Chiuse le iscrizioni, fallita Siena , sparati nelle galassie del basket gli ultimi pezzi, orfano per la prima volta di Minucci che faceva “mercato” durante la stagione, massimo a marzo era già tutto chiaro nel suo pianeta personale, per poter esibire il 2 luglio i colpi ai ospiti (illustri e meno illustri ma probabilmente utili, come il designatore da lui sponsorizzato in Lega, arbitri e seguito degli stessi) al Palio e alle interminabili no-stop delle Tv locali dedicate alla Festa, ragionando con la filosofia mercantile stile Paliesco che insegna a parare i rivali o come si dice “fare i partiti”, che significa portare comunque a casa qualcosa (i senesi dicono che la gallina del furbo contadino locale fa sempre tre ova e quella degli altri una..) si tirano le fila. Mercato liberi quest’anno anche perché la Fip non è ai mondiali e quindi gli affari non vengono interdetti fino al termine dei mondiali ispanici per non turbare i giocatori della propria squadra, come da editto del presidentissimo Saez.
Il trasferimento più importante, come italiani, con grande delusione di Varese che gli aveva offerto un triennale e di supporto un coach spumeggiante come GM Pozzecco sarà quello di Achille Polonara: Fly Man, il giocatore volante ha preferito Reggio Emilia che offre un contratto più sostanzioso di fronte all’indugiare di Nick Melli, l’uomo che ha segnato il canestro più importante della partita scudetto anche se molto discusso (sposta al rimbalzo in attacco da dietro l’avversario, raccoglie il pallone e ributta indietro Siena nell’ultimo giro di lancette, gli arbitri si mettono il fischio in tasca) . Il Volkov reggiano è al tira e molla con l’Armani che ragiona saggiamente come azienda e non fa contratti lunghi in una situazione economica tanto poco rassicurante.
Linas Kleiza è il primo colpo di Milano che tenuti e premiati i pericolanti Banchi e Moss ha perso in una volta sola Curtis Jerrell e Keith Langford, che valgono una trentina di punti di media in due, una perdita che ha lasciato i tifosi tiepidi, immagino cosa sarebbe successo nel calcio, e anche Samuels. Samardone è alla Summer League in cerca di ingaggio nella NBA. Mal che vada il posto sicuro in Europa, magari potrebbe finire al Barcellona che rischia di perdere Ante Tomic richiesto dai Jazz.
Linas (guardia/small forward, 29 anni, 2,01) è un globetrotter lituano che non ha pace. Nativo di Kaunas, come altri colleghi (vedi Dulkis approdato a Venezia o il golden boy lituancanadese Nick Strauskas scelto da Sacrameto come n.8 del draf) , è andato via da casa giovanissimo per frequentare il college (Montrose Chrtistian High School) ) e poi l’Università con i Tiger del Missouri passando poi direttamente alla NBA (Denver) e tornare in Europa con un biennale dell’Olympiakos da 4 milioni di dollari, poi è tornato nella NBA per 3 stagioni coi Toronto Raptors con problemi al ginocchio e l’anno scorso in Turchia per il Fenerbahce, un giocatore poco adatto a Obradovic. Co la nazionale ha vinto due bronzi, uno europeo e uno mondiale, più un argento europeo. Giocatore solido, un po’ vecchi osso come stile di giocatore, strano che venga scelto un giocatore simile a Gentile, anche se è più ala, manca di tecnica raffinata come guardia, ruolo che dovrebbe ricoprire Hackett (e in subordine Moss e Cerella), vuoi vedere che Gentile finirà per fare il play? Col talento che ha potrebbe sicuramente giocare in quel ruolo, lo conferma anche il padre e non perché è il padre…
Uno dei pivot azzurri lascia con Aradori in cerca di un posto in Europa Cantù che ridimensiona a tutto tondo, l’ing. Anna Cremascoli si era data un anno di tempo per lasciare o passare la mano, intanto alleggerisce il budget perché in Brianza per ora non si è fatto avanti nessuno e l’industria locale non ha più la forza economica di una volta, quando ad esempio una Mobilgirgi poteva sponsorizzare Varese e Caserta. Dunque Cusin, uno dei migliori centri europei per la difesa ma in costante miglioramento in attacco approda alla Virtus Bologna che sta sfogliando la margherita per gli americani e prede anche Mazzola di Montegranaro, mentre deve decidere per Imbrò.
Andrea DeNicolao ha perso un paio di autobus importanti, Milano e Roma, e adesso è in procinto di firmare per Pistoia, unica realtà toscana di vertice, mentre a Venezia Ress tratta ancora con Brugnaro tutti fermi sulle posizioni di partenza, tre anni per l’ex capitano di Siena e uno più uno con libera uscita senza penali dopo la prima stagione .
Sandro Dell’Agnello ha rinnovato con Pesaro che deve votarsi a San Scavolini come volente o nolente capita da più di 20 anni e ha firmato la guardia-ariete di Biella Tommaso Raspino, un Da Pol con meno forza fisica.
La Virtus si indirizza decisamente sul 5 +5 anche se la novità potrebbe slittare alla stagione prossima, e con 5 italiani in grado di tenere il campo, e quindi sta per firmare con Valerio Mazzola, ferrarese, classe ’88, 2,05, ala forte che ha fatto un buon campionato con Montegranaro (6,9 punti, 5,6 rimbalzi, il 61% da sotto e il 25% da 3 migliorabile con la tecnica e la fiducia), baffo alla D’Artagnan, una passione per le dottrine sulla moderna comunicazione di Desmond Morris (“il mezzo è più importante del contenuto”) . C’è da qualche giorno anche un avvicinamento di Portannese, la 24enne guardia di Capo d’Orlando, che fiuta l’occasione dopo aver segnato 11,3 punti con 5 rimbalzi in Sicilia nella Gold che piaceva a Torino.
Il maggior colpo della squadra di Giorgio Valli, confermato dopo aver preso la squadra in mano con l’esonero di Luca Bechi, potrebbe però essere la torre azzurra Marco Cusin, 29 anni, 2,11 di Pordenone, alla sua settima maglia in 12 stagioni: dal 2002 ad oggi ha giocato a Trieste, Biella, Ferrara, Fabriano, Cremona, Pesaro e Cantù con 34 partite in nazionale (lanciato da Recalcati) fra le ultime due edizioni degli europei e la qualificazione olimpica. Se ben servito potrebbe diventare un’opzione d’attacco. Gli altri tre italiani “titolarizzati” erano Moraschini, Matteo Imbrò e il ceko naturalizzato Adam Pecacheck. Matteo è reduce da un brutto infortunio e deve recuperare lentamente mentre ha sorpreso la brusca chiusura del rapporto da parte del direttore generale , il romano Bottai, dopo la positiva trafila del “Pec” nelle giovanili quando sembrava pronto per il debutto in A fra le novità più interessanti. Cosa è successo?
Per quanto riguarda gli stranieri, Arrigoni è a Orlando per firmare Walsh, il cecchino bianco con la smiling moon tatuata sul braccio e il n.44, con un avvicinamento fra richiesta e offerta che sembrava all’inizio insormontabile. Il giocatore ha dimostrato anche doti di leadership. Nomi evaporati al primo caldo, invece, quelli di Russ Smith, campione NCAA 2013 con Lousville, scelto al draft dai Sixers (n.47) e ceduto a Charlotte ancora tenero fisicamente e tutto da forgiare. E’ confermato che per l’impianto, la Virtus è dovuta tornare sui suoi passi e giocherà ancora a Casalecchio e non al Paladozza imitata dalla Fortitudo che affidatosi a Carlton Myers come presidente vuole bruciare le tappe e sarà anche lei fra i clienti dell’Arena Sportiva di Sabbatini.
L’ammissione della Polisportiva Mens Sana 1871 dovrà essere ratificata dal consiglio federale della prossima settimana, ma il presidente Piero Ricci non ha perso tempo e presentato il tandem senese che della ricostruzione per il campionato di DNB e un budget di 600 mila euro da trovare. Si tratta di Lorenzo Marruganti, gm che ha lavorato nei primi anni di “gestione Minucci”, quindi si è creato una propria identità di gm capace e cristallino a Teramo, club che ha lanciato giocatori interessanti da lui scoperti alle Summer League, come JC Carrroll (Real Madrid), Clyde Tucker, David Moss poi ingaggiato dalla Monte dei Paschi e un precontratto firmato con Jeremy Lin che in partenza dall’Italia è stato bloccato da Mike D’Antoni coi Knicks. L’allenatore sarà Matteo Mecacci, capo allenatore della Virtus Siena e lanciato in prima squadra a Lucca con l’allenatore di Russo del quale era assistente, anche per lui un ritorno. Il primo acquisto potrebbe essere Roberto Chiacig, un pivot esperto, capitano della Mens Sana della scalata dei primi anni che però è anche sull’agenda della Pall. Treviso, un altro club che torna nei campionati nazionali (Silver).