«Vi ringrazio anche solo per la presenza, è fantastico percepire questo straordinario entusiasmo – si apre con queste parole del direttore sportivo Giuseppe Sindoni la conferenza stampa di presentazione dell’ex stella NBA Jonny Flynn, la prima dopo la notizia del ritorno in Serie A – Sono emozionato, onorato, ma forse no. È solo un piacere enorme, è la sublimazione di un percorso che è partito nel 2009, quando Flynn veniva scelto al Draft NBA e l’Orlandina ripartiva. Sembra ieri quando giocavamo in C, ed è bello vedere che questo percorso pazzo sta arrivando a toccare picchi inimmaginabili. Probabilmente si stava per dimenticare con troppa fretta cos’è l’Orlandina – continua Peppe Sindoni – l’Orlandina non si è mai fermata davanti ad un gruppo di giocatori, l’Orlandina andrà avanti sempre. Era stata messa in dubbio la presenza di alcuni giocatori, ma abbiamo tenuto anche Archie che aveva tante offerte, e l’acquisto di Jonny testimonia che ci siamo e ci saremo sempre. L’Orlandina non è solo quella che va in campo, non so quante altre sale stampa sarebbero così state gremite a 40 giorni dalla prima di campionato. Grazie davvero a tutti».
Si respira un’aria magica, mista di emozione e determinazione, di “è vero, ci siamo anche noi” e di “eh, ma in campo daremo tutto”. Flynn 4 anni fa stupiva il mondo affermandosi match dopo match nella lega delle leghe, oggi fa sognare Capo d’Orlando, ma il Ds tiene i piedi per terra: «Il nostro obiettivo è il 15esimo posto. Certo proveremo a vincere sempre, non riusciremo a farlo, ma è straordinariamente bello che Capo sia in Serie A».
Tra scroscianti applausi è entrato e ha preso ora parola Flynn: «Sono davvero felice di essere qui. L’Orlandina è una famiglia, l’ho capito subito dai giocatori, ma anche dai membri dello staff. È una bella realtà, abbiamo dei grandi tifosi, molti collaboratori, non vedo l’ora di conoscere meglio questo bel posto. Voglio essere importante e portare in alto i colori di Capo che è tornata in A dopo 7 anni, spero di darvi tanti sorrisi portando qualche vittoria. Perché Capo? – risponde stranito Jonny a un giornalista – Il basket è la mia passione e la passione di Capo. Quando mi chiamo Peppe era molto emozionato e motivato, questo mi ha fatto felice. Il basket è basket ovunque e sono contentissimo di aver sposato il progetto dell’Orlandina».
Coach Giulio Griccioli non nasconde la contentezza nel poter fare affidamento su un giocatore del calibro di Flynn: «È scontato dire che sono contento che Jonny sia qui. È un giocatore molto veloce e tecnico, ha grandi abilità di lettura del gioco, sa essere leader, una cosa molto importante. È arrivato qui e si è inserito nel gruppo in maniera molto semplice, ma autoritaria. Non ci aspettiamo da lui nient’altro oltre quello che sa fare. Si è fermato lo scorso anno per sua scelta in modo da poter tornare al massimo delle possibilità. È molto felice di giocare qua e vuole dimostrare che chi ha pensato di lui come un giocatore andato si debba ricredere, sono queste le motivazioni importanti che l’hanno portato qui». Il roster è quasi al completo e in città si attende il 12 ottobre, giorno d’esordio in campionato in casa con Pistoia, con trepidazione. «#NextLevel è un input per noi e per tutti, dobbiamo elevarci tutti ad un altro livello. Noi dare tutto in campo, i tifosi riempire il palazzetto». Il vice presidente Carmelo Perrone, infine, ha chiuso la conferenza ribadendo la fiducia nel nuovo acquisto: «Siamo soddisfatti e molto felici di poter vedere quest’anno in campo un giocatore come Flynn all’Upea. I numeri parlano per lui, naturalmente sarà il campo a dire l’ultima parola, ma noi siamo molto fiduciosi».
Sito Uff. Orlandina Basket