Bologna fa 2-1 con tutta l’inerzia di questo mondo. Bissa, di fatto, la prestazione di gara 2 con una gara a tutto tondo ( buono l’attacco, discreta la difesa) che lascia briciole a una Cento che appare stanca e sfiduciata. D’accordo con Angori nel ritenere che la squadra “ancora non ha fatto nulla”, ma di certo sarebbe inveritiero sostenere che ad oggi la effe non ha ben più del 51% di possibilità di approdo in semifinale. Ok, tocchiamoci e toccatevi tutto e più di tutto, ma lo spettacolo di gara 3 premia una Fortitudo volitiva, presente e soprattutto conscia dei propri mezzi contro una Cento che dopo il buon approccio alla serie va via via smarrendosi. Ed è forse la partita di Tommasini a “certificare” l’affanno della squadra di Mecacci, quel Tommasini capace di farne 32 con 8/12 da tre la vigilia di Natale e capace oggi di chiudere con un mesto 1/7 dal campo e mai di fatto presente nella partita. Ha poco da salvare Mecacci e nel dopogara non ne fa mistero: E’ evidente come la Fortitudio stia giocando meglio e noi, soprattutto nella intensità della gara che non riusciamo mai a pareggiare. Sarebbe riduttivo parlare di tiri aperti non entrati, perchè di fatto la gara è finita a metà del secondo quarto. Siamo stanchi? Probbabilmente si, ma anche questo non può rappresentare un alibi. La fase a orologio ci ha distrutto, abbiamo tirato il collo agli esterni e oggi ne paghiamo le conseguenze, complici anche alcuni infortuni che nella nostra economia pesano. Al momento la Fortitudo va più forte di noi, e per giocarci gara 4 dovremo provare a rallentarla non potendo pareggiare il ritmo. L’innesto di Banks ha reso ancor più dura la serie perchè Adrian è un giocatore che sa come mettere in ritmo gli altri ovvero diventare pericoloso in proprio e ne è la prova che nel primo tempo ha fatto 3 punti ma la squadra era sopra di 13.
Soddisfatto, senza proclami ma con l’idea di limare alcune imperfezioni, il coach della effe alla sua quarta panchina stagionale ( 3 vinte e 1 persa il saldo). Siamo contenti, come in gara 2 abbiamo dettato i ritmi ed il gioco e questo è anche frutto dei tesori di gara 1. Oggi, se vogliamo, siamo andati ancora meglio che in gara 2 e abbiamo fatto un ulteriore passo avanti sotto il profilo difensivo dove però dobbiamo e possiamo fare meglio. Non sempre avremo le percentuali in attacco di gara 2 e di stasera e in quelle occasioni dovremo essere pronti a tenere in difesa. Indipendentemente dal risultato, 15 rimbalzi di attacco concessi sono un dato su cui dobbiamo riflettere. Ringrazio il nostro pubblico, davvero super e ringrazio la squadra che si è aiutata tanto. L’innesto di Banks? Adrian è un professionista encomiabile e ci ha dato tante soluzioni in più soprattutto legate al suo leggere le partite come pochi.
LA CRONACA
Cento dura, di fatto 17 minuti. Quelli che le permettono di tenere botta alla prima spallata della effe ( 17-9 al sesto con 5/5 dall’arco con Aradori ispirato, 8 punti in 7 minuti). Mecacci dopo il time out ricuce e, complice un quintetto di Angori votato esclusivamente alla difesa e al riposo dei primi cinque, rimane in partita mettendo il naso avanti sul 23-24 con un buon impatto di Mussini ( che sarà l’unico a elevarsi nella pochezza degli ospiti) e Zilli ( che però nella seconda parte di fatto si spegne). Ultimo vantaggio esterno poco dopo il 15′ sul 27-28 proprio con Zilli e qui la partita di Cento di fatto finisce. Parziale travolgente della Fortitudo che trascinata da Aradori, Italiano e Cucci confeziona un break da 18-4, che si amplia in apertura di terzo periodo fino al 20-4 per portare Bologna al thè con 13 punti di margine (45-32). Cento non ha reazione neppure nel terzo periodo ricucendo fino a -11 su una rocambolesca tripla di Moreno ( largamente insufficiente la sua partita) sul 51-40 al minuto 25 per poi sprofondare fino al -23 dell’apertura del quarto parziale ( canestro in campo aperto di Vasl per il 69-46 a chiudere un secondo parziale di 18-6). Qui Cento con un moto di orgoglio ferito e complice un momento di relax della Fortitudo ricuce fino a -10 ( 74-64 sulla tripla di un abulico Archie) per poi sprofondare nuovamente a -22 ( 88-66, altro 14-2) con cui di fatto Banks & Co fanno scorrere i titoli di coda. Fortitudo che mercoledì avrà il primo match point; Cento che dovrà ritrovare tutta sé stessa, la Cento di Natale per intenderci, per potersela giocare tentando un ritorno, che oggi appare difficile, alla Dinelli Arena.
Staremo a vedere… intanto la Fortitudo si gode forse una delle migliori prestazioni dell’anno e Cento con ogni probabilità il periodo più difficile della stagione.
Pagelle
Fortitudo: Banks 7: Mette in ritmo i compagni e nel finale partecipa sfoderando la pistola. Aradori 7,5: Si dica quel che si vuole, ma quando Aradori c’è la Fortitudo c’è. Natalini s.v. Un tiro e un rimbalzo. Barbante 6 Nel primo tempo un paio di buone cose, più difficoltoso nei minuti del secondo tempo. Panni 6,5: nell’economia della squadra è fondamentale. Vasl 5: Poco, da uno che dovrebbe dare tanto. Candussi 6,5: Complici i due falli premauri nel primo tempo sta a guardare. Nel secondo fa i giri di chiave. Fantinelli 5,5: D’accordo 8 assist, ma dal Capitano è lecito aspettarsi qualcosina in più. Niang s.v. Un assist. Italiano 8: Oggi è stato il Nazzareno della prima esperienza in effe. Determinante. Cucci 7,5: Il giocatore ammirato prima delle “polemiche”. Averne. All. Angori 7: Gestisce i minutaggi sagacemente anche rischiano con un quintetto pericoloso per 5 minuti a cavallo del primo e secondo quarto
Cento: Zilli 6: Primo tempo da top player. Nel secondo si perde, come tutti. Marks 5: Fino a quando non mette la polemica davanti a tutto, non male. Poi dannoso. Mussini 6,5: Il migliore dei suoi, l’ultimo ad arrendersi. Tomassini 4: Era lui? Non ci crediamo. Kuuba 6: Le cose migliori a gara compromessa, però discrete. Berti 5: Abbastanza inconsistente. Rosselli 5: La carta di identità non mente (quasi) mai. Archie 4,5: Senza le due triple del quarto periodo una partita invisibile. Moreno 5: Stesso discorso fatto per Archie, con la giustificazione che da lui ci si attende di meno. Mecacci 5: E’ arrivato nella parte fondamentale della stagione con una squadra che appare sulle ginocchia.
Arbitri: Radaelli, Wassermann, Barberio, voto 5,5: Direzione più che sufficiente ma con la macchia di una gestione approssimativa nel momento in cui la gara si è alzata di tono.
FORTITUDO FLATS SERVICE BOLOGNA – BENEDETTO XIV TRAMEC CENTO 90-71 (19-17) (45-32) ( 67-46)
Fortitudo Bologna: Banks 12 (3/6, 2/4), Aradori 20 (4/7, 3/5), Natalini (0/1), Barbante 4 (2/3), Panni 5 (1/4, 1/1), Vasl 5 (1/1, 1/2), Candussi 10 ( 3/7, 1/2), Fantinelli 1 (0/5), Niang, Italiano 19 (1/2, 5/8), Cucci 14 ( 3/5, 2/4). All. Angori
Benedetto XIV Cento: Zilli 9 (2/4), Marks 13 (5/13, 1/6), Mussini 18 (3/7, 3/5), Tomassini 3 (0/2, 1/5), Baldinotti ne, Kuuba 6 (3/3, 0/1), Berti 4 (0/2), Rosselli 4 (1/1, 0/2), Archie 9 (1/5, 2/5), Moreno 5 (1/1, 1/3). All. Mecacci
Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bo 18/41, Cento 16/38. Tiri da 3: Bo 15/26, Cento 8/27. Liberi: Bo 9/11, Cento 15/19. Rimbalzi: Bo 35 (26+9, Cucci e Banks 6), Cento 40 ( 25+15, Kuuba 9). Assist: Bo 20 ( Fantinelli 8), Cento 13 ( 3 con 3).
Arbitri: Radaelli, Wassemann, Barberio
Spettatori: 4.500 circa