La Baltur, dopo che Tyshawn Taylor aveva superato le visite mediche, ha rilasciato ieri due comunicati.
Nel primo la società del presidente Fava comunicava la rescissione consensuale del contratto con Keddrick Mays, nel secondo l’ingaggio di Tyshawn Taylor. Nelle ultime settimane i problemi di Mays alle ginocchia erano diventati insormontabili: non va nascosto, però, che dall’inizio della stagione il suo rendimento non fosse stato del tutto soddisfacente, spesso inferiore a quello delle guardie italiane. Gli sforzi economici della Benedetto XIV Cento per uscire dalla crisi maturata dall’infortunio a James White sono quindi da ammirare, e contemplano altri arrivi e partenze; due giorni prima dell’ingaggio di Taylor era infatti avvenuto uno scambio tra Cento e Treviglio: Reati alla corte di Adriano Vertemati e approdo alla Baltur per Celis Taflay, albanese di nascita ma italiano di formazione cestistica. Reati era da tempo chiacchierato per essere in partenza: per lungo tempo (fin dal periodo natalizio) la destinazione è parsa essere Treviso, invece è arrivato a Trevi-glio. In merito a questo ultimo movimento di mercato, è da sottolineare che, pur rimanendo all’interno del ruolo di ala, le caratteristiche dei due sono molto diverse: Cento perde in pericolosità offensiva sul perimetro e anche generale, mentre acquista fisico, capacità di segnare in avvicinamento e probabilmente migliora qualcosa anche in difesa, perchè i 201 cm di Taflay consentono cambi quasi su ogni spot. L’arrivo principale in ogni caso è quello di Taylor, anche lui assai diverso dal suo predecessore. TT infatti può essere misurato a 191 cm per 85 kg, una sagoma di tutto rispetto per una pg in LNP: la sua carriera dice che non è eccezionale da 3 (ma non è nemmeno possibile battezzarlo, si aggira poco oltre il 35%) ma che è un grande atleta in grado di arrivare con facilità all’anello. Ha giocato poco in NBA, coi Brooklyn Nets, dove fu protagonista di un episodio rimasto negli annali delle gag: obbedì maldestramente a un ordine sciagurato del suo coach (il grande Jason Kidd) che gli disse di finirgli addosso “accidentalmente”; lo scopo era che Kidd avrebbe dovuto rotolarsi a terra interrompendo il gioco e poter così avere qualche secondo per parlare con i suoi giocatori dato che aveva finito i time-outs. Era una gara vs i Lakers, l’esecuzione di Tyshawn e la simulazione di Kidd furono orribili e furono beccati. La carriera NBA di Taylor non finì certo per questo, anzi ebbe due anni discreti in G-League (allora ancora D-League), uno dei quali anche con i Maine Red-Claws: si tratta della formazione di sviluppo dei Boston Celtics, una delle organizzazioni che più curano e seguono il proprio G-Team, un posto dove non finisci se non hai qualità. Poi è iniziata per Taylor una lunga parentesi sudamericana (Porto Rico e Venezuela) e quindi la carriera europea (tra le altre: Dinamo Mosca), con l’approdo a Torino ad inizio anno: di certo nell’ingaggio era contato il parere di Larry Brown. Brown infatti ha allenato gloriose edizioni dei Jayhawks di Kansas University, l’ateneo da cui è uscito TT: chi conosce il legame quasi indissolubile che si forma tra gli allenatori e le università in cui allenano saprà immediatamente che i rapporti restano privilegiati, così come i contatti e la precedenza negli ingaggi. Non è finita bene come quasi nulla sta finendo bene quest’anno per i torinesi, ma Tyshawn pare essere un’eccellente aggiunta alla Baltur: più grosso di Mays, soffrirà meno le difese aggressive e i cambi sia in attacco che in difesa; regala a Cento una dimensione in penetrazione che era completamente sparita senza James White e che risulterà utile anche al ritorno del miglior giocatore della LNP (questo è ciò che è venuto a mancare alla Baltur, non dimenticatelo mai). Durante l’assenza di White sono emersi alcuni giocatori che possono riempire bene il perimetro anche senza Mays e Reati: Gasparin sta giocando a livelli superiori, Ebeling ha un’ottima mano da piazzato e sono entrambi pronti per gli scarichi di Taylor, che potranno essere utili anche a giocatori come Benfatto, lungo un po’ macchinoso se deve mettersi in moto da solo, ma ottimo bersaglio per gli assists di Taylor.
La gara di domani, Domenica 17 Febbraio, vedrà in campo la nuova Baltur, maggiormente costruita a immagine del nuovo coach Bechi: imperativa la W vs Udine.