La Fortitudo porta a casa il punto del 1-2 “da Fortitudo”. Soffrendo, sudando, vincendo, perdendo, vincendo di nuovo e perdendo di nuovo e infine mettendo il naso avanti con una giocata “da leader” del Capitano.
Cremona gioca comunque una grande partita, a livello tecnico probabilmente la più bella da vedere della serie, facendo vedere tante cose buone ( forse anche qualcosa in più della effe sotto un profilo complessivo) ma buttando alle ortiche il 3-0 soprattutto negli ultimi secondi del regolamentare quanto sull’ ½ di Panni si lascia sfuggire non solo il rimbalzo ( che prende Cucci) ma concede anche un appoggio semplice semplice per la parità. E’ il cuore della Fortitudo quello che prende per i capelli una partita che appariva andata, una serie che appariva andata, ed è quell’atteggiamento che sicuramente porterà a far ribollire nuovamente il Paladozza quando, tra 48 ore, le due squadre torneranno a scendere sul parquet bolognese per gara4. Urrah quindi a una Fortitudo che, parole del Presidente Di Pisa, “ sarà un regalo, tutto quello che da oggi in avanti verrà sarà un qualcosa in più, senza peraltro rimarcare la scommessa vinta con il cambio di guida tecnica che ha portato una ventata di orgoglio e coesione all’interno del gruppo. Fa eco al Presidente un raggiante Angori: “Non voglio entrare in disamine tecniche della partita: credo che finito gara 2 a Cremona, anche forse un po’ preso per pazzo, avevo detto che negli occhi dei miei giocatori c’era ancora tanta voglia di lottare e stare insieme. Ecco, non mi sbagliavo e oggi si è visto che questa è una squadra: abbiamo vinto una partita bella da vedere, giocando con attributi nel supplementare dopo aver fatto due quarti, i primi, così così. Vinci di uno, e la vinci su episodi: ci è andata bene, ma abbiamo messo grande cuore rimanendo sempre lì con la testa anche quando sembrava andata. L’ultima azione del Capitano? Sono molto contento per Fante che oggi, al di là dell’ultimo tiro ha fatto una grande partita di leadership. Lui di fatto è l’allenatore in campo, a cui oggi ha aggiunto l’ultima azione di grande livello.
Ovviamente di segno opposto Cavina, quasi incredulo nel approcciare il proprio commento alla gara: Siamo andati due volte vicini alla vittoria. C’è grande rammarico per quello che è successo alla fine dei regolamentari con l’1/4 ai liberi e il rimbalzo in attacco concesso a Cucci nonostante avessimo in campo 3 giocatori sopra ai due metri. Facciamo tesoro degli errori e dobbiamo essere bravi a capire che abbiamo comunque fatto una grande partita, soprattutto nel nostro momento peggiore. L’utilizzo del tiro da 3? (41 conclusioni dall’arco per gli ospiti) . Siamo una squadra che nasce perimetrale e abbiamo provato a giocare sul post basso ma in fondo la nostra peculiarità alla fine è uscita.
La Cronaca
E’ una Fortitudo a trazione antero-Candussi quella che approccia gara 3, che potrebbe essere l’ultima della stagione. Il centro biancoblù converte i primi 8 punti dei suoi e complici due scorribande del Capitano la effe fa 13-7 ( poco prima del giro di boa di metà periodo). Cremona, che probabilmente si aspettava la partenza a razzo non si scompone e con Denegri e una buona intensità difensiva impatta a quota 17 il primo quarto ( 9, appunto, per Denegri). Dopo un buon avvio di secondo quarto (22-19) la Fortitudo si inceppa, fatica a non concedere tiri comodi agli ospiti che prima -passano sul 22-24 ( tripla di Pacher) poi nella seconda metà del quarto soprattutto con un Caroti in stile viaggio vacanze sulla linea (6/7) allunga a tre possessi in chiusura di quarto (36-43). L’intervallo lungo ci riporta una Fortitudo che dopo la partenza sprint si arena contro una Cremona dal gioco solido, attento, tranquillo, tanto al limite dei 24 secondi, ma sempre lucido anche quanto lo shoot time inizia a far vedere i decimi. In buona sostanza sembra che Cremona abbia qualcosa in più e nei corridoi del Paladozza nell’intervallo l’aria è tra il pesante e il rassegnato.
Quello che però non ti aspetti accade nei primi minuti del secondo periodo. Banks, che fino a quel punto aveva pensato solo a cercare i compagni ( a dire il vero con alterni risultati) si mette in proprio e trascina i suoi in quelli che probabilmente sono in migliori 7 minuti di tutta la stagione. Parziale terrificante di una squadra a tutto tondo ( 24-9 con un 15-2 nel mezzo) e +8 con Cremona alle corde. Storditi gli ospiti ma non domi. Ancora Caroti, coadiuvato dalla concretezza di Pacher e da un redivivo Mobio tornano a contatto nel breve volgere di tre minuti e con il solito Denegri soprassano sul 63-65 al minuto 32. Banks e Candussi non ci stanno (69-69 al 36), ma ancora Denegri e Pacher per il 72-78 quando sul cronometro mancano poco più di 90 secondi al gong. Sembra fatta. Banks rimette la effe prima a meno 3 e poi a meno 1, ma incappa nel quinto fallo, fortunatamente 3 dei 5 liberi sbagliati da Cremona sono in questo frangente e sul 77-80 panni fa ½, la difesa si addormenta, Cucci sbuca e impatta. Il tutto nato da un inutile fallo sistematico chiamato da Cavina a 20 secondi dalla fine sul +3 per i suoi.
Il supplementare parte bene per Cremona, ma poi la effe spara un 2+1 con Cadussi e due triple in fila allungando a +6 sul 89-83 che poi diventa 91-85 con palla in mano… Finita? Macchè, Piccoli trova una tripla di tabella, Cremona torna a -1 e poi a +1 con i soliti liberi di Denegri. La effe ha l’ultima palla: uno contro uno centrale, la danza a centro area e il jump a 4.5 dalla fine del Capitano sono la giocata che vale gara 4.
Cremona forse ha più tecnica e probabilmente più gioco: ma il cuore di questa Fortitudo, la Fortitudo di adesso può fare paura a chiunque. E allora che gara 4 sia e che vinca il migliore.
Pagelle:
Fortitudo
Banks 6,5: Non fa un gran primo tempo, ma nel secondo tempo smette i panni del rifinitore, per indossare quelli del bomber. Aradori 6: partita tra alti ( pochini) e bassi ( qualcuno in più). Barbante 6: dà il suo contributo con un canestro nel traffico quando serve. Panni 6: fa il suo, compresa una bella tripla e la presenza nel quintetto che arpiona l’overtime. Vasl 4: sette minuti di assoluto nulla. Candussi 8: Pentole, coperchi, tegami, posate, piatti, apparecchia e sparecchia. Devastante. Fantinelli 7,5: la giocata che vale gara 4 vale da sola un punto in pagella. Il Capitano è comunque sempre presente. Niang s.v.: 4 minuti di campo sui problemi di falli dei lunghi. Italiano 4: indisponente, una prestazione scialba. Se non altro picchia anche se senza costrutto. Cucci 6,5: merito nell’aver creduto nella carambola di fine regolamentare. Non fa la sua miglior partita, ma averne sempre dei Cucci. Angori 7: Ha il merito di aver dato cuore a una squadra ( due parole che avevamo dimenticato, cuore e squadra)
Cremona
Eboua 5: Falloso e con lui in campo Cremona ha un plus/minus -15. Pacher 7: un valido all-around… all’occorrenza fa sportellate ma sa anche giocare di mano morbida. Alibegovic 5: non incide. Tira male (2/9) e non pare mai nel vivo. Pecchia 5,5: Potrebbe fare ben altre cose, invece resta ai margini della partita. Caroti 7,5: Una spina nel fianco. La effe spende 8 falli e lui fa 11/12 dalla linea. Denegri 7,5: Cosa gli vogliamo chiedere? Si sbatte, è sempre pericolosissimo, ne mette 23. Piccoli 4,5: La bomba di tabella ( un mattone che solo gli dei del basket decidono di premiare) non salva una prestazione abulica segnata dai falli. Mobio 6,5: Parte in sordina ma nel seocndo tempo fa tante cose buone ( plus/minus 11). All. Cavina 5: la scelta di far fallo sul +3 sull’ultimo possesso del regolamentare è deleteria.. in fondo senza il fallo rischiava il supplementare e con il fallo gli è andata uguale.
FORTITUDO BOLOGNA – VANOLI CREMONA 93-92 d.t.s. (17-17) (36-43) (62-57) (80-80)
Fortitudo: Banks 19 (4/7, 2/6), Bonfiglioli n.e., Aradori 12 (3/4, 2/7), Natalini ne, Barbante 5 (2/3), Panni 4 (0/2, 1/2), Vasl, Candussi 27 (13/15), Fantinelli 16 (6/9, 0/2), Niang, Italiano (0/1, 0/2), Cucci 12 (2/3, 1/2). All. Angori.
Cremona: Eboua 6 (3/7, 0/3), Pacher 19 (3/5, 3/6), Alibegovic 5 (1/3; 1/6), Pecchia 5 (1/4, 0/1), Caroti 19 (1/1, 2/8), Vecchiola ne, Denegri 23 (3/4, 5/10), Piccoli 5 (1/2, 1/2), Mobio 10 (2/3, 2/5), Ndzie Meteh NE, All, Cavina
Statistiche di squadra: Tiri da 2. Bo 30/44, Cr 15/29. Tiri da 3: Bo 6/21, Cr 14/41; Liberi: Bo 15/24, Cr 20/25. Rimbalzi: Bo 38 (28+10, Cucci 10), Cr 35 (21+14, Pecchia e Mobio 8). Ass. Bo 21 ( Fantinelli 5), Cr 19 ( caroti e Denegri 6).
Arbitri: Ursi, Nuara, Centonza
Spettatori: 3.478