Vince la Fortitudo e come dice il suo allenatore lo fa con le unghie e con i denti al termine di una brutta partita che di dolce lascia i due punti e la testa della classifica in coabitazione con Forlì ( di misura ad Orzinuovi in queso turno). Lo fa al termine di una gara costellata di errori ( 13 perse sono tante, 14 liberi al vento forse ancora peggio) e lo fa con una preghiera dai sei metri sullo scadere dell’azione a 5” dal gong di un Mark Ogden in chiaroscuro ( 16 per lui, ma con 6/18 dal campo) aiutata dagli dei del basket con tanto di utilizzo di tabella. Due punti che vanno a Bologna, che potevano andare a Nardò senza che i pugliesi avessero rubato nulla e che mantiene Bologna davanti a tutti ma con un orizzonte nefasto che sarà sabato Trieste che all’andata rappresentò probabilmente l’apice del rendimento della truppa dell’Artiglio.
Quell’Artiglio che anche questa sera nel dopo partita elogia i suoi, ammette gli errori ma candidamente ritiene che “questo è quello che adesso possiamo dare”, ma che è però molto meno di quello che hai dato a Forlì dove la gara era praticamente in porto ed è probabilmente meno anche dell’ultima uscita casalinga con Rimini. Il mea culpa di Di Carlo che si scusa per “non avere chiamato time out sull’ultima azione” forse suona ancor piu’ come un campanello di allarme per una Fortitudo che di fatto porta a casa la partita tanto sugli errori altrui, piuttosto che su meriti propri. Certo, il lato difensivo ha tenuto, ma in attacco si è vista una complessiva involuzione soprattutto in interpreti che in tanti frangenti sono stati i principali terminali del gioco fortitudino. Bolpin e Freeman, il secondo peggio del primo si sono resi protagonisti di prove realmente insufficienti, con il colored a condire la sua opaca prestazione con un 2/8 dalla linea ( 0/4 negli ultimi due minuti) che poteva costare veramente carissimo.
Ok, potremmo sembrare cattivi, ma sicuramente questa sera è una di quelle in cui vai a riposare con due punti in piu’ in classifica ma ben poco da mettere in cascina per il futuro
La Cronaca
Di certo il primo tempo non rientrerà lontanamente negli annali della pallacanestro. Difficile da decifrare quello che da entrambe le parti va salvato. Due squadre che tirano con percentuali rivedibili ( Fortitudo 13/31 dal campo, Nardò 10/32) la dicono lunga sullo spettacolo dei primi 20 minuti. La Effe comanda per larga parte del primo tempo le operazioni dopo essere partita a rilento ( 5-9 al terzo), ma con Aradori e Bolpin ribalta l’inerzia della partita nel breve volgere di cinque minuti con un perentorio 10-0 ( Aradori in doppia cifra già nel primo quarto). Sempre Aradori ad allungare fino al primo +10 prima che Nardò ricucia a cavallo dei due quarti metà dello scarto. Ancora una accelerazione della capoclassifica che vola con Morgillo e Fantinelli fino al massimo vantaggio sul +12 ( 30-18 al 14′). Qui Bologna si addormenta, complice anche la serata abulica dei due mori permenttendo a Nardò di rientrare in chiusura di periodo a contatto sul -5. Ottimo per gli ospiti l’impatto di Parravicini, dopo un buon inizio di Smith ( 7 tutti nei primi 5 giri di cronometro). Fortitudo che paga la serata storta di un Ogden da 1/10 alla pausa lunga, compensando con Bolpin ( 9 e 4/4 dal campo) e come detto i soliti Aradori (10) e Fantinelli ( 6 assist).
Al rientro dagli spogliatoi se possibile si riesce a vedere ancora di peggio rispetto al primo tempo, 2 punti in quattro minuti per la F che diventano 5 in 5 minuti per la parità a quota 39. Quello che però appare è che la Fortitudo avrebbe le capacità, la tecnica e le individualità per scappare e lo fa tutte le volte che Nardò torna sotto. Anche in questo frangente trova le forze e un po’ di fluidità in attacco per rimettere in breve la doppia cifra di vantaggio ( per la terza volta in serata). Nardò non si scompone, continua a giocare la sua pallacanestro fatta magari di estemporaneità ma anche sdi valide soluzioni personali e ricuce ancora con Parravini e con uno Smith che dopo aver segnato 7 punti in un amen all’inizio ritrova il feeling con il canestro… e che feeling: il funambolo pugliese ne mette 15 in otto minuti trovando canestri in acrobazia alternati a triple siderali e magari anche fortunose… Nardò torna sotto, impatta e sorpassa con una tripla in transizione di un ispirato Parravicini. La Fortitudo resta lì, guadagna diversi viaggi in lunetta ( Nardò obiettivamente molto fallosa) e seppure tirando dalla linea con il 60 ( roba da divisione regionale) rimane sull’avversario… Fino al 69-69 quanto l’ennesimo viaggio inutile in lunetta di Freeman si trasforma in una carambola favorevole, in un ennesimo attacco asfittico e in un tiro.. prima stoppato, poi ripreso e ritentato e infine aiutato di tabella per fissare quel 71-69 che l’ultimo assalto ( un tiro da metà campo di Smith) non potrà cambiare.
Pagelline:
Fortitudo: Giordano 6:Non lo avevamo mai visto. Fa il suo, con tutti i limiti dell’assenza di campo per piu’ di un girone. Sergio s.v.: 2’40” di campo: troppo poco per valutare. Aradori 6,5: Il solito apporto, magari con qualche errore di troppo. Conti 6: Senza infamia e senza lode, ma 2/2 ai liberi. Bolpin 5,5: Bene nel primo tempo, un fantasma nel secondo. Complessivamente indufficiente. Fantinelli 6,5: Dal capitano ti aspetti sempre qualcosa di buono, 9 assist, 8 rimbalzi, vicino alla tripla doppia. Freeman 4,5: Ok, con lui in campo la squadra fa un plus / minus di +16, ma in certi momenti è deleterio. Sbaglia quasi l’insbagliabile e condisce la pessima serata con un 2/8 dalla linea che poteva essere mortale. Ogden 6,5: Mezzo voto per la “tabellata” che vale la partita, ma in una partita condita da tantissimi errori al tiro… Però quella responsabilità se la prende, quindi bene! Morgillo 6: Nessuna grosse amnesia da ricordare, qualche buona cosa da entrambi i lati del campo. Caja 6: Non siamo d’accordo sul fatto che la squadra può dar questo. Forse adesso può dar questo, ma ha dato ben altro nel recente passato.
Nardò: Parravicini 7: Partita solida e attenta. Un paio di triple da fare male e una rara precisione dalla linea. Smith 6,5: E’ andato a sprazzi: benissimo all’inizio e a cavallo tra terzo e quarto periodo.. però un paio di forzature di troppo sono costate tanto. Iannuzzi 6: Fa legna e fa a sportellate non tirandosi mai indietro. Nulla da rimproverare. Ferrara 4,5: Invisibile. Baldasso 6: Forse meriterebbe qualche minuto in piu’. Stewart 5: Non la sua miglior partita. Vive ai margini della partita quando dovrebbe girovagare nel centro. Maspero 5: Pochissime iniziative di attacco,qualche rimbalzo e nulla piu’. La Torre 5,5: Parte benino, poi si perde. Borra 4: Gli si può voler bene, ma non può stare in campo. All. Di Carlo4,5: Pesa la gestione del finale
Arbitri: Martellossi, Yang Yao, D’Amato, voto 5,5: Fischiamo tanto, molti contatti anche lontano dalla palla. Valutazioni pessime su un paio di entrate killer dove forse era poco anche l’antisportivo. Va tutelata anche l’integrità fisica dei giocatori.
FORTITUDO BOLOGNA – HDL NARDO’ 71-69 (23-16) ( 34-29) (56-52)
Fortitudo: Giordano 4 (0/1 da 3), Sergio 1, Aradori 18 (4/6, 2/7), Conti 2 (0/1, 0/2), Natalini NE, Bolpin 10 (3/4, 1/1), Kutnezsov NE, Fantinelli 10 (4/6, 0/1), Freeman 6 (2/5, 0/1), Odgen 16 (6/13, 0/5), Morgillo 4 (1/2), Taflaj ne. All. Caja
Nardò: Parravicini 16 (2/2, 2/6), Smith 22 (4/8, 4/9), Iannuzzi 9 (4/8), Ferrara (0/1), Baldasso 2 (1/1), Stewart 12 (4/6, 1/6), Maspero 2 (1/1, 0/1) , La Torre 6 (2/5 da 3), Donda NE, Borra (0/1). All. Di Carlo
Statistiche di squadra: Tiri da 2. Bo 20/37, Nar: 16/28. Tiri da 3: Bo 3/18, Nar 9/27. Liberi: Bo 22/36, Nar 10/12. Rimb. Bo 39 (23+16, Ogden 9); Nar 28 (21+7, Stewart 8). Ass. Bo16 ( Fantinelli 9), Nar. 12 ( Maspero 4).
Arbitri: Martellosio, Yang Yao, D’Amato.
Spettatori: 4.800