Inizia con il piede giusto il girone di ritorno per la Fortitudo Eternedile contro una evanescente Lugo che scesa sulle tavole del Paladozza come una di quelle che avevano obbligato allo stop i bolognesi nel girone di andata, non solo non riesce a bissare l’impresa ma neppure, di fatto, a rimanere in partita oltre i primi 5 minuti. Molto male Lugo che per 40 minuti 40 non ha nulla di meglio del tiro dall’arco (31 i tentativi dei biancoverdi romagnoli con un insufficiente 19%) e in complesso del tiro da fuori e anche quando guadagna liberi trasforma i viaggi in lunetta con un misero 41%.
Dall’altra parte una Fortitudo bella solo a tratti, che a un certo punto si “adatta” per così dire allo spartito della gara ma che è cinica quando deve ( ovvero in quei pochi momenti in cui Lugo prova a ritornare nel match) e leziosa quando può ( ricordiamo un paio di alley-hoop Lamma-Valentini). Una Fortitudo che, soprattutto, ritrova uno dei suoi più attesi protagonisti, quel Gennaro Sorrentino che dopo un girone di andata tra alti (pochi) e bassi (tanti, insieme agli infortuni) inizia la seconda parte della stagione come meglio non potrebbe, non solo per i 26 punti, ma soprattutto per una vera e importante presenza sul campo. Questo è il giocatore che il pubblico bolognese aspettava, questo è il giocatore da “salto di qualità”, valore aggiunto di una squadra già di per se’ assolutamente di valore.
Poca la cronaca: gara sempre in controllo della Fortitudo dopo il primo vantaggio di Lugo sullo 0-3; 10-0 di parziale e, di fatto, tutti a casa. Perché dopo un minimo sussulto sul 12-8 la partita diventa un susseguirsi di massimi vantaggi: 22-14 il finale di primo periodo, 46-29 il finale di secondo periodo fino al 65-35 del 27’ minuto quando i ragazzi di Vandoni decidono di rallentare, facendo, se così si può dire, riavvicinare Lugo ma sempre con divari attorno ai 20 punti. Si diverte Sorrentino, che fino alla fine continua a bucare la retina avversaria, si diverte capitan Lamma che serve alla fine 6 assist, fanno numeri interessanti Iannilli e Valentini. Stentano Grilli e Raucci, il primo a causa delle continue voci che lo danno in partenza ( a fine gara il Presidente Anconetani ha annunciato la nomina di Luca Corbelli quale uomo-mercato), il secondo in evidente ritardo di condizione a seguito di malanni fisici degli ultimi tempi.
Dall’altra parte il fischiatissimo ex Pederzini confeziona una gara di spessore pari a zero. Ruini ha sparacchiato in qua e in la’, mentre tra gli altri i soli Villani e Farioli si sono distinti non tanto come migliori, quanto come i “meno peggio”. Lugo deve veramente guardarsi alle spalle. Appare essere una squadra molto debole, sotto canestro sostanzialmente inesistente e aggrappata alle soluzioni degli esterni. Trieste assomiglia a Lugo in questo… E Trieste e’ ultima in classifica…
Fortitudo Eternedile – Orva Lugo 84-63 (22-14) (46-29) (67-44)
Fortitudo: Valentini 13 (3/4;½), Lamma 9 (3/4;0/2), Grilli 7 (2/3;1/4), Iannilli 12 (5/5), Samoggia (0/2;0/1), Montano 15 (4/6;2/6), Sorrentino 26 (5/9;4/6), Mancin, Pesino (0/1;0/1), Raucci 2 (1/1). All. Vandoni
Lugo: Montanari 3 (1/3;0/4), Ruini 15 (3/7;2/8), Bertocco 2 (1/3), Villani 17 (4/6; 2/7), Legnani 2 (1/3;0/4), Pederzini 9 (3/6;1/1), Farioli 7 (2/3;1/4), Chiappelli 8 (4/8;0/3), Zanoni e Baroncini n.e.. All. Ortasi
Statistiche di squadra: da 2 , Fortitudo 23/35, Lugo 19/39. Da 3: Fortitudo 8/22, Lugo 6/31, liberi: Fortitudo 14/21, Lugo 7/17. Rimbalzi: Fortitudo 41 (37+4) Samoggia 8, Lugo 35 (24+11), Farioli 7.
Arbitri: Catani e Patti voto 5,5