Impresa straordinaria di Caserta, pesante quinto capitombolo consecutivo di Sassari. I padroni di casa, davanti a 4.450 spettatori, conquistano una vittoria prestigiosa ma soprattutto preziosissima in chiave salvezza. Complice la sconfitta casalinga di Pesaro, ora gli uomini di coach Esposito vedono il traguardo salvezza, diventando artefici del proprio destino. I bianconeri vincendo le prossime due gare, in casa con Reggio Emilia e sul parquet di Pesaro, conquisterebbero una miracolosa salvezza senza dover fare affidamento sui risultati altrui e senza neanche essere costretti a sperare nella restituzione del punto di penalizzazione. La sconfitta subita al Palamaggiò fa scivolare Sassari al quinto posto (per via dello 0-2 nei confronti diretti con Trento) con le conseguenze del caso in chiave playoff.

La Dinamo conduce a lungo dando la sensazione di poterla chiudere senza difficoltà, ma sul più bello si ferma e subisce il veemente ritorno degli avversari. Moore e compagni recuperano il gap nel terzo periodo, poi rispondono all’ulteriore spallata sarda prima di mostrare lucidità, cattiveria, cuore e voglia nel rush finale dove, invece, Sassari si disunisce ed è costretta a cedere il passo.

La cronaca

Inizio scoppiettante con Scott ispirato dal duello con Brooks e Caserta poco dopo il 4’ è avanti 13-7. Sassari stringe le maglie difensive e nasconde il canestro ai padroni di casa così, piazzando un break di 15-1 propiziato da Dyson, prende saldamente in pugno le redini del confronto (14-22). Nel finale gli uomini di Esposito provano a scuotersi ed al 12’ una tripla di Antonutti vale il 24-28. Per qualche minuto si prosegue con un risicato vantaggio ospite, poi tre liberi di Sacchetti e due triple di Sanders spingono con decisione nuovamente avanti Sassari per il massimo vantaggio sul 36-46. All’intervallo lungo la Dinamo torna negli spogliatoi su un rassicurante +10.

Alla ripresa del gioco Sassari insiste e ancora con Sanders dalla lunga distanza, Lawal e Dyson il divario al 24’ si amplia fino al 42-55. Caserta è alle corde, gli uomini di Sacchetti devono solo chiudere il discorso affondando il colpo ma proprio quando non te l’aspetti lo spartito cambia. A suonare la carica è Mordente con una tripla che dà il via ad un 15-3, firmato da uno scatenato Antonutti, e al 28’ sul 57-58 la gara è completamente riaperta. Logan manda a bersaglio due missili terra aria ma Domercant con 5 punti permette a Caserta di chiudere il quarto sul 64-67.

Ad inizio ultima frazione Sassari allunga fino al nuovo +7 (67-74) dando la sensazione di poter condurre in porto il successo anche se la Juvecaserta non molla la presa. L’ultimo vantaggio ospite è al 35’ sul 78-82, poi i padroni di casa, spinti dalla carica del 6° uomo, il Palamaggiò, vivono 5’ di autentica trance agonistica. Scott e Ivanov pareggiano, la bomba di Vitali vale l’85-82 ma ancora Logan impatta a 90” dalla sirena finale. Ci pensa allora Domercant da tre, quindi un arcobaleno di Moore in penetrazione quando mancano appena 30” e il tabellone segna 90-85. Canestro rapido di Dyson, poi Moore dalla lunetta a 22” dalla fine fa scorrere i titoli di coda mentre la parola «the end» la scrive Vitali.

Mvp

Difficile sceglierne uno, naturalmente tra i vincitori. Antonutti va di striscia nel recupero casertano, Vitali e Domercant segnano due triple di importanza inenarrabile ma alla fine la palma del migliore la merita Ronald Moore. Il folletto Usa di Caserta ne segna 12, cattura 4 rimbalzi e subisce 5 falli ma il capolavoro della sua prestazione sta in due numeri: 1 palla persa e 7 assist. Non è un caso che anche le statistiche lo premino con la valutazione più alta (23).