La Fortitudo “salva” il sesto posto e con esso i play off matematici all’ultimo respiro dopo aver condotto per oltre 38 minuti ( Forlì avanti solo 1’43”) una partita che in tanti momenti sembrava tenere sotto controllo. Forlì’ si ricorda il motivo per cui è capoclassifica negli ultimi dieci minuti e, complici i “fantasmi di Pistoia” che attanagliano la effe, va vicina al colpo gobbo negli ultimi giri di lancetta. Antimo Martino ( l’ex di giornata insieme a Daniele Cinciarini, in panchina per onor di firma) punta l’accento esattamente su questo: Faccio i complimenti alla Fortitudo che nei 40 minuti ha avuto più continuità rispetto a noi. Riguardo noi male soprattutto nel primo tempo con 44 punti subiti che non è da noi. Salvo il secondo tempo dove abbiamo fatto bene ( concedendo solo 28 punti) e abbiamo sfiorato la rimonta. Per me l’importante era vedere una reazione che c’è stata, anche perchè adesso avremo nel girone che porterà ai play off un aumento di difficoltà non indifferente” Questa la gara. Da noi incalzato sulle emozioni del suo ritorno commenta: Non poteva essere un ritorno banale, soprattutto se hai avuto il piacere e l’onere di avere lavorato in Fortitudo. Ringrazio il pubblico per l’accoglienza e faccio un in bocca al lupo alla Fortitudo.
E’ un Dalmonte ringhioso quello che si presenta in sala stampa: Prima di tutto vorrei fare i complimenti a Forlì per la stagione e per la partita perchè oggi hanno giocato una partita vera e faccio i complimenti a Pistoia perchè ha disputato una partita vera a Rimini questa sera. Credo che i ragazzi abbiano giocato una partita di grande intensità e anche a tratti di qualità. C’è stata una presenza di tutti ed è necessario che noi si riprenda dopo un buco dal quale siamo usciti dopo questa partita. Pungolato da noi di Baskettiamo sulla “paura” di vincere ( l’ultimo quarto di stasera ha ricordato ai più ed anche a noi gli ultimi dieci minuti di Pistoia) il coach bolognese non si è tirato indietro: Più che la paura c’era il fantasma di Pistoia. La seconda è che 4 giocatori su 8 che hanno giocato oltre i 30 minuti.
Ma è stato sulle questioni che hanno tenuto banco dal dopo Pistoia ad oggi che il coach della Fortitudo chiarisce posizioni e responsabilità: E proprio perchè questi ragazzi hanno sempre dato il massimo delle nostre possibilità, il sottoscritto si erge ad essere sempre il responsabile quando le cose non funzionano. Lo dico a difesa di ogni singolo giocatore che appartiene a questa squadra. Queste cose non le ho dette alla proprietà, ma credo sia evidente il tipo di persona e di allenatore che sono nel bene e nel male. Se le cose non vanno sono io il responsabile di tutto e sono io colui al quale eventualmente chiedere risposte.
Oggi però dobbiamo sorridere, siamo ai play off, godiamocelo e partiamo dal presupposto che l’obiettivo che ci eravamo dato è raggiunto.
E allora si, partiamo proprio dal raggiungimento dei play off obiettivo dichiarato sin dalla prima giornata. Play off raggiunti come detto all’ultimo respiro, contro Forlì ( già prima ma assolutamente mai rinunciataria) dopo un periodo obiettivamente complicato che ha, come anticipato, riproposto fantasmi anche in questa ultima partita della regular season. Fortitudo che dopo lo 0-5 iniziale by Adrian e Sanford ( che riporongono il solito interrogativo sul fatto che tutti hanno stranieri in grado di fare la differenza e la Fortitudo no) ha condotto le danze per circa 35 minuti… si perchè dal secondo minuto (tripla di Panni e sorpasso dul 6-5) fino al minuto 37 ( tripla di Cucci per il 64-54) di fatto è stato un monologo biancoblù. Intendiamoci, non stiamo parlando di una partita memorabile, ma di una gara in controllo, dove Forlì sembrava ( e forse lo era) in semi vacanza e dove la Fortitudo sfruttando le basse percentuali degli ospiti scavava varchi fino a raggiungere il +17 su una tripla di Aradori che stampava, al minuto 26 il 55-38 che poteva anche far pensare al “restituire” la lezione subita all’andata al PalaFiera.
Invece da quel minuto 26 Forlì stringe le maglie in difesa, aumenta le percentuali dal campo ( uno scarso 35 nei primi 30 minuti) e appoggiandosi alle spalle larghe di Adrian prima e di Valentini poi ricuce… e allora sembra di vedere per Bologna gli spettri di Pistoia e per Forlì la vittoria di Chiusi dove la compagine di Martino sembrava sconfitta e invece trovò la vittoria. E sul quel +10 firmato Cucci (64-54) dove tre quarti del Paladozza forse ha pensato di averla “svangata”, Forlì si è ritrovata, ha infilato tre triple consecutive e in men che non si dica si è trovata a un possesso… e allora gli spettri si sono fatti prima grandi (½ dalla linea di Aradori sul 70-67) poi enormi (0/2 di Panni sul 71-69) e infine devastanti quando sul 72-70 la preghiera di Adrian ha sfiorato la retina del canestro avversario dando solo l’impressione della beffa.
Bene per la Fortitudo, che ritrova qualche certezza ( anche se nell’ultimo quarto il gioco nella metà campo offensiva è risultato statico e senza grosse alternative se non aspettare il ventiduesimo secondo per cercare soluzioni estemporanee), utile già da domenica quando al Paladozza arriverà Torino, che sicuramente è squadra completa e complicata e che da subito testerà quello che si spera sia un nuovo corso dopo l’inserimento del valido Candussi e del ( per quanto abbiamo potuto vedere) ordinato Vasl. Per Forlì una sconfitta indolore che non intacca le certezze di Martino. Ora andremo a vedere quali sono i valori del rosso e del verde, fino ad oggi mai fino in fondo, comprese.
Pagelline:
Fortitudo Bologna: Thornton 5,5: bene per i 6 assist, male per la produttività di attacco. In difesa così così. Aradori 6,5: alla fine il suo lo fa, anche se qualche scelta soprattutto nel primo tempo è da rivedere per evitarla in futuro. Barbante 6: nei 15 minuti di campo fa quello che deve. Panni 6+: Lo 0/2 dalla lunetta nel finale taglia un quarto di voto. Per il resto 31 minuti di campo, tra alti e bassi. Vasl 6: Difficile da valutare, sicuramente ordinato speriamo sia un valore aggiunto. Candussi 7: Magari qualche errore di troppo ( sotto al 50 dal campo e 40 dalla linea) ma è il lungo che serviva e che stasera è servito. Italiano 4: Irritante. Il resto è la pochezza lasciata nei 12 minuti di utilizzo. Momento no. Cucci 6,5: Ci prova, si sbatte, magari sbaglia qualcosa di troppo. Ma da Valerio Cucci puoi sempre trovare qualcosa. Dalmonte 6,5: Ci mette la faccia e di sti tempi non è cosa da poco.
Unieuro Forlì: Sanford 6: Ai margini del match per tanto tempo, alla fine si vede. Ma è parso in surplace. Gazzotti 4,5: Dannoso, peggiore plu/minus dei suoi. 5 rimbalzi, si, ma stop. Valentini 6,5: Volitivo, magari non sempre preciso, ma la rimonta di Forlì parte da lui. Adrian 7+: Uno spauracchio, dall’inizio alla fine, sta 35 minuti in campo sempre in territorio positivo ( con lui in campo Forlì fa +8). Pollone 5: Perde tempo a questionare con gli arbitri sui contatti senza un reale senso. Poi gioca nervoso. Radonjic 5,5: Da 4 fino all’ultimo quarto, ma c’è nella rimonta di Forlì. Penna 5: Esce infortunato, ma fino a quel momento più scelte infelici che resto. Benvenuti 6: Il suo lo fa. Non può essere un protagonista, ma quello che deve lo porta a casa. Martino 6: Una gara gestita forse più per capire come fare le prossima piuttosto che sbattersi fino in fondo per questa. Nel quarto periodo forse si è vista la vera Forlì
FORTITUDO BOLOGNA – UNIEURO FORLI’ 72-70 (20-12) (44-35) (57-44)
Fortitudo: Mingotti NE, Thornton 7 (2/3, 1/5), Aradori 16 (3/3, 2/5), Natalini NE, Barbante 8 (4/6), Panni 10 (2/4, 2/5), Vasl 3 (1/1 da 3), Candussi 15 (5/11, 1/2), Fantinelli NE, Niang NE, Italiano (0/1), Cucci 11 (3/5, 1/6). All. Dalmonte
Forlì: Sanford 13 (2/7, 2/4), Cinciarini NE, Gazzotti (0/1), Valentini 14 (4/6, 2/9), Adrian 24 ( 2/6, 5/9), Pollone 2 (1/1, 0/3), Ndour NE, Radonjic 5 (1/1, 1/2), Penna 5 (1/3, 1/4), Benvenuti 7 (3/7), Zilio NE, Borciu NE. All. Martino.
Arbitri: Dori, Chersicla, Grappassonno.
Statistiche di squadra: Tiri da 2 : Bologna 19/33, Forlì 14/32. Tiri da 3 Bologna 8/24, Forlì 11/31. Liberi Bologna 10/19, Forlì 9/12. Rimbalzi: Bologna 41 (32+9, Candussi 10); Forlì 33 (26+7, Gazzotti e Adrian 5). Assist: Bologna 20 ( Thornton 6), Forlì 17 (Sanford 6).
Spettatori: 4.544