Gara di cartello per chiudere Ottobre: Cento ospitava Treviso al PalaSavena di San Lazzaro.
Agli ordini di Max Menetti (Cotti e Parro gli assistenti) e Giovanni Benedetto (Tabellini e Galigani) ecco gli starters
DE’ LONGHI TREVISO: Burnett-Wayns-Uglietti-Antonutti-Chillo
BALTUR CENTO: Moreno-Mays-Reati-White-Chiumenti
Nel PRIMO QUARTO i primi 7 tiri sono tutti italiani (4 De’Longhi e 3 Baltur) fino alla schiacciata di James White che segna il 4 pari. Oltre a una buona vocazione italiana, Treviso rivela anche la propensione alle triple (ma poca mira: 1/5 nei primi 5 min). Baltur invece molto legata al solito Triangolo Magico: prima di trovare un paniere diverso da Mays-White-Chiumenti si deve aspettare la sirena con il tap in di Reati che riporta Cento a -2 (19-21) dopo che un passaggio a vuoto soprattutto offensivo aveva concesso punti facili a TV (4 Alviti in 15 secs) in contropiede per il 15-21. Dopo il TO di coach Benedetto, la Baltur chiudeva il canestro, anche perché Menetti mandava in campo solo pino per gli ultimi 150 secs, trovando Imbrò e Lombardi decisamente dannosi. Nel SECONDO QUARTO inizio scoppiettante con tripla di White pareggiata da Burnett e poi Mays prende possesso del pitturato con un canestro carpiato cui però risponde un And1 di TV con Mays. Dopo questo 5-6 per i successivi cinque minuti sono più falli e palle perse che canestri: un lay-up divorato da Gasparin (entrato a 7:42 per il primo riposo di White) lascia a Treviso il canestro del max vantaggio: 30-23. Ovvio TO per Cento, che recupera con 4 pti da intenzionale fischiato a Wayns su Chiumenti: il lungo ex-Ravenna mette i liberi così come White imbuca il possesso supplementare: 29-30 e poi nonostante un’altra tripla di Burnett, Cento aggancia a 33 con Reati che segna il primo trepunti della gara per i suoi (1/6). Baltur difende molto bene ma spreca in attacco: la mole di violazioni dell’orologio, sfondamenti e palle perse generati meriterebbe ben altra ricompensa che zero punti, ma Menetti sul +2 è giustamente preoccupato e chiama TO, tornando in campo con Antonutti al posto di un negativo Tessitori (quello che secondo Stefano Michelini era meglio di Jokic..). Coinvolgere gli Italiani (ancora Reati, And1 del preziosissimo Chiumenti) serve a Cento per rispondere al rientro dei titolari della De’Longhi e sorpassare con il 39-37 che diventa 41 prima dell’intervallo lungo.
Il TERZO QUARTO inizia con 9 dei primi 10 partenti: Imbrò per Uglietti a TV. Inizia forse, perché l’orologio dei 24 secondi posizionato sopra il tabellone dove attaccherà Cento non funziona, e non ci sono quelli angolari sul terreno di gioco, peraltro opzionali e non obbligatori. Si fa con uno solo. Sempre difesa per Cento che trova anche una Tripla di White: l’ingresso di Imbrò come facilitatore non sembra dare gran risultato a Menetti, che finisce sotto di 8 in 4 min: 48-40, ma potrebbero essere almeno sotto in doppia cifra se la Baltur avesse meno frenesia offensiva. Ogni volta che i passaggi sono più di tre la Baltur segna. Sfrutta anche accoppiamenti difensivi ingrati come Chillo che sui cambi finisce spesso su White o Imbrò che viene asfaltato da Mays: l’ex Virtus Bologna proprio non ha il passo per tenere le piste della guardia USA. Il divario si stabilizza e quando mancano due min alla fine del periodo, Menetti vive di solo Burnett (8 pti nel frangente) e chiama il suo secondo TO del quarto: 58-49 Baltur, ma il TO ha generato un altro arrembaggio arbitrale al tavolo, per motivi non annunciati. Dopo il minuto che in realtà è durato dieci, la prima azione è un tecnico per flopping fischiato a Uglietti, da cui la Baltur guadagna i liberi di Reati e un canestro di Ba allo spirare dei 24”; difesa, e palla in mano sul 61-49. Su un fallo chiamato ad Uglietti, Lombardi e Menetti perdono l’aplomb: fallo tecnico al coach di TV: altri 3 liberi e momentaneo +15 che sul buzzer Antonutti riporta a 12 con la propria prima tripla. QUARTO PERIODO per dire che Alviti è un ottimo giocatore, il solo tra gli Italiani di Treviso che ripaghi davvero in questa trasferta emiliana la fiducia concessagli. Treviso aumenta la concentrazione in difesa: Mays è stoppato due volte, poi la De’Longhi recupera due palloni obbligando un’infrazione di campo e una di 5 secs su rimessa. Difendere bene pare non porti fortuna: nonostante questi sforzi, quando mancano 7 minuti al termine la De’Longhi è sempre a -9. Ogni difesa è vanificata da una persa, o quasi: nello sperperare occasioni si specializzano Lombardi soprattutto e Uglietti, mentre è sempre Alviti a sparare le tripla della speranza per il 79-71: rinforzata da un errore al tiro + tecnico per protesta a Mays. Il 72 di Treviso non è accompagnato dal canestro sul possesso. Liberi di White per confermare il +9 a 80 secondi dalla fine, non liberi di Wayns sul quinto fallo di Mays: ma Moreno entrato al posto della guardia USA perde un pallone dal palleggio, -7 di Burnett in contropiede. Ormai i secondi sono pochi, Cento è sufficientemente precisa dalla lunetta (4/4 di White e Chiumenti che inchioda il +11), e la W di prestigio e di sostanza è cosa fatta. I fans della Baltur inneggiano ai propri ragazzi e al favore fatto indirettamente alla Fortitudo Bologna cantando “a Bologna non si festeggia”.
Migliori Realizzatori. Cento: White 24, Mays 21, Reati 20. Treviso: Burnett 22, Wayns 14, Alviti 13.
MVP. E’ sempre difficile non insignire James White dell’onore, ma pensiamo che stavolta spetti a Davide Reati, che ha offerto una prova sontuosa a segnando, a partire dal minuto 15 della gara, 20 pti in 25′, donando alla Baltur un (timido) accenno di pericolosità perimetrale (3/6 per lui, 2/4 per Mays, 0/6 dal resto). Ai punti ha aggiunto 7 rimbalzi, 3 assists e 2 recuperi, con una sola persa.