I riflettori erano tutti per lui, l’indimenticabile ex, protagonista delle ultime due stagioni virtussine. E lui non si è fatto pregare, ha salutato prima e dopo la sua vecchia platea e in campo ha dato il suo contributo per la vittoria della Reyer.

Phil Goss sorride e ha voglia di scherzare in sala stampa, scherza sul “trash talking” avuto con Bobby Jones durante la gara (“Lui è un fratello per me”) e glissa quando gli si chiede un improbabile paragone col recente passato: “Sono felice di essere tornato a Roma e aver salutato tanti vecchi amici ma sono altrettanto felice di aver vinto la partita. La Virtus ha giocato col solito cuore, non hanno mai mollato ma siamo stati bravi a reagire nel loro miglior momento”.

Due parole su Venezia e poi ancora tante domande sul suo passato, domande che Goss non dribbla affatto, anzi, affronta col sorriso: “Venezia è un ottimo posto dove fare basket, vengono da due stagioni negative e quest’anno abbiamo il compito di riportare il club ad alti livelli. Stasera abbiamo vinto da grande squadra, dovevamo evitare che il pubblico entrasse in partita, conosco bene questo campo e so quale grinta possono trasmettere ai giocatori”.

L’ex capitano virtussino chiude poi con una battuta il suo personale amarcord: “Fare paragoni col passato è improponibile, soprattutto con la squadra di due anni fa che è qualcosa di non replicabile. Dal mio punto di vista, dato che non li battevo mai da avversario, ora ho quattro giocatori ex Siena come compagni e con loro proverò a fare qualcosa di importante a Venezia”.