Bologna chiude la serie imponendosi ancora una volta in maniera netta e autoritaria. Ci mette 12 minuti la Kontatto a “prendere le misure” non tanto ad Agrigento quanto a “gara 4”. Poi sulle ali del capitano e di un piu’ che concreto Cinciarini (entrato in punta di piedi, in ogni gare lo si ritrova sempre più’ determinante) viene a capo del buon inizio di Agrigento, inizia a difendere come sa (tornano alla mente le reiterate parole del coach… “se non difendiamo non andiamo da nessuna parte” ) e di fatto, con un secondo quarto realmente devastante indirizza partita e serie. Un 3-1 che non ammette repliche. Dopo una gara 1 scellerata, come ricordato, da 100 punti subiti, la Fortitudo ha spostato su binari a lei piu’ cogeniali la gestione della partita. Con le spalle al muro, sullo 0-1 ha fabbricato una partita sicuramente non bella ( la piu’ brutta di tutta la serie) ma anche giocando così male ha ottenuto il punto che le ha permesso di ribaltare il fattore campo. Al Paladozza, negli ottanta minuti di gara 3 e 4 ha lasciato le briciole all’avversario chiudendo in entrambi gli incontri con oltre 20 punti di margine.
Ora Treviso, chiaramente un cliente molto scomodo che vorrà vendicare il -30 della gara di campionato. Ancora, ovviamente, una serie dove è necessario ribaltare il fattore campo, ma dove comunque Bologna ha nelle proprie corde la possibilità di riuscirci. Lo ha già fatto lo scorso anno lo può ( e lo deve) fare anche quest’anno.
LA CRONACA
Quintetti identici a gara 3 con Campogrande confermato nello starting five bolognese. Agrigento approccia la gara in maniera diversa, Bologna, viceversa, nelle prime curve del match è contratta soprattutto nella metà campo di attacco dove ci si appoggia a Knox che pare non riuscire a carburare. Si segna poco, Agrigento si appoggia correttamente su Buford che scava un bel solco (2-10 al 4’). E’ Campogrande a suonare la carica, ma è soprattutto Italiano ( fin qui in ombra nella serie) a entrare in campo, toccare due palloni e trasformarli in sei punti. Agrigento comunque è presente e mantiene un minimo vantaggio (12-14) anche con un discreto impatto di De Laurentis dalla panchina che riesce a portare qualcosa nonostante l’abulia di Bell-Holter che dopo un inizio abbastanza inquietante si strappa ed è costretto a ricorrere alle cure sanitarie negli spogliatoi. Come di consueto Boniciolli ruota i suoi uomini; Ruzzier alterna discrete iniziative ad altre opinabili; Legion parte malino e Agrigento con un quarto molto simile a gara 1 chiude i primi dieci minuti in vantaggio. Fortitudo un po’ deficitaria in difesa ma vicina.
Il secondo quarto è un’altra musica ed è una sinfonia della effe scudata bolognese e soprattutto del suo capitano: il Mancio fabbrica un quarto da 12 punti, sbagliando poco; con lui un ottimo Cinciarini sommati a Knox che prende confidenza con il canestro ( 7 per lui all’intervallo) non solo realizza 26 punti, ma ne concede appena 4 in 10 minuti a una Agrigento che piano piano esce di gara. Boniciolli trova risposte difensive anche da Candi e Montano ( 2 recuperi) .
Al rientro dagli spogliatoi la Fortitudo è meno prolifica in attacco, ma continua a non concedere nulla ai siciliani. Ciani non ha mosse da giocare, il rientro in campo di Bell-Holter è inconsistente, talmente tale che Ciani a metà del terzo periodo mette definitivamente a sedere sia lui sia Buford ( diventato indisponente dopo un inizio promettente); l’attacco siciliano oltre che asfittico è anche realmente difficoltoso. I primi 5 minuti sono un 10-0 che porta la Fortitudo a +29 (54-25) sulla schiacciata della doppia cifra di Nazzareno Italiano ( altro giocatore recuperato dopo le ultime alterne uscite). Agrigento non c’è piu’ e il parziale si allarga fino al piu’ 31 (56-25) prima del gol di Evangelisti che chiude un parziale devastante a cavallo dei due quarti di 38-4. Nessun canestro dal campo nel secondo quarto, un solo canestro dal campo nei primi otto minuti del terzo quarto per Agrigento. Chiaro che con questa efficacia offensiva non si può di certo sperare di allungare la serie. Sul +31 Bologna si rilassa permettendo ad Agrigento di rendere meno tremendo il divario con un buon 11-3 di parziale in chiusura di quarto per il 63-40 con cui si prendono gli ultimi 10 minuti. 23 punti di divario proprio come in gara 3.
Nel quarto parziale Bologna commette l’errore di ritenere finita la partita e la serie; Agrigento gioca un gagliardo parziale dimostrando di voler comunque onorare l’impegno fino alla fine e a metà del quarto quarto gli ospiti provano a rientrare in partita portandosi a -12 sullo show personale di Ryan Bucci (68-56). Ma è ancora il Capitano con un 5-0 personale a ricacciare Agrigento a “distanza di sicurezza”. Mvp il Mancio, per distacco! Da lì in fondo, ovvero gli ultimi 3 minuti e mezzo diventano il vero Garbage time che vede il suo punto piu’ alto sulla tripla di Gandini per l’ 80-58 con cui la Fortitudo si prende gioco, partita e incontro, chiudendo la gara , peraltro, con un perentorio parziale di 12-2, l’ennesimo.
Magic Moment: il secondo quarto di Bologna, 26-4 senza concedere un solo canestro dal campo all’avversario. Una rara dimostrazione di intensità e aggressività difensiva.
Numbers: quelli del capitano della Fortitudo: Stefano Mancinelli 17 punti con 6/9 dal campo e 23 di valutazione e i punti nei momenti importanti del match. E, perché no, il 60% al tiro da 2 della Fortitudo (20/34)
PAGELLE
Fortitudo Bologna: Cinciarini 7, Mancinelli 8, Candi 6, Legion 6,5, Ruzzier 5,5, Campogrande 6, Montano 6, Costanzelli n.e. Gandini 6,5, Raucci n.e., Knox 6, Italiano 7. Boniciolli 7
Fortitudo Agrigento: Bucci 6, Buford 5, Zugno 5, Evangelisti 6,5, Ferraro 6, Chiarastella 6, De Laurentis 5, Piazza 5, Bell-Holter 4,5. Ciani 5,5.
FORTITUDO KONATTO BOLOGNA – FORTITUDO AGRIGENTO 80-58 (18-21) (44-25) (63-40)
Fortitudo Bologna: Cinciarini 13 (4/5, 1/4), Mancinelli 17 (4/5, 2/4), Candi 3 (½, 0/1), Legion 13 (4/8, 1/3), Ruzzier (0/1 da 3), Campogrande 3 (1/4 da 3), Montano 6 (1/3, 0/1), Costanzelli n.e., Gandini 4 (1/1 da 3), Raucci n.e., Knox 9 (3/7), Italiano 12 (3/4, 2/2). All. Boniciolli
Fortitudo Agrigento: Bucci 9 (2/5, 1/3) , Buford 9 (2/8, 1/1), Cuffaro n.e., Zugno (0/2), Evangelisti 16 (4/6, 1/4), Ferraro 7 (2/3, 0/1), Chiarastella 10 (3/3, 1/4), De Laurentis 3 (0/1 da 3), Piazza 4 (1/5, 0/3), Bell-Holter (0/2). All. Ciani