Nessuna sorpresa nella giornata numero 21, con tutte le squadre che hanno il fattore campo che portano a casa i due punti.Pronostici rispettati alla vigilia, in cui troviamo la conferma di Torino che supera agevolmente l’ostacolo testacoda, la buona partita di Casale che batte Napoli che era in un bel momento di forma, e per il resto tutte gare equilibrate e decise in volata. Unica sola eccezione è la vittoria con una miracolosa rimonta di Biella in quel di Ferentino.
Brescia, che confermava Martelossi in panchina, dandogli una sorta di un’ultima spiaggia, vince una sfida thrilling contro Trieste. Il finale è di 81-79, ma la squadra ospite ci ha provato fino all’ultimo. Per 30 minuti la squadra della Leonessa si tiene avanti, guidata da Giddens (30 punti) e da Slay. Ma quando quest’ultimo e Rinaldi vengono a mancare nel finale, fuori per falli, Trieste che aveva rintuzzato punto su punto, grazie a Wood e Diliegro, trovava dalla panchina un super Candussi che per ben due volte riportava la parità, l’ultima volta a 3′ dalla fine. Il finale è targato Di Bella, con liberi e falli subiti che tengono il minimo vantaggio a favore dei padroni di casa, che evitano lo spettro overtime e si rilanciano in classifica.
Regge solo metà gara Napoli in quel di Casale, cioè fino a quando l’attacco e Weaver (20) sono in palla. Il terzo quarto fa la differenza, con un 22-7 devastante. Dillard e Jackson crivellano dalla lunga distanza la difesa partenopea, Bruttini e Cutolo completano l’opera andando in doppia cifra e aggiungendo sostanza, e il quarto periodo è una pura formalità e termina sul 79-58.
Nel più classico dei testacoda non si lascia sorprende Torino, che rulla la derelitta Imola che ritrovava anche Enzo Esposito in campo, con un perentorio 91-73. Sempre col naso avanti, con ben 6 uomini in doppia cifra e con un Bowers che dispensa assist in quantità industriale, la squadra di Pillastrini mette le cose in chiaro con grande autorità, agguantando il primo posto in classifica di Trento. Top scorer dell’incontro è Gergati che chiude a 18 punti con 4/6 dalla lunga distanza e 7 rimbalzi. Per il coach giocatore degli imolesi 5 punti in 18 minuti.
Barcellona batte 70-66 una tenace Forlì, che gioca alla pari per tutta la durata del match, guidata da Crow, Ferguson e Cain, che scrivono 51 punti in 3 e che a 1′ dalla fine riportano la gara in parità. La decide il solito talentuoso e infinito Collins (12+6assist), nonchè l’energico Young, mvp del match con 22 punti a referto stasera.
Paga la durissima partita in infrasettimanale l’Aurora Jesi, che viene sconfitta da una Trapani che tra le mura amiche non fa sconti. Finisce 77-65 al termine di una gara che i granata han controllato nella prima fase, con una decisa accelerazione nella ripresa, con un Baldassarre devastante in vernice, Lowery top scorer a quota 22 punti, cui aggiunge 11 assist, mentre Renzi e Parker completano il bottino aggiungendo una doppia cifra. Agli ospiti non basta la prova di tutto cuore di Franco Migliori (18).
Biella espugna Ferentino con una schiacciata sulla sirena di Berti, che regala una vittoria pesante in corsa ultimi posti zona playoff. Gara in riconrsa dei piemontesi, che trovano appunto Berti e Lombardi devastanti in uscita dalla panchina, con il solo Hollins a fare la voce grossa nello starting five. Ferentino paga la rotazione corta e i tanti, forse troppi, possessi affidati a Rodney Green che non può sempre fare pentole e coperchi. Una sfida vinta davvero in maniera rocambolesca e che vale doppio, specie perchè vincere sul campo della squadra di coach Gramenzi è cosa difficile.
Domenico Landolfo