La Fortitudo arriva al Natale ancorata al treno play off. In una serata di grandissima sofferenza sotto ai tabelloni (47 -26 il dato finale dei rimbalzi a vantaggio di Brindisi) e in una partita complessivamente non bella, Bologna mette in cascina due punti molto più complessi di quello che lo sviluppo della partita possa aver detto. E’ vero che la Fortitudo è rimasta in vantaggio 40 minuti su 40 con almeno due possessi di vantaggio, ma quello che è stato palpabile dall’esterno è senz’ombra di dubbio il fatto che sarebbe stato veramente bastato poco per “girare” l’inerzia del match. La Fortitudo non ha permesso a Brindisi di mettere il naso avanti, ha sicuramente avuto un approccio alla partita più importante sotto un profilo dell’intensità e questo ha fatto la differenza in uno sviluppo che per il resto della gara è stato sostanzialmente giocato sul filo dell’equilibrio. Brindisi non è sicuramente una squadra di sprovveduti e forse ha una classifica che non rispecchia il valore del gruppo ( con il rientro di Ogden già in questa gara si è percepito): alla luce di questo la vittoria della Fortitudo acquista ancora più importanza e serve per ripagare la squadra del duro lavoro della settimana.
E’ un Bucchi scuro in volto quello che si presenta in sala stampa nel dopo partita: Questa partita ci deve insegnare molto. Abbiamo giocato tre quarti su quattro facendoci sorprendere all’inizio. Nel primo quarto, di fatto, non ci siamo stati. Se vogliamo cambiare l’inerzia dobbiamo essere più furbi e scaltri fin dall’inizio. Una partita che ci serve per capire come sarà il futuro. Dobbiamo assolutamente cambiare l’atteggiamento e non farci sorprendere. In una partita dove l’arbitraggio ha lasciato molto andare sui contatti dobbiamo adeguarci e capire come stare sul campo.
Caja: Vittoria molto importante perché nel nostro processo di crescita e lavoro coniugare il lavoro con i risultati non è scontato. I ragazzi stanno lavorando tanto e arrivano magari stanchi alla partita quando le gambe non sono come dovrebbero essere. La partita si è resa difficile con la situazione falli che abbiamo avuto. Giocare in casa avere 24 liberi contro e solo 9 a favore è un dato particolare che mi piacerebbe avere in trasferta. Tutti questi problemi di falli avvalorano ancora di più la nostra vittoria. Spendo una parola per Panni che ha ripagato alla grande la fiducia che gli è stata data nel rimanere venti minuti in campo ( con grande merito). Spero che questo possa dare soprattutto fiducia a lui per le prossime gare.
LA CRONACA
Sin dalle prime battute è la Fortitudo a dettare il ritmo, soprattutto con il leit motiv di tutto il primo tempo, il tiro dalla lunga distanza. Aprono Mian e Bolpin che ne mette 2; Brindisi, a parte Allen, litiga con il canestro ( incredibile un appoggio sbagliato da Vildera da zero centimetri) e si ritrova sotto 11-3 nel breve volgere di 4 giri di lancetta. Ancor prima della metà del primo periodo coach Bucchi è pertanto obbligato a chiamare la sospensione. Brindisi cerca di ordinare le idee, ma a parte il solito Allen trova veramente poco. La manna per gli ospiti arriva al minuto 7 con Freeman che incappa in un inutile quanto frivolo terzo fallo che lo relega in panchina. Fortitudo che, dovendo fare i conti con le assenze ( ormai lunghe) di Cusin e di Menalo si trova con Battistini unico cambio. L’impossibilità di contrastare sotto canestro è già evidente al termine dei primi 10 minuti ( 13 -8 il dato delle carambole) anche se la verve in attacco della F contro la pochezza di percentuali dei pugliesi fa si che siano 9 le lunghezze di vantaggio della band di Caja ( 20-11 alla prima minipausa). Secondo quarto sullo spartito del primo. Brindisi prova a rientrare, ad Allen si aggiunge un discreto Radonjic e sull’ennesimo terzo – quarto tiro ad azione gli ospiti di ritrovano incredibilmente a -4 sul 35-31. La Fortitudo trova dalla panchina due jolly in Battistini e Panni ( il primo si esibisce anche in un formidabile tiro da quattro), ma soffre tremendamente a rimbalzo ( 27-13 il fatturato alla pausa lunga con ben 12 in attacco per gli ospiti). Terza lucetta dei falli anche per Mian ( discreta la sua prova) , ma è appunto con Panni che la Fortitudo trova il vantaggio a 3 possessi in chiusura di periodo chiudendo un ottimo 9/16 dall’arco nella prima parte di gara.
Al rientro dagli spogliatoi la Fortitudo prova nuovamente a fare la voce grossa, ma stavolta Brindisi non si fa sorprendere e al nuovo vantaggio in doppia cifra firmato sull’asse Fante – Freeman ( 45-35) risponde colpo su colpo fino al -4 ( ottimo Ogden nel frangente). Caja costretto a richiamare all’ordine i suoi e ancora con Mian e Freeman la effe allunga sul +13 ( 58-45 ) che sembra la spallata definitiva. La trovata dei grigi ( che questa sera hanno scontentato tutti) che sanzionano un fallo su una preghiera di fine quarto di Calzavara regala 3 punti insperati a Brindisi che sull’onde dell’entusiasmo ( ma anche del nervosismo accumulato dai padroni di casa) si ripresenta a meno 6 quando da giocare ci sono 8 minuti ( 60-54). La Fortitudo è però sul pezzo e con Panni, Freeman, Bolpin e Aradori ( coadiuvanti da un capitano formalo regali di Natale, ben 16 nella partita) smorzano ogni entusiasmo pugliese portando su Bologna i punti in palio.
La effe è attesa da due gare per chiudere l’andata letteralmente “da far tremare i polsi”: prima a Pesaro in una sfida dal sapore antico e sempre assai sentita dalle tifoserie che sarà sicuramente un ostacolo difficile e la prima partita del 2025 che chiuderà l’andata quando al Paladozza scenderà una Udine dl ruolino invidiabile e che nella giornata appena conclusa ha portato a casa lo scalpo niente meno che di quella Cantù che solo sette giorni fa aveva violato il parquet della capoclassifica ( oggi caduta per la seconda volta nella fatal Verona).
Campionato tutt’altro che semplice: certo, lungo, ma tutt’altro che semplice. E allora vediamo di che stoffa è fatta questa Fortitudo che, ricordiamolo, naviga ancora senza tre pedine importanti della ciurma ( Cusin Menalo e Sabatini).
Pagelline
Fortitudo Bologna: Aradori 6,5: Inizia a prendere fiducia nel tiro con buoni risultati, anche in momenti importanti. Gabriel 5: Si danna dietro, ma davanti è un dramma (2/15). Battistini 6,5: Nel momento più difficile ( i 3 falli di Freeman al 7’) si fa trovare pronto. Bolpin 6,5: Buono l’inizio e la fine. Nel mezzo lavoro d’ordinanza. Panni 7: 20 minuti in fiducia e presenza su tutti i lati del campo. Mian 6,5: Anche per lui grande inizio e una bomba quando Brindisi torna a -4 nel terzo periodo. Fantinelli 7,5: Parole finite. 16 regali ai compagni. 5 punti a referto, ma 25 di valutazione. Chapeau Freeman 7: Peccato per i 3 falli in 7 minuti. Per il resto vicino alla perfezione. Caja 7,5: Anche se i suoi sono magari sulle gambe, con la testa e l’attenzione ci sono eccome.
Valtur Brindisi: Laquintana 6: Gioca la sua onestissima gara. Arletti 5: Non lascia segno. Del Cadia 6: 5 minuti per un cesto e una presenza senza danno. Vildera 4,5: Il peggiore. Il canestro incredibile sbagliato a inizio partita lo segna in tutto il resto. Fantoma 5: Due falli subito, -7 plus minus, gara terminata. Ogden 6,5: Al rientro concreta doppia doppia 12+11. Radonjic 6: Parte bene poi si perde un po’. Calzavara 5,5: Score ai liberi ( a volte regalati). Per il resto 1/5. Ndzie 5: Grandi mezzi atletici, ma acerbo. Allen 6,5: Fa davvero l’americano ( tira tutto quello che gli passa attorno). Vero 23 punti ma 7/19 dal campo, 7 perse non benissimo. Bucchi 5: Polemico allo sfinimento durante e dopo il match. L’errore lo dice lui stesso: l’atteggiamento iniziale. Responsabilità di tutti, anche sua.
Arbitri: Attard, Costa, Grappassonno, voto 5: Scontentano tutti, anche se Bucchi, la cui squadra tira 24 liberi, è singolare si lamenti per il permissivismo della terna.
FORTITUDO BOLOGNA – VALTUR BRINDISI 77-65 (20-11) (41-33) ( 58-48)
Fortitudo Bologna: Giordano n.e., Bonfiglioli n.e., Ferrucci n.e., Aradori 9 (0/1, 3/6), Gabriel 5 (1/9, 1/6), Battistini 6 (1/1, 1/1), Bolpin 13 (3/4, 2/7), Panni 11 ( 1/2, 3/6), Mian 13 (1/2, 3/5), Fantinelli 5 (2/4, 0/1), Freeman 15 (7/11). All. Caja
Valtur Brindisi: Laquintana 6 (3/5, 0/3), Arletti 2 (1/1), Del Cadia 2 (1/2), Vildera 4 (2/7), Fantoma (0/1), Ogden 12 (4/7, 0/5), Radonjic 7 (1/1, 1/2), Calzavara 9 (0/1, 1/4) , Ndzie, Allen 23 ( 5/11, 2/8). All. Bucchi
Statistiche di squadra: Tiri da 2: BO 16/34, BR 17/35. Tiri da 3: Bo 13/32, BR 4/23. Lliberi: Bo 6/9, Br 19/24. Rimbalzi: Bo 26 (22+4, Fantinelli 6), Br 47 (33+14, Ogden 11). Assist: Bo 24 ( Fantinelli 16), Br 13 ( Laquintana 5)
Arbitri: Attard, Costa e Grappassonno.
Spettatori: 5.499