Riprendendo un passaggio delle dichiarazioni di Caja nel dopo partita, si può dire che la Fortitudo vince questa importante sfida in ottica piazzamento che conta fabbricando un “interessante secondo tempo”. Ora, se l’interessante secondo tempo è un 41-20 su una diretta pretendente come Cantù ( condito da un parziale tra il minuto 22 e il minuto 28 di 17-0), squadra attrezzata per provare la scalata al primo posto, ecco a questo punto il popolo biancoblù può sognare una rimonta che sarebbe davvero “da sogno”; perchè all’avvento del Caja bis la effe stazionava a -12 dalla capoclassifica mentre ora, quando da giocare ci sono ancora ben 14 gare, il divario dalla prima della classe è di sole 6 lunghezze. A ciò si aggiunga che l’ultima sconfitta risale a un mese fa ( sciagurata trasferta di Pesaro tra le Feste) dopo di che Bologna biancoblu ha inanellato un 6-0 con gli scalpi di Udine e Cantù e il gioco, anche statistico, è fatto.
Ora però è importante, come dice l’Artiglio, allungare il tempo della prestazione, perchè il primo tempo è stato rivedibile, con un approccio sbagliato e di fatto lasciato per quasi tutta la sua durata a Cantù; ed è importante non sedersi sugli “allori” o su una classifica che finalmente sorride, perchè domenica arriva Vigevano e sicuramente pur essendo una gara alla portata potrebbe nascondere le stesse insidie patite contro Piacenza.
Cantù dal canto suo ha fabbricato una gara dai due volti: primo tempo solido sia in attacco sia in difesa , secondo in totale affanno ( siamo arretrati due passi e diventati meno efficaci in attacco e abbiamo subito la maggiore intensità della Fortitudo il Brienza pensiero).
Cantù che paga, come accaduto nel recente passato un approccio molle e sfiduciato nel terzo periodo con il coach brianzolo che continua a salvare i suoi ( la squadra ha voglia ) ma che allo stesso tempo si appella ai tifosi ( oggi totalmente assenti) per cercare di invertire la rotta nel momento più difficile di una stagione iniziata con il vento in poppa e che al momento si trova ad affrontare una insidiosa “bonaccia”.
LA CRONACA
Gara che inizia con 15 minuti di ritardo a causa di un malore che colpisce uno spettatore in curva Calori – Douglas. Intervento dei sanitari ( ivi compreso lo staff medico della effe) e situazione che rientra nella normalità. Cantù approccia la gara alla grande, affidandosi all’estro e alla concretezza di un Moraschini che ne mette 6 con due tiri. La Fortitudo si aspetta l’impatto di Basile e si spende per limitare l’italo-americano, ma dimentica gli esterni di Cantù che colpiscono con continuità ( 5-10 al 5′, 11-20 alla prima sirena). Al di là dei 20 punti subiti con percentuali realmente di livello (4/6 dalla lunga) è l’attacco della effe che fa clamorosamente cilecca ( 3/12 il fatturato dal campo nei primi 10 minuti). Fortitudo che annaspa, fatica a trovare gioco e nei primi minuti del secondo quarto Cantù raggiunge il +15 in un remake di quello che sembra la riproposizione della gara di andata ( 14-29 minuto 13). Ma il Paladozza è una polveriera e basta una tripla di Aradori e un’altra di Mian èer caricare la molla e accompagnare la effe nel suo rientro in partita. Cantù nel primo tempo però è presente e con un Baldi Rossi formato Basile e il solito Moraschini ( in doppia già all’intervallo) tiene botta anche se nel finale del secondo tempo la effe si fa sotto complice una difesa a zona chiamata da Brienza che produce 5 triple per la effe (33-37 all’intervallo).
I numeri all’intervallo ci dicono che la effe soffre a rimbalzo ( 19-14 ) non è precisa dal campo ( 38 contro 48 la percentuale di realizzazione) e fatica ad arginare il tiro dalla luna degli ospiti (6/12). Al rientro dagli spogliatoi Cantù con una tripla dall’angolo di Basile si rimette a +7 ma è l’ultimo sussulto. Da lì Bologna sale in cattedra, con un Aradori concreto e un Bolpin sontuoso; con un Fantinelli nuovamente oltre i 10 assist ( 12 per la precisione) e un Freeman da 13+15. Con un Thomas da 3 extra possessi e un Cuso formato dieci anni di meno.
Cantù sbiadisce, sparacchia, si perde, polemizza e in sintesi, non sa assolutamente cosa fare. Prende un terrificante 17-0 ( dal 37-42 al 54-42) che di fatto indirizza la partita e non riesce più a dare l’impressione di potersela giocare. La Fortitudo non molla la barra, rimane concentrata e alla fine pare anche non infierire su un avversario che, viceversa, all’andata non lascio neppure le briciole in quel -29 che fu la fine dell’era Cagnardi.
Finisce con applausi e cori per tutti, finisce con il più forte degli incitamenti a quell’Attilio Caja che, come lo scorso anno, inizia a far cullare un sogno chiamato serie A. Acqua sul fuoco però signori, domenica arriva Vigevano e l’attenzione non deve calare, mai. Ognuna delle 14 partite che mancano da qui alla fine della stagione regolare sono un passo, un passo verso un qualcosa che come dice Caja “potrà darci qualcosa”!
Le pagelline
Fortitudo Bologna: Thomas 6,5: Non ci dobbiamo aspettare che sposti le partite, ma ci possiamo attendere una presenza concreta e utile. 3 rimbalzi in attacco in momenti importanti. Vencato 5: Dopo le buone performance delle ultime due gare una pausa di riflessione. Aradori 7,5: Allo sfinimento: cambia tutto quando il Cagnaccio c’è! Battistini 5: Stesso discorso fatto per Vencato. Bolpin 8: Valore aggiunto in numeri, 15 punti, 5 assist, +26 di plus/minus. Con lui in campo la Fortitudo domina. Panni 6: Senza infamia e senza lode. Una tripla nel momento di maggiore difficoltà. Cusin 6,5: Vecchio Cuso, così ci piaci, 7 minuti concreti e prolifici. Mian 7: Magari qualche conclusione di troppo però sulla zona Cantù lui mette due triple per tornare in partita. Fantinelli 7: Partita di sudore, magari poco appariscente poi leggi 12 assist e tutta l’utilità del Capitano balza all’occhio. Freeman 7,5: E’ ovunque. Tira giù 15 carambole, ovvero il 40% della squadra, sbaglia il giusto. Come tutti nel primotempo va un po’ a farfalle, ma si registra nel secondo e diventa determinanate. Caja 7.5: Non è semplice venir fuori da un -15 con la squadra fuori partita. Lui trova le mosse e la ribalta come un calzino.
Acqua San Bernardo Cantù: Valentini 6: Come tutta la squadra fa un bel primo tempo… 8 punti… poi dimentica se stesso negli spogliatoi, però finisce con il migliore plus / minus tra i suoi ( +6). Baldi Rossi 6: primo tempo da 8, secondo da 4. Facciamo la media, che è meglio. Finisce con un nervosismo inutile. Moraschini 6,5: Primo tempo sontuoso, secondo spaesato. Ci prova, ma alla fine la riserva si accende molto presto anche per lui. De Nicolao 4: E questo sarebbe uno che fino all’anno scorso giocava in serie A? Si è visto zero. Basile 5: 3/11 al tiro per uno che doveva spaccare il mondo e che invece spacca il ferro. Hogue 4,5: dovrebbe essere uno “straniero”. Lo è, ma in senso negativo. Riisma 5: All’andata tarantolato, al ritorno anestetizzato. Una comparsa da 4 minuti. McGee 5: Nove minuti per problemi di falli. Il problema è che non si rende conto di averli e se li va a cercare. Okeke 5: Non lascia grosse tracce anche se danni particolari non ne fa. All. Brienza 4,5: Cerca alibi, elogia i suoi, ma ne secondo tempo non ci capisce nulla e nel primo la zona è deleteria. Sarebbe più utile guardare a questo, piuttosto che polemizzare con i direttori di gara.
Arbitri: Costa, Bartolini e Bertuccioli, voto 5: In una parola scarsi. Gara difficile che riescono a perdere dalle mani dopo 3 minuti senza più riuscire a riprenderla. Una terna su una zattera tra le onde dell’oceano. Troppo grande per loro.
FORTITUDO BOLOGNA – SAN BERNARDO CANTU’ 74-57 (11-20) (33-37) (56-44)
Fortitudo: Thomas 5 (2/5, 0/1), Bonfiglioli NE, Vencato 2 (1/2), Aradori 17 (3/4, 3/9), Battistini (0/1), Bolpin 15 ( 2/7, 3/5), Panni 3 (1/2 da 3) Cusin 4 ( 1/2), Mian 11 (2/5, 3/6), Fantinelli 4 (1/2, 0/1), Freeman 13 (5/7). All. Caja
Cantù: Valentini 8 (1/4,2/4), Baldi Rossi 7 (2/3, 1/3), Moraschini 14 (1/5, 4/10), De Nicolao 3 (1/3, 0/1), Piccoli 3 ( 1/1, 0/3) , Basile 8 ( 2/7, 1/4), Hogue 4 ( 2/6, 0/1), Riisma, Mc Gee 8 ( 0/2, 2/3), Okeke2 (1/1). All. Brienza
Statistiche di squadra: Tiri da 2 Bo 16/34. Cantù 11/32. Tiri da 3: Bo 10/24, Cantuù 10/29. Liberi Bo: 12/17, Cantuù 5/10. Rimbalzi Bo 41 ( 31+10, Freeman 15), Cantù 33 (23+10, Piccoli 6). Assist: Bo 22 ( Fantinelli 12), Cantù 14 ( Basile, Hogue 3).
Arbitri: Costa, Bartolini e Bertuccioli
Spettatori: 5.177