 rimbalzi)
Ferentino: Guarino 2, Starks 19, Roffi Isabelli n.e., Allodi 6, Bucci 5, Pierich 10, Ghersetti 12, Martino 2, Biligha 13, Thomas 11.
Arbitri: Ursi, Noce, Brindisi