Partita entusiasmante, maschia, ruvida al punto giusto e con esito in bilico fino alla fine. A spuntarla è la Pasta Reggia grazie alle sue bocche da fuoco che nell’ultimo quarto mandano a bersaglio 6 triple e piegano la resistenza di una Betaland solida, intraprendente e con la faccia giusta per mettere a segno il colpaccio. Con il sesto successo in 8 giornate la truppa di Dell’Agnello resta nei piani altissimi della graduatoria ed inizia a vedere il traguardo delle Final Eight, obiettivo che la stessa Capo d’Orlando può realisticamente inseguire.
La gara
Caserta prende subito in mano il comando delle operazioni, spinta da un ispirato Sosa a dettare i ritmi di gioco (8-3 al 2’), oltre al solito Watt ed un efficace Putney. Capo d’Orlando risponde con Archie, punendo una difesa troppo molle al punto che Dell’Agnello chiama timeout già al 4’. Sono ancora i padroni di casa ad allungare sul 22-14 dell’8’ ma, dopo appena 60”, due azioni da canestro e libero aggiuntivo riportano i siciliani a sole 2 lunghezze di distanza. Il quarto si chiude con la tripla di Giuri per il 25-20. Si riparte con 5 punti di Cinciarini per la Pasta Reggia ma la Betaland risponde colpo su colpo, spinta da Laquintana che con una bomba al 16’ impatta a quota 34. Caserta non si scompone, con Bostic e Sosa torna a condurre di 6, chiudendo la seconda frazione sul 47-38 grazie ai 3 liberi conquistati da Jackson con grande esperienza.
La ripresa si apre con un botta e risposta dalla lunga distanza ma soprattutto con l’entrata in scena di Drake Diener che manda a bersaglio due missili terra-aria per il 50-44. Ancora una tripla dell’esterno italo-americano riporta Capo d’Orlando in scia sul 53-51 del 26’. Immediata la replica di Sosa ma ormai gli ospiti hanno preso le misure all’attacco casertano e così al 29’ Fitipaldo segna in penetrazione il canestro del sorpasso (56-57). Il terzo quarto si chiude con il canestro di Archie per il 58-59 ma l’americano protesta e rimedia un tecnico che gli costa l’uscita per 5 falli e regala, all’inizio dell’ultima frazione, un libero e rimessa agli avversari (diversamente il pallone sarebbe stato dei siciliani). Dopo il libero di Cinciarini con cui si apre il 4° tempo, il gioco s’incattivisce e Putney viene sanzionato con un antisportivo. La Betaland con un produttivo Iannuzzi ne approfitta per andare sul +5 (59-64 al 32’). Un trepunti di Sosa ristabilisce la parità a quota 66, mentre due bombe consecutive di Giuri ribaltano la gara così a 4’50” Caserta s’invola sul 75-69 con un break di 16-5 (che si allungherà fino al 22-8). Ormai i padroni di casa, illuminati anche dall’energia di un Watt sempre più determinante, hanno ripreso il controllo della gara e ad affossare definitivamente i siciliani ci prova Cinciarini con due tiri dalla lunga distanza per il massimo vantaggio casalingo sull’81-72 al 37′, toccato a meno di 1′ dalla sirena finale con una tripla di Giuri (88-79). Ma è presto per archiviare la sfida perchè gli uomini di Di Carlo tentano l’ultimo assalto con il solito Diener dalla lunga distanza ed un sottomano di Tepic, dopo una palla recuperata, e si portano a 28″ dalla fine sull’88-84. Sosa affretta e sbaglia il tiro da 3 ma un tap-out di Cinciarini dà un’altra opportunità a Caserta, con Sosa che subisce fallo ma fa solo 1/2 dalla lunetta. Tepic rosicchia un altro punto così ad 8″ è il play ex Sassari a firmare il successo con un 2/2 dalla linea della carità per il 91-86 finale.
Magic Moment
Dopo il massimo vantaggio ospite del 32′ (59-64) Caserta piazza in 5 giri di lancette il break di 22-8 che le restituisce l’inerzia della gara. Nel frangente sono le 5 bombe in rapida successione di Sosa-Giuri-Giuri-Cinciarini-Cinciarini ad indirizzare nuovamente i due punti sotto la Reggia, evitando che finissero in tasca ai siciliani.
Man of the match
Negli occhi di tutti restano le decisive bombe di Giuri e Cinciarini ma la palma del migliore è di Mitchell Watt, autore di prestazione sontuosa sui due lati del campo. Non solo un’ennesima doppia-doppia con 15 punti e 10 rimbalzi, non solo 5 falli subiti e 2 recuperi. Il numero che più di altri quantifica la prova del lungo Usa sono le 5 stoppate che danno la percezione della sua “presenza” nell’area colorata, a cui vanno aggiunte anche 3 schiacciate per sottolineare la sua supremazia nel pitturato.
Numbers
6 triple a bersaglio per Caserta nell’ultimo quarto (su 9 tentativi), altrettante nel corso dei precedenti 30′
5 uomini in doppia cifra per coach Dell’Agnello che sta costruendo un gruppo solido con Sosa leader indiscusso e tanti protagonisti
33 punti sono il bottino della Pasta Reggia negli ultimi decisivi 10′
18 punti e 5 triple di Diener perchè la classe non è acqua
2 doppia-doppia per Watt da una parte e Delas dall’altra
Pasta Reggia Caserta – Betaland Capo d’Orlando 91-86
(25-20; 47-38; 58-59)
Spettatori 3.264, incasso 28.037 euro