Nel giorno della festa della Fossa dei Leoni ( 55 anni portati alla grandissima), la Fortitudo “tiene il servizio” in una gara, quella contro Nardò, che anticipa una serie di 4 finali che determineranno dove la Fortitudo finirà nella griglia play off ( Udine in Friuli, Cividale al Paladozza, Forlì in Romagna e Rimini ancora al Paladozza). Il classico testa-coda, sulla carta da mera formalità,  che viceversa si trasforma, soprattutto per merito dei ragazzi allenati da Mecacci, in un ginepraio dal quale la Effe riesce ad uscire solo negli ultimi 5 minuti. Nardò infatti al minuto 35 conduce 75-76; da lì in poi è un 12-1 eloquente che mette due puntoni in classifica per una effe che al momento ed in attesa degli svariati recuperi che rendono questa A2 spezzettata al pari di un piatto di straccetti, si trova a condividere la terza posizione con Cantù a quota 40 a sole due lunghezze da Rimini e a -8 da quella Udine che sembra lanciata, salvo clamorose quanto improbabili amnesie, alla promozione diretta.

E’ un Mecacci tutto sommato positivo quello che si presenta in sala stampa nel dopo gara: Ritengo sia complessivamente stata una bella partita; entrambe le squadre hanno prodotto un bel gioco Noi la abbiamo giocata a viso aperto, sapendo che queste non solo le partite importanti per la nostra posizione nei play out, ma provando comunque a stare nella gara. Abbiamo fatto alcuni errori sui blocchi lontano dalla palla e ci siamo innervositi nel finale quando la Fortitudo ha alzato la propria intensità difensiva. Credo che la squadra abbia giocato in maniera corretta, ma dobbiamo crescere nel momento in cui le difese aumentano di intensità e attenzione. Oggi non vado a casa contento, perché quando si perde non si è mai contenti, però sicuramente portiamo via un bel po’ di fiducia rispetto al nostro finale di campionato.

Anche Caja sviluppa una analisi della gara dai toni “zuccherini” : Faccio i complimenti ai miei per come alla fine sono riusciti a resistere nel momento in cui loro erano in trance. Non è facile rimanere in partita quando il tuo avversario tira con percentuali stratosferiche da tre punti e loro alla fine del terzo quarto avevano il 57% (12/21 n.d.r.). Hanno comunque chiuso con il 42 da tre che fuori casa è una performance comunque di livello; a ciò non può che essere aggiunto che Nardò ha giocato una partita senza problemi così come tutte le squadre che vengono a giocare qui e le difficoltà sono servite. Noi non siamo riusciti a rompere il ritmo quando loro facevano canestri anche molto difficili. Nell’ultimo quarto la squadra ha dimostrato grande di carattere e devo dire che il dato dei rimbalzi, soprattutto quelli di attacco dimostrano l’attenzione con cui siamo riusciti a prendere vantaggio. Permettetemi una parola per questo favoloso pubblico: questa gente merita i risultati che chiedono. Una tifoseria che mai ha fatto mancare il supporto e che mai soprattutto nei momenti più difficili si è allontanata dalla squadra, anzi. Per loro dobbiamo mettere in campo tutto ciò che abbiamo perché è doveroso provare a dare loro i risultati e gli obiettivi che ci chiedono tutte le domeniche.

Ora la Fortitudo è attesa ad Udine, che potrebbe anche con tre – quattro turni di anticipo chiudere il discorso “qualificazione diretta”. Per la Fortitudo forse una delle poche partite da poter giocare senza troppe “paranoie da risultato” che si presenteranno però ingombranti da domenica 6: da lì non si potrà più sbagliare se si vorrà accalappiare una buona posizione nella griglia play off.

LA CRONACA

La partita vive di un equilibrio assoluto lungo tutto l’arco dei 40 minuti: Basti guardare i numeri, le cifre, che tante volte appaiono non rispondenti alla realtà di uno svolgimento di partita, ma che in questa occasione sono lo specchio dell’incedere della gara. Massimo vantaggio Bologna +10 ( il risultato finale, quando Bologna riesce a scrollarsi di dosso l’avversario), Nardò +5 ( nelle prime curve del match sul 10-5). Cambi di guida 10 e ben 9 parità. Una partita vissuta sull’equilibrio più assoluto spezzata da alcune situazioni da ricordare. La F che sotto di 5 sul 5-10 ribalta e prende la testa ( 24-23 alla prima sirena); Nardò che rimane sempre in scia alla effe impattando sul finire del secondo periodo, ma rimessa sotto dalla galoppata del Fante degli ultimi secondi di frazione. La frazione mostruosa di Stewart ( la terza) chiusa con 19 punti ( sui 27 totali della squadra) e un incredibile 7/8 dal campo ( 5/6 dalla lunga) che solo per un’altra invenzione del Fante sulla sirena del periodo non consente agli ospiti il doppio possesso di vantaggio. E l’ultima frazione dove l’equilibrio rimane fino al minuto 35 ( 75-76 ) per poi chiudersi con l’unico vero ed importante parziale di 12-1 ( a dire il vero un 9-0 la effe lo aveva fabbricato anche nel primo periodo) che assegna i due punti a Bologna.

PAGELLINE

Fortitudo Bologna: Aradori 6,5: Il cagnaccio fa la sua onesta partita; forse qualche errore di troppo al tiro (5/11), ma un plus minus di +15 la dice tutta sul quanto sia importante per la effe Pietrone sul parquet. Gabriel 6,5: Litiga molto con il canestro:  6/14 dal campo e 2/7 dall’arco. Porta a casa 8 rimbalzi ed è decisivo nell’ultimo quarto. Bolpin 5: Gara tutto sommato anonima, con pochi tiri e una presenza ai margini. Panni 6: Gara sufficiente. Fatturato i doppia cifra ( 10 ) che non è poco , ma un rivedibile 2/7 da campo. Cusin 6: Il vecchio Cuso ci mette mestiere. La carta di identità lo penalizza ma a livello di posizione e movimenti la spiega ancora. Mian 7: Ottimo primo tempo, un po’ più in affanno nel secondo. Il plus odierno è che non si accontenta del tiro dalla lunga ma attacca spesso il ferro. Risultato? 8/8 dalla linea. Fantinelli 7,5: Parole finite. Parlano i numeri. 18 assist vuol dire che nella quasi metà dei punti dei suoi ci mette lo zampino. Se poi condiamo il tutto con il coast to coast di fine secondo periodo e la tripla di fine terzo direi che ci siamo spiegati. Freeman 6,5: Falli, anche banali, lo tolgono dal gioco ( 26 minuti per lui sono un sottominutaggio). E’ comunque presente e quello che passa dalle sue parti il più delle colte è convertito. All. Caja 6+: Gestisce una partita che doveva essere semplice ma che diventa terribilmente complicata. Subisce un po’ a livello difensivo fino al minuto 30 ( 69 subiti in tre quarti non sono la normalità per la effe), poi registra la squadra e nell’ultimo periodo chiude la pratica ( un po’ u remake della gara interna con Milano di mercoledì scorso).

HDL Nardò: Smith 6: parte che sembra debba spaccare il mondo poi si perde. Ebeling s.v.: Due minuti per fare due falli e nulla più. Nikolic 5,5: Di fatto fa a sportellate. Qualcosina in attacco ma soprattutto “legna” ( 4 falli in 13  minuti). Pagani 5: Ai margini della partita. Iannuzzi 5: Tanti minuti da fantasma aggiunto in campo. Fa davvero poco e se un lungo in 25 minuti prende 1 rimbalzo, il resto è fuffa. Donadio 6: Che dire, ci prova. Gioca, sta sul pezzo. Mouaha 6 Primo tempo da 7 secondo da 5: tradotto: bene in avvio, confusionario e falloso dopo il thè. Stewart Jr 8,5: Cosa doveva fare ancora? Forse dire al proprio coach di non essere sostituito. Per il resto può registrare il suo terzo periodo e farlo vedere a figli, nipoti e anche pronipoti. Zugno 5: Nel primo tempo invisibile, prova a fare qualcosina dopo, ma sempre in maniera estemporanea. Mecacci 5: Insufficiente dettata da un solo rilievo. Quando hai un giocatore che fa canestro bendato lascialo in campo alla morte. Toglie Stewart nel momento in cui ha 5/5 da tre in otto minuti. Rientra e fa 0/4. Lascialo lì, sempre!

Aribtri: Berlangieri, Coraggio e Rezzoagli, voto 6: Partono malino, poi si rimettono in una “linea di galleggiamento” accettabile. Rivedibile il metro sui falli in attacco presenti solo da una parte.

FORTITUDO BOLOGNA – HDL NARDO’ 87-77 ( 24-23) ( 44-42) (68-69)

Fortitudo Bologna: Ferrucci Morandi n.e., Bonfiglioli n.e., Aradori 16 ( 3/7, 2/4), Gabriel 14 ( 4/7, 2/7), Battistini n.e., Bolpin 4 ( 2/), Panni 10 ( 2/7 da 3 ), Cusin 2 ( 1/3), Mian 19 (1/3, 3/5), Fantinelli 9 ( 3/5, 1/1), Freeman 13 ( 5/6). All. Caja

HDL Nardò: Smith 14 ( 1/6, 3/6), Ebeling, Nikolic 5 (1/1, 1/2), Pagani 2 ( 1/1), Iannuzzi 5 ( 2/3), Donadio 7 ( 2/2, 1/3), Mouaha 8 ( 1/2 , 2/6), Stewart jr. 32 ( 6/8, 6/13), Spinelli n.e., Zugno 4 ( 1/1, 0/1). All. Mecacci

Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bo. 19/35, Nd: 15/24. Tiri da 3: Bo 10/24, Nd: 13/31. Liberi: Bo 19/23, Nd 8/10. Rimbalzi: Bo 35 (25+10, Gabriel 8) Nd: 25 (21+4, Stewart 7). Assist: Bo 26 ( Fantinelli 18), Nd: 17 ( Smith e Mouaha 4).

Spettatori: 5.424