Arriva la vittoria per la Pasta Reggia Caserta, che in una sfida fatti di acuti perfetti e stridenti e grevi tonalità, riesce a venire a capo di una situazione difficile, o più che altro a inceppare il cinico meccanismo della Grissin Bon Reggio Emilia, che nel finale cede il passo e viene sconfitta 74-68. Pesano e non poco i 29 punti della squadra bianconera nell’ultimo quarto, ma le vere “bombe” sono quelle che arrivano off court, con l’annuncio di Cris Duhon che arriverà appena espletate le formalità burocratiche e l’imminente risoluzione della situazione Hannah, che dopo due quarti giocati abbastanza male è stato panchinato da coach Molin. Decide la gara una fiammata di Roberts, fatta di bombe, penetrazioni e falli subiti che lo rendono inatteso protagonista dopo 23 minuti formato anestetico. La Juve si rialza grazie all’energia del ragazzo texano che trova ottima sponda nel coraggioso Scott e nella certezza Brooks. Reggio, molto legata al suo terzetto White-Bell-Kaukenas, nel finale perde le mani dal manubrio affidandosi solo al tiro dalla lunga distanza, ma alla fine a incidere è anche e soprattutto la difesa bianconera che chiude la via del canestro alla truppa di Menetti.

Tranquillamente sorvolando la prima frazione di gioco, dove domina letteralmente l’antibasket, con un 8-10 fatto di tanti liberi da ambo i lati, White e un Antonutti ispirato guidano la fuga reggiana nel secondo quarto. Caserta continua a latitare nella voce punti a referto, si aggrappa a Brooks, bravo a sgomitare in vernice, ma non può certo rallegrarsi per le infinite palle perse sull’asse Hannah-Easley. In questa fase però la squadra di coach Menetti non affonda il colpo, va all’intervallo solo sopra di 5, ma con le triple di Bell e Antonutti, nonchè le giocate di Kaukenas, sembra trovare la strada spianata verso la vittoria con il vantaggio che arriva anche in doppia cifra.

La gara cambia con un quintetto tutto cuore ordito da coach Molin, con Vitali sulle piste di Kaukenas, Scott a fare il fly by vicino al ferro e Roberts che si scuote segnando due triple in fila. In questa fase la Juve capisce che solo la buona difesa può permetterle di risorgere in questa partita, ma qualche forzatura di troppo, nonchè troppi contatti sanzionati vicino a canestro dalla terna a favore degli ospiti, tengono la Grissin Bon avanti. La scossa è sempre affidata a Roberts, che segna anche dalla lunga col fallo, taglia in due la difesa di Reggio che si aggrappa a Kaukenas per uscire dalla crisi. Con White che galleggia in aria e poi piazza il lay up rimette anche il naso avanti, ma 5 punti di Scott e una magia di Mordente indirizzano l’inerzia verso la squadra campana. Il finale è palpitante, risolto dai liberi di Roberts, che nonostante qualche errore di troppo, permette ai suoi di tenere le distanze, e di decidere il match che può valere tanto in vista dei playoff.

Mvp del match di sicuro il texano Roberts, che chiude con 19 punti, con 5/8 complessivo dal campo, cui aggiunge 4 rimbalzi e 4 recuperi per una serata da protagonista che sembra allontanare quei piccoli sentori che lo volevano già verso altri lidi. Peggiore in campo sul fronte casertano di certo Hannah, che non ha inciso in quella che dovrebbe essere la sua gara d’addio, mentre per i reggiani delude Gigli, che all’esordio rimedia 5 falli in un amen.