Per la «centesima» panchina in serie A coach Dell’Agnello si regala un convincente successo contro un’avversaria «senza energia» come dirà nel post gara il tecnico trentino Buscaglia. La Juvecaserta prende in mano l’inerzia della partita sin dalle battute iniziali mentre Trento appare da subito troppo timida e remissiva. Con il passare dei minuti Caserta cresce e produce buon basket e punti, l’Aquila si smarrisce ed ogni volta che prova a rientrare in partita viene ricacciata indietro. A fare la differenza la pioggia di (6) bombe della terza frazione sganciate dai padroni di casa mentre a Trento non basta lo sprazzo, con 3 tiri dalla lunga distanza, di Forray.
La gara
Il primo strappo della gara prova a darlo Caserta con Watt (12-7 al 4’) mentre Trento è pronta a reagire, rimettendo il naso avanti un minuto più tardi (14-15). Sul finire di primo quarto ed inizio del secondo i padroni di casa piazzano un break di 11-2 firmato da Cinciarini e volano sul 27-19 del 12’. La Pasta Reggia arriva sul +11, poi è Baldi Rossi a sfruttare alcuni buoni palloni nell’area colorata per riportare in scia Trento che risale fino al 35-32 con una bomba di Jefferson al 18’. Gli ospiti insistono nella loro azione e dopo un altro giro di lancette arrivano al -1. Ci pensano una slam dunk di Putney e un canestro di Czyz a ridare ossigeno a Caserta che torna negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 41-36. Annullato dagli arbitri un tap in di Czyz perché arrivato dopo il suono della sirena di metà gara.
Ad inizio ripresa è subito Putney-show con le tre triple mandate a bersaglio dall’americano per il 50-38 del 22’. L’accelerata dei bianconeri di casa non conosce soste e così con la bomba di Giuri si arriva al +15 sul 55-40 del 24’. Il fuoco dell’artiglieria pesante di Caserta prosegue con 2 missili consecutivi di Cinciarini che fanno affondare Trento fino al -17 del 27’ sul 61-44. L’ultimo quarto si apre con Trento che alza l’intensità difensiva mentre Caserta si lamenta con gli arbitri per qualche contatto troppo rude (67-56). Dell’Agnello chiama timout per evitare che la partita si trasformi in bagarre, con Caserta che avrebbe tutto da perdere. Con 4 punti consecutivi Sosa ridà ossigeno alla Pasta Reggia e così al giro di boa della quarta frazione il tabellone segna 71-56. A lanciare un nuovo assalto di Trento è Forray con 3 bombe consecutive ma sul fronte opposto i padroni di casa non sbagliano (76-65 al 26’). Sale a questo punto in cattedra il miglior Sosa della stagione che dalla lunetta ed in contropiede firma un personale 6-0 che fa scorrere i titoli di coda al confronto.
Magic Moment
L’inizio della terza frazione indirizza definitivamente la gara. Le 6 triple (3 Putney, 2 Cinciarini e 1 Giuri) permettono a Caserta di prendere definitivamente in mano l’inerzia del match. Nel finale poi Sosa mette la firma alla vittoria della Pasta Reggia con 15 punti in 10’.
Man of the match
Cinciarini per continuità di rendimento nel corso della gara strappa la palma di Mvp nella vittoria dei bianconeri casertani. Il «Cincia» è devastante ed al tempo stesso chirurgico, il ruolo di sesto uomo di lusso gli calza a pennello.
Ma una citazione speciale in casa Juvecaserta la merita, oltre a Watt e Bostic, un Sosa determinato e capace, dopo 5 errori, di realizzare la tripla più difficile, festeggiata con un ringraziamento al… cielo!
Curiosità
Durante l’intervallo un gatto nero ha «invaso» il parquet creando un po’ di apprensione tra gli scaramantici tifosi casertani.
Numbers
6 – le triple con cui Caserta incendia la retina trentina nel terzo periodo ed accendono l’entusiasmo dei quasi tremila del Palamaggiò indirizzando la gara.
18 – i punti di Edgar Sosa, bottino normale in altri tempi, high score della stagione che arriva dopo la «virgola» di Milano
3 – i missili terra-aria con cui Forray regala l’ultimo sussulto alla gara
22 – le palle perse di Trento a cui fanno da contraltare i 20 recuperi di Caserta
15+10 – Punti e rimbalzi che valgono la prima doppia-doppia di Watt
Pasta Reggia Caserta – Dolomiti Energia Trentino 84-67
(23-17; 41-36; 63-49)
Spettatori 2.956, incasso 24.632 euro