Per ambedue il momento non è idilliaco. La Withu Bergamo, infatti, è reduce da due giri a vuoto contro Novipiù Junior Casale Monferrato (in trasferta per 62-65) e Apu Old Wild West Udine (al “PalaAgnelli” per 59-76) e cerca la prima affermazione stagionale. L’Orlandina Basket, dopo un battesimo a suon di sorrisi con Casale, è invece incappata in tre stop di fila con Bertram Tortona, Apu Old Wild West Udine e Staff Mantova. Si comprende a fondo quindi perchè, nella sfida in programma sabato 12 dicembre alle 15.30 al “PalaAgnelli”, le due squadre siano in cerca di riscatto. I gialloneri di coach Marco Calvani hanno avuto in capitan Ruben Zugno contro Casale e Rodney Purvis contro Udine i loro migliori cecchini con sedici punti a bersaglio per entrambi nelle due distinte gare. A bruciare, in modo particolare, è stato lo stop in terra monferrina maturato nei minuti finali. L’Orlandina di coach Marco Sodini ha rivelato finora in Jordan Floyd e Alexander Johnson i loro realizzatori più prolifici. La sola sfida andata in archivio la scorsa stagione prima della chiusura anticipata per via del Covid in terra siciliana ha sorriso a Capo d’Orlando per 67-54. Come Bergamo, anche l’Orlandina è in cerca di riscatto da una scorsa stagione deludente conclusa al penultimo posto con 14 punti contro i dieci dei gialloneri, bottino valso rispettivamente il penultimo e ultimo posto.
I ROSTER
WITHU BERGAMO BASKET: Ferdi Bedini, Mattia Da Campo, Tony Easley, Stefano Masciadri, Matteo Parravicini, Rei Pullazi. Rodney Purvis, Magaye Seck, Simone Vecerina, Ruben Zugno: Coach: Marco Calvani.
ORLANDINA BASKET: Celis Taflay, Flavio Gay, Jordan Malik Floyd, Matteo Laganà, Xavier Alexander Johnson, Andrea Del Debbio, Tommaso Tintori, Alberto Triassi, Simone Bellan, Abdelkader Pierre Fall, Samuele Moreti. Coach: Marco Sodini.
Arbitri: Alessandro Saraceno di Zola Predosa, Antonio Bartolomeo di Cellino San Marco e Christian Mottola di Taranto.
DICHIARAZIONI PREGARA
MARCO CALVANI (COACH WITHU BERGAMO BASKET): ” Usciamo da una gara, quella contro Udine, giocata con energia e forse il divario finale è sin troppo pesante per noi. Capo D’Orlando, non dimentichiamolo, ha perso solo sette giorni fa contro Udine all’ultimo secondo, una gara giocata ad altissimo punteggio, e ciò denota quale possa essere la forza di questa squadra. Ogni partita, però, deve essere giocata, e io resto molto fiducioso perchè ho visto i miei ragazzi scendere in campo mercoledì con un ottimo atteggiamento. Dobbiamo lavorare per limare gli errori, quelli più pacchiani. ma, ripeto, ho fiducia perchè siamo sulla strada giusta”.
MARCO SODINI (COACH ORLANDINA CAPO D’ORLANDO): “Siamo una squadra che ha bisogno di fare esperienza. A Mantova c’era ovviamente l’incognita per la prima trasferta vera, che ha fatto sì che i ragazzi non fossero capaci di correre e proporre la pallacanestro che intendiamo proporre. Specialmente nel primo tempo non siamo mai stati capaci di essere intensi né offensivamente, né difensivamente. Abbiamo giocato pochissimo in campo aperto e ci siamo fatti imbrigliare da Mantova, che è stata brava a chiudere gli spazi e noi poco capaci ad aprirli. Questo ha generato una serie di tiri forzati, anche se a onor del vero, qualche canestro segnato in più quando abbiamo tirato completamente liberi avrebbe potuto portare la partita ad essere combattuta fino in fondo. Credo che dobbiamo uscire da questa partita come se fosse un’esperienza da fare, uno scotto da pagare. Cercheremo di migliorare sperando che, oltre all’infortunio di Tintori, non sia grave quello occorso a Simone Bellan, che verrà valutato oggi (venerdì, ndr) in vista della partita contro Bergamo”.
”