La decima giornata di Serie A presenta quello che – sommariamente – potrebbe già essere definito uno scontro salvezza. L’ultimo posto è infatti una patata bollente di cui entrambe le formazioni vorrebbero liberarsi al più presto e definitivamente. Il campionato quest’anno appare meno livellato dello scorso; la griglia della LBA risulta più “stratificata” rispetto alla passata stagione, pur essendo i giochi ancora apertissimi, sia in chiave playoff, che in chiave retrocessione. Ad un terzo della regular season, Cremona e Pesaro sono appaiate all’ultimo posto a 4 punti, in compagnia di una Cantù sempre più in balia di sé stessa, chiamata a vedersela con Varese, che sta un po’ meglio, ma non certo bene.
Cremona – Rinfrancata dalla rocambolesca, ma meritata vittoria di Sassari, la truppa di Pancotto si ritrova un tesoretto ben spendibile al PalaRadi: esso è fatto di fiducia ritrovata, di due innesti (Harris e Carlino) chiamati ad una prima verifica dei progressi fatti a livello di inserimento nella squadra, nonché dal pubblico di casa, rassicurato dai due punti conquistati in terra sarda, cosa che ha dato un senso alle prestazioni in crescendo apprezzate nelle ultime settimane (a Capo d’Orlando e con Milano), ma sino a domenica scorsa avare di punti. La squadra si è allenata bene, in settimana, eccezion fatta per Amato, vittima in settimana di un leggero infortunio alla mano (dovrebbe comunque essere regolarmente in panchina). C’è attesa per valutare anche i progressi nella forma psico-fisisca di Turner (ex pesarese), apparso involuto nelle ultime quattro gare. Nella conferenza stampa pre-gara, coach Pancotto ha evidenziato la leadership anche emotiva espressa da Harris in settimana, nonché la accresciuta intensità degli allenamenti riscontrata con l’arrivo di Carlino e – appunto – Harris. I biancoblu sono perfettamente consci della posta in palio domani, ma anche consapevoli che il proprio destino non si scriverà necessariamente contro la VuElle.
Pesaro – Le tre sconfitte consecutive infilate dalla Consultinvest hanno scatenato dure contestazioni da parte di un’ampia fetta della tifoseria locale. La piazza marchigiana – che da sempre mangia pane e basket ai massimi livelli – si è sentita tradita da tutte le componenti biancorosse: nel mirino sono finiti vertici societari, allenatore e giocatori (Jasaitis e Fields, in particolare). Coach Bucchi è tecnico esperto, capace di mantenere il sangue freddo necessario quando tutto sembra remare contro: certo, non sarà stato facile motivare un gruppo in crisi di identità e di risultati. Sicuramente, sarà fondamentale il recupero del miglior Jasaitis, il cui impiego appare fortemente in dubbio a Cremona e di Harrow, colpito in settimana da sindrome influenzale. Importante sarà l’apporto dell’ex Vanoli Zavackas. Dalla panchina, è atteso al plus motivazionale Gazzotti, altro ex dell’incontro. Bucchi – parlando degli avversari – ha indicato in Mian un osservato speciale (definito “un metronomo”), così come l’ex Turner.
Squadre in campo alle 18,15. #TuttoUnAltroSport