
La Fortitudo allunga la serie e lo fa con merito per quanto prodotto nel secondo tempo. D’altra parte è demerito dell’avversario non avere altro gioco al di fuori del tiro dall’arco. Se questo sia poi ance un merito della difesa della Effe ce lo dirà il prosieguo della serie. Cantù è parsa oltremodo ancora al tiro da 3 ( 37 tentativi dall’arco con il 35 finale, ma il 50 all’intervallo) non riuscendo mai a trovare una variante alternativa al proprio spartito. La Fortitudo è parsa molle in difesa nei primi 20 minuti ( ok il 50 dalla lunga per gli ospiti), ma tante volte su conclusioni realmente libere da contestazione difensive. Nel secondo tempo la difesa è salita di intensità, le “facce” sono cambiate e la partita è stata rivoltata come un calzino. Gabriel, che è andato all’intervallo con 2 miseri puntini ( e ¼ al tiro), ha fabbricato un secondo tempo sontuoso con 18 punti con 6/9 dal campo e 4/6 da 3 punti. Capitan Fantinelli ha chiuso la sua serata con un inusuale 15 nella casella dei punti segnati e tutta la Fortitudo ha cambiato l’atteggiamento, ha messo carattere, intensità e concentrazione e il risultato è stato passare dal 34-43 di inizio terzo periodo al 76-60 ( parziale 42-17) del minuto 37.
Resta favorita Cantù, se non altro per il vantaggio del campo, ma la Fortitudo è viva e quantomeno onorerà fino alla fine una serie che dopo il 2-0 poteva sembrare segnata. 48 ore per Gara 4, per smaltire un po’ di scorie e per provare, da un lato, ad evitare le sabbie mobili di gara 5 e dall’altro invece in quelle sabbie mobili ci vuole proprio andare….
Per Brienza i suoi hanno giocato Due partite in una. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo con buone percentuali. Nel secondo tempo ci aspettavamo la reazione di Bologna, ma non siamo stati capaci di riprendere il filo del gioco; non siamo stati lucidi in attacco e abbiamo smesso di creare buoni tiri. Dal canto suo Gabriel ha fatto un break importante, abbiamo perso l’inerzia e abbiamo fatto fatica a riprendere la partita.
Un soddisfatto Caja nel dopogara: I ragazzi hanno fatto un terzo periodo veramente strepitoso, tenendo Cantù a 9 punti, un dato che ha indirizzato la partita. Dal punto di vista offensivo si è acceso Gabriel e anche da parte di Fantinelli c’è stato un grande apporto. Nel primo tempo eravamo stati troppo molli in difesa e abbiamo concesso anche tiri tutto sommato troppo facili. Complessivamente comune posso dire che abbiamo costruito una bella vittoria e devo dire che ancora una volta il nostro pubblico è stato il migliore in campo. Cantù rimane una squadra di alto livello, sono ancora avanti nella serie, e sabato dobbiamo ripartire dalla difesa del secondo tempo per provare ad allungarla ancora. Sicuramente non sarà semplice però abbiamo l’obbligo di dare tutto per questo favoloso pubblico.
La cronaca
Il primo tempo è tutto di marca Caturina; gli ospiti impongono sin da subito il proprio gioco, la palla in attacco circola molto bene, i tiri ( quasi sempre da tre punti) sono ben costruiti e Cantù nei primi dieci minuti mette in cascina 23 punti ( con 6 triple su 10 tentativi) e moplti giocatori che appaiono in palla. La Fortitudo è molle, in attacco perde 5 palloni ( che sono tanti in 10 minuti) e rimane a due possessi per merito del percorso netto dalla linea. Nel secondo quarto lo spartito non cambia e l’incipit di Baldi Rossi dà il massimo vantaggio agli ospiti 17-30 al minuto 12) e soprattutto una inezia pazzesca ai brianzoli. La Fortitudo pare alle corde. Gabriel non trova la via del canestro, qualche cesto di Aradori e una tripla di tabella di Panni, al culmine di attacchi complessi sono il segnale di una serie di difficoltà che non paiono risolvibili. Il fatto che all’intervallo il gap sia solo di 8 punti volge quasi a favore della effe. E’ il solito McGee a sparigliare con una tripla in apertura di terzo periodo ( nuovo ed ultimo vantaggio in doppia cifra esterno), ma è proprio su questa giocata che gli equilibri cambiano. Sale in cattedra Kenny Gabriel che martella il canestro avversario con continuità ( due triple in fila per il –1 sul 42-43), ma anche Fantinelli e a sprazzi, nell’ultimo periodo Freeman ( lungamente in panchina nel terzo periodo a vantaggio di un buon Cusin). La partita si incattivisce, i grigi faticano a tenerla e alla fine in certi momenti diventa quasi una tonnara. La effe è più intensa nel frangente e in apertura di quarto periodo allunga fino al +16 ( 76-60) che p game, set and match. Il finale serve a Cantù per rendere meno importante il passivo… tra 48 ore vedremo se la serie necessiterà dell’ultimo atto o meno
Pagelline: Fortitudo: Aradori 6: In 15 minuti 8 punti con 4/9. Impatta bene poi forza tanto. Caja lo toglie al minuto 27 e poi non le rimette più. Gabriel 7,5: Primo tempo da dimenticare, secondo da incorniciare. Croce e delizia né più né meno. In 37 minuti, 20 punti con 7/13. Bolpin 6,5: Il suo lo fa, senza strafare e senza troppi voli pindarici. 30 minuti, 8 punti, 6/6 dalla linea. Panni 6,5: Gioca una partita assolutamente onesta condita da un paio di triple. Ci prova su McGee con risultati alterni. Cusin 6,5: 11 minuti, nei quali la squadra fa +18. Il resto è esperienza, sgomitate , tap-out e sbattimento. Mian 6: Non è il Mian di metà stagione, quello dei 20 a gara. Fa 3/9 forzando qualcosa troppo, ma alla fine diventa utile. Fantinelli 8: E’ il capitano, deve essere il trascinatore. La sua grinta dà il là alla rimonta, al sorpasso e alla chiusura a doppia mandata. Ne mette 15 con 6/10 ( quasi 31 di campo) e se per una volta gli assist sono “solo” 6 ce li faremo bastare. Freeman 6+: Va a sprazzi ( primo tempo in sordina, meglio verso la fine). All’inizio del terzo periodo Caja gli preferisce Cusin e ha ragione. Nel quarto periodo sprazzi di vero Deshawn. Caja 6,5: Ha il merito di provare Cusin quando Freeman ha i momenti down. Per il resto le “solite” cortissime rotazioni, frutto di una scelta che speriamo paghi.
S. Bernardo Cantù: Valentini 5: Gara condizionata dai falli, taluni evitabili e inutili. Baldi Rossi 6,5: Impatto importante, nel secondo tempo si perde. Moraschini 6: Parte bene , poi nel secondo tempo si intestardisce al tiro al bersaglio ( 1/6 dalla lunga). De Nicolao 5: Anonimo, lo si ricorda solo per qualche polemica con gli arbitri. Piccoli 6.5: Ordinato, esegue e non è mai fuori posto e quando armato risponde presente. Basile 5.5: Numeri a gara finita. Inizio valido, secondo tempo nullo fino a quando c’è stata partita. Hogue 4: Inconsistente. Si propone zero e di fatto va solo a rimbalzo. Riisma 4,5: Proposto in quintetto non sfrutta la possibile. Poco oltre Hogue ma solo per la differenza di quello che ci si aspetta dai due. McGee 6.5: Mette sempre in apprensione tutti e porta a casa la sua partita. Nel secondo tempo calano le percentuali ma è l’unico comunque a provare a trovare la partita quando scappa di mano. Okeke 5: Cosa puoi aspettarti da questo ragazzone lungo quando tutti girato a 7 metri da canestro? Niente! Obiettivo raggiunto. Brienza 5.5: Non cambia marcia quando il gioco del tiro da 3 finisce l’effetto.
Arbitri: Attard, Perocco, Morassutti, voto 5: Perdono la gestione di una partita obiettivamente non semplice. Il tecnico per “flopping” a Cusin li lancia sulla cattiva strada. Da lì in avanti “vale tutto”!
Fortitudo Bologna – Acqua San Bernardo Cantù 77-68 ( 17-23) ( 32-40) ( 55-49)
Fortitudo Bologna: Ferrucci Morandi NE. Bonfiglioli NE, Aradori 8 (4/7, 0/2), Gabriel 20 ( 3/9, 4/6), Battistini NE, Bolpin 8 (1/2), Panni 6 ( 2/5 da 3), Cusin 2, Mian 9 (2/5, 1/4), Fantinelli 15 ( 5/7, 1/3), Freeman 9 (4/7), Sabatini NE. All. Caja
Acqua San Bernardo Cantù: Valentini 3 ( 0/2, 1/1), Baldi Rossi 8 ( 1/1, 2/3), Moraschini 9 ( 2/4, 1/6), De Nicolao 2 ( 1/1, 0/5), Piccoli 9 ( 3/4 da 3), Basile 15 ( 3/5, 3/9), Hogue 1 ( 0/2), Riisma 1 ( 0/1 da 3), Mc Gee 18 ( 1/2, 3/8), Okeke 2 ( 1/5). All. Brienza
Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bo 19/35, Can. 9/22. Tiri da 3: Bo 8/20, Can. 13/37. Liberi: Bo 15/18, Can 11/16. Rimb. Bo 38 ( 31+7, Gabriel 10), Can 30 ( 23+7, Mc Gee 6). Assist: Bo 23 ( Bolpin 8), Can 7 ( De Nicolao 7).
Arbitri: Attard, Perocco, Morassutti.
Spettatori: 4.426