Match praticamente durato dieci minuti, i Bolognesi hanno concluso la pratica nel secondo quarto asfaltando definitivamente gli avversari. Sia chiaro, non che i bianconeri abbiano giocato la partita perfetta, molto ne hanno messo gli avversari, incapaci di reagire all’aggressività virtussina e con mani freddissime. Ramagli ottiene un’ottima conferma dell’ottimo lavoro fin qui svolto.. Dalmasson dovrà lavorare tanto per dare alla sua squadra un gioco che stasera è totalmente mancato.
La Gara
Il match parte con i padroni di casa sfrontati e aggressivi, atteggiamento che frutta un mini allungo sul 8-2, ma Trieste difende bene sul perimetro, recupera qualche palla e grazie all’aggressività dei due americani riesci a prendere il sopravvento chiudendo la prima frazione la testa avanti. Una serie lunga di errori caratterizza l’inizio di secondo quarto, i Giuliani aggravano la loro situazione raggiungendo velocemente il bonus. I padroni di casa ne approfittano e piazzano un break di 18-0 che scava il solco tra le due compagini. Rosselli si erige a protagonista assoluto con nove personali nella frazione regalando ai suoi il più sedici prima dell’intervallo lungo.
Trieste rientra dagli spogliatoi con un atteggiamento diverso, allunga la difesa e certa di correre per velocizzare le azioni e aumentare i possessi. I felsinei non si fanno trovare impreparati, girano veloce la palla e stancano la difesa riuscendo a controllare il gioco così da tenere la distanza con gli avversari praticamente invariata prima dell’ultimo intervallo. Gli ospiti provano l’ultimo assalto per rientrare in partita piazzando un mini break di 6-0, ma è solo il canto del cigno, i bianconeri controllano, accelerano e arrivano in fondo senza aver mai dato sensazione di poter far rientrare gli avversari.
Magic Moment
Secondo quarto, Ramagli stringe le maglie difensive, Trieste va in bambola, prende un otto a zero in meno di due minuti. Dalmasson chiama time-out che però non paga dividendi. La Virtus martella senza sosta e il coach triestino ci mette del suo non fermando di nuovo il match.
Man of the match
Rosselli, uomo ovunque, gioca quattro ruoli con una semplicità imbarazzante. I suoi numeri parlano da soli: 18 punti, 65% dal campo, 9 rimbalzi, 9 falli subiti, 4 assist. Esce seguito dalla standing ovation del suo pubblico.
Numbers
46-28 il conto rimbalzi in favore dei bianconeri.
22 punti seconda chance per la Virtus
1/12 dal campo nel secondo quarto per Trieste con -7 di valutazione.
Green primo in doppia cifra per Trieste a 4.40 dalla fine.
Segafredo Bologna – Alma Trieste 76-63
(19-20; 43-27; 57-42)