Ancora una partita di sofferenza per la Consultinvest Pesaro sul parquet dell’Adriatic Arena, contro una Betaland Capo d’Orlando sorpresa del campionato, ma orfana del suo play delle meraviglie, Fitipaldo. Difficile vedere passi avanti per la squadra di Bucchi, se non quelli forniti dai due preziosi punti per la classifica, che anche quest’anno tenderà ad accorciarsi in un unico grande mucchio dove in 4 punti si balla tra play off e retrocessione.

La gara

40’ minuti di equilibrio con vantaggi massimi che non hanno mai superato i 7 punti. La Consultinvest continua a giocare troppo su ritmi lenti, attaccando sempre a difesa schierata e non trovando mai soluzioni facili. Gli ospiti, da parte loro, mancano del motore che nei primi mesi ha fatto girare la squadra oltre le migliori aspettative, Capo d’Orlando è una squadra bilanciata, capace di distribuire bene gioco e pericolosità offensiva, ma manca evidentemente di qualcosa. Tepic è il primo a prendere iniziative importanti, seguito da Diener, Delas e Archie, ma anche sul +6 all’intervallo non c’è mai la sensazione che una delle due squadre possa prendere il sopravvento. Non cambia molto nella ripresa, con la Betaland più spesso avanti (42-49 al 28’) ma la Consultinvest sembra dare la sensazione che con una piccola accelerazione si potrebbe vincere facilmente. L’ultimo parziale è un punto a punto continuo, poi Jones e Ceron trovano le giocate giuste nel finale e, con fatica, i padroni di casa tornano a far valere il fattore campo.

Magic Moment

Per una volta una Magic-difesa da parte dei comprimari ha permesso alla Consultinvest di vincere la partita e conquistare due punti fondamentali per la classifica. Nell’ultimo minuto Ceron e Gazzotti hanno dato l’anima in difesa per rendere la vita difficile a Capo d’Orlando nel tentativo di ricucire il piccolo vantaggio conquistato grazie ai canestri di Jones. Negli ultimi 12” due recuperi direttamente sulla rimessa laterale hanno impedito alla Betaland anche soltanto di provare i tiri per riprendere la partita.

Man of the match

Marcus Thornton è l’uomo che ha dato alla Consultinvest ciò che serviva ed è mancato nelle uscite precedenti. Partito dalla panchina, ha giocato 30’, prendendo fiducia grazie a canestri allo scadere dei 24” su palloni che iniziavano a scottare, finalizzando azioni in cui nessuno voleva o riusciva a prendersi le responsabilità del tiro. Il suo contributo deve crescere, ma per una sera le sue percentuali di tiro (5/6 da 2 e 3/7 da 3) hanno dato serenità ai compagni. Deve accrescere la gamma di soluzioni con cui può rendersi pericoloso.

Numbers

9 palle recuperate da Ceron (4) e Gazzotti (5), decisive nel punto a punto finale, per una volta il contributo degli italiani ha avuto un peso importante sulla vittoria pesarese. Ancora male i lituani, 0 punti per Jasaitis e Zavackas in 22’ complessivi. Vittoria a rimbalzo per Capo d’Orlando (37-24) ma non è bastato per via delle palle perse (22) contro le 9 dei padroni di casa. 4 uomini in doppia cifra per la Betaland contro solo 2 per la Consultinvest (Thornton e il solito Jones, cresciuto in modo decisivo nella ripresa).

Consultinvest Pesaro – Betaland Capo d’Orlando 70-68 (16-17;14-19;17-15;23-17)